Epilogo parte 2

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Le cose tra me e Ian invece vanno alla grande! Non potevo decisamente desiderare uomo migliore per me e per i miei figli.
È sempre pronto a sostenermi, sia nell'ambito lavorativo, che sta proseguendo decisamente bene, sia nell'ambito familiare.
È un marito perfetto e un padre amorevole è sempre presente per tutti e tre i suoi figli.
Non ci fa mai mancare niente anche se va fuori città per un paio di giorni, ci fa sentire sempre la sua presenza anche se non è a casa con noi.
Certo, avere tre figli è stato impegnativo, sopratutto all'inizio, ma non potevo desiderare cosa migliore di loro.
A distrarmi dai miei pensieri, è una voce che mi fa venire i brividi in tutto il corpo da più di dieci anni e subito, il piccolo corpo che si trova sulle mie gambe, scende velocemente da esse per correre incontro al padre che è appena rientrato a casa dal lavoro avvolto nel suo completo blu scuro che gli sta sempre dannatamente bene e che mette in risalto i suoi muscoli che nonostante gli anni, continuano ad essere presenti nel corpo di mio marito.
La risata di nostro figlio si sprigiona nell'aria a causa di Ian che si è messo a fargli il solletico sulla pancia per dispetto.
Se c'è una cosa sicura al cento per cento, è che quei due amano farsi dei piccoli dispetti per poi finire a farsi il solletico.
«È tornato papà?» mi chiede una voce soave da dietro di me.
«Tesoro, si, hai finito di studiare?» le chiedo mentre mi avvicino a lei per poi passarle una mano tra i suoi capelli sciolti.
«Si dovrei essere a posto per il resto della settimana.» mi dice per poi lasciarmi un bacio veloce sulla guancia per poi correre dal padre che non esita un secondo per tirarla nel suo abbraccio.
Dopo essermi gustata un po' la scena, rientro in casa per andare a controllare la piccola della famiglia che fino ad ora stava dormendo e infatti, appena entro nel salotto, la trovo che inizia ad aprire gli occhietti.
Così, senza esitare, la prendo in braccio e torno fuori dal resto della nostra famiglia e mio marito, non esita un secondo di più per salutare con un bacio la piccola Emily per poi salutare anche me come si deve con un bacio a stampo.
«Ciao amore, bentornato a casa.» mi sussurro mentre gli accarezzo una guancia con la mano libera.
«Ciao a te amore, com'è andata la giornata?» mi chiede mentre lascia scendere dalle sue braccia il piccolo Aaron per farlo andare a giocare con sua sorella maggiore.
«È stato sfiancante! Ma li amo.» gli dico mentre gli circondo il collo con un braccio mentre con l'altro continuo a tenere Emily che si è riappisolata sulla mia spalla.
Tra i tre, Emily è decisamente è la più tranquilla.
Le piace passare il tempo con i suoi fratelli maggiori e con me e Ian ma ama altrettanto starsene tranquilla a disegnare o a guardare i cartoni o come in questo caso...dormire!
È decisamente una gran dormigliona nulla da dire!
«Sono la cosa più bella che potessimo desiderare vero?» mi chiede mentre mi fa appoggiare la schiena sul suo petto per poter guardare i nostri figli che giocano.
«Sono perfetti.» gli rispondo mentre mi godo le mani di mio marito che mi massaggiano delicatamente le braccia.
«Non ti ringrazierò mai abbastanza.» gli dico mentre appoggio ancora di più la testa sul suo petto.
«Mi hai letteralmente stravolto la vita come un uragano.» continuo il mio discorso.
«Non dimenticherò mai il giorno in cui sono andata a sbattere sul tuo petto rovesciandomi addosso il mio solito caffè mattutino, come non dimenticherò mai il nostro primo appuntamento, la nostra prima litigata, la nostra prima volta, il nostro primo viaggio da soli e il nostro primo viaggio con Anne. Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto l'aiuto che mi hai dato e che continui a darmi. Mi hai salvata quando ne avevo più bisogno senza neanche rendertene conto.» vado avanti con il mio discorso mentre mi giro a guardarlo nuovamente.
«Sei te che mi hai salvato. Mi hai fatto capire che al mondo non ci sono solo donne che vogliono aumentare il loro status sociale, mi hai fatto capire che te volevi sono Ian e non Ian Williams. Mi hai fatto capire cosa vuol dire amare per davvero. Mi hai fatto comprendere l'importanza dei piccoli gesti come una carezza al momento giusto, un abbraccio o semplicemente un come stai. Hai fatto si che potessi avere una famiglia e sopratutto la nostra Anne ha finalmente una figura femminile al suo fianco oltre a me che che la ama davvero per quello che è.» mi dice mentre mi attira a se.
«Ti amo» gli dico con le lacrime agli occhi dovute alle sue bellissime parole
«Ti amo anch'io» mi risponde per poi baciarmi stando attendo a Emily che continua a dormire indisturbata sulla mia spalla e con le risate di Anne e Aaron in sottofondo.
E adesso, tra le braccia di mio marito, realizzo che si, la mia famiglia è fantastica.
Con tutti i suoi pregi e difetti.
Non potevo immaginare futuro più bello di questo.
Chi se lo sarebbe mai aspettato che io, Scarlet Wilson, una ragazza semplice traumatizzata a causa di un sporco viscido, mi sarei sposata proprio con il boss.
Io, sposata con Ian William, figlio di un avvocato altrettanto famoso e prossimo erede del loro studio legale famoso in tutto il mondo.
No, non l'avrei mai detto.
Ma si sa...la vita è imprevedibile, ed è bella così. Con tutti gli alti e bassi.

           The end.

La ragazza del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora