Capotolo 13

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Subito prende il telefono dalla tasca dei suoi pantaloni e quando vede chi è il mittente, che sfortunatamente non sono riuscita a vedere, il suo volto diventa preoccupato e confuso. Infatti, risponde subito alla chiamata mentre si avvicina a me per accarezzarmi i capelli ancora scompigliati dai baci e da quello appena successo.
«Mm..si,si ho capito...non puoi dirle che arrivo più tardi?...okay, si. Arrivo subito, grazie per avermi chiamato.» dice mente chiude la chiamata. Sospira mentre si passa una mano nei capelli. Ho già capito, deve andare a fare chissà cosa con chissà chi. Sospiro anche io e Ian, decide di prendere parola. «Scarlet, lo so che ti avevo detto che mangiavo da te, ma ho avuto un'emergenza e-» inizia a dire ma subito lo interrompo, «Ma adesso devi proprio andare giusto?» lui annuisce lentamente. «Ti prometto che mi farò perdonare. Ti giuro che mi dispiace dover andare» mi dice ma ancora una volta, lo blocco dicendo:«Allora non andare e resta qua!» non so perché l'ho detto, ma sono così egoista che per una volta, in tutta la mia vita, che voglio averlo tutto per me, almeno per questa serata.
«Vorrei, davvero. Vorrei con tutto il cuore ma non posso.» mi dice mentre si tira leggermente le punte dei capelli. «Ho capito, devi andare e io ti sto trattenendo.» gli rispondo mentre mi avvio all'ingresso per accompagnarlo all'uscita.
Si arrende e mi segue, prende la sua giacca poggiata precedentemente e la valigetta. Sospira e velocemente si avvicina a me per prendermi da un fianco e lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra. Apre la porta di casa e prima di uscire dice:«Ti prometto che ceneremo insieme. Si aspetti un invito a cena avvocato Wilson.» per poi scendere i gradini di casa mia. Lo vedo salute nella sua macchina per poi accendere il motore e sparire verso chissà quale meta.
Chiudo la porta di casa e sospiro appoggiandomi contro essa.
Oggi Scarlet, è stata davvero una lunghissima giornata. Mi ripeto mente mi dirigo in cucina per farmi un panino veloce visto che mi è passata la fame. Vado in bagno mi lavo i denti mi strucco velocemente e vado a mettermi immediatamente il pigiama. Quando tocco il materasso, sento immediatamente tutta la stanchezza della giornata venire fuori e senza che me ne accorgessi, ero già nel mondo dei sogni dove anche lì, Ian Williams è sempre presente.

 Quando tocco il materasso, sento immediatamente tutta la stanchezza della giornata venire fuori e senza che me ne accorgessi, ero già nel mondo dei sogni dove anche lì, Ian Williams è sempre presente

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Ecco a voi il capitolo vi ho fatto dannare lo so!
Ma ogni volta che lo riscrivevo non mi convinceva mai abbastanza...
Detto ciò, spero davvero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto, giuro che per il prossimo capitolo non vi farò dannare così tanto.
Preparatevi perché nei prossimi capitoli succederanno tante cose!

La ragazza del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora