Capitolo 1

26.4K 769 49
                                    

Mi sveglio di colpo, a causa dei miei incubi. Penso che mi perseguiranno per sempre, così come i ricordi di quella fatidica notte di quasi due anni fa.
Mi alzo dal letto caldo per dirigermi in cucina per riempirmi un bicchiere d'acqua fresca.
Guardo l'orologio e noto che sono le quattro del mattino e sospiro consapevole del fatto che non tornerò più a dormire.
Lavo velocemente il bicchiere che ho appena utilizzato e vado in sala,accendendo la tv e metto un canale a caso, giusto per tenermi un po' di compagnia.
Prendo dalla mia libreria uno dei miei amatissimi libri: "uno splendido disastro" di Jamie McGiure.
Ho amato fin dal primo momento la storia d'amore di Abbie e Travis.
Prima di rientrare in quel turbine di emozioni, mi preparo una cioccolata calda da bere mentre leggo il mio amatissimo libro.
" La prima volta che ti ho visto ho pensato che c'era qualcosa di te di cui avevo davvero bisogno. Poi ho capito che non era qualcosa di te. Era di te che avevo bisogno."
Vengo disturbata dalla lettura dal suono della sveglia che mi ricorda che è tempo di alzarmi e di prepararmi per andare a lavoro. Velocemente mi alzo abbandonando il libro sul divano e spengo la sveglia del telefono che segna le 7:15 del mattino.
Mi faccio una doccia veloce solo per il corpo, visto che i capelli li ho lavati ieri sera.
Sento tutti i muscoli rilassarsi al contatto con l'acqua calda ma, purtroppo, non ho tempo per starci di più.
Rilassata completamente, chiudo il rubinetto e mi avvolgo il corpo con l'asciugamano.
Vado in camera e mi vesto con un paio di jeans, una camicetta bianca molto semplice e un paio di scarpe col tacco non troppo alto.
I capelli ho deciso di lasciarli sciolti che cadono sulla mia schiena con i miei soliti ricci indomabili.
Prendo la borsa mettendo dentro tutto quello che mi serve per la giornata.
Dopo aver chiuso la porta di casa, mi avvio alla macchina per andare allo studio legale dove lavoro.
Sono un'avvocato e devo dire che la mia carriera sta andando piuttosto bene!
Il mio nome sta iniziando a essere più conosciuto, quindi non mi posso lamentare, ma posso arrivare ancora più in alto.
Parcheggio la macchina nel solito posto, e mi avvio all'interno dell'edificio.
Alla hall vedo Sasha, la mia migliore amica, non che assistente personale di Havery Harmon, proprietario di questo edificio e di conseguenza, il capo di tutti.
La fortuna forse è stata dalla mia parte ma, Havery Harmon, fin dai tempi del liceo è sempre stato il migliore amico di mio fratello, anche se non c'ho mai legato più di tanto solo lo stretto necessario.
Ad oggi mio fratello lo vedo di rado perché lavora fuori città.
Anche lui è un avvocato molto noto in Germania.
Il nostro rapporto è bellissimo e so che posso contare sempre su di lui, così come so che posso contare sui nostri genitori.
Tornando a noi, Sasha mi è sempre stata simpatica fin dal primo momento che sono entrata in questo studio legale tre anni fa per iniziare il mio tirocinio e da quel giorno, in cui per sbaglio mi è caduta addosso, siamo diventate inseparabili.
«Harmon ti vuole nel suo ufficio tra esattamente due minuti.» mi dice immediatamente appena mi vede.
Prendiamo l'ascensore e saliamo per andare al quarantaduesimo piano.
Questo posto è gigantesco e l'impero Harmon sta prendendo sempre più campo nell'ambito della legge.
Per questo, ci sono così tanti piani.
«Sai perché vuole vedermi?» le chiedo mentre mi aggiusto la camicetta sul petto.
«Chi lo sa,magari è la volta buona in cui ti chiederà un'appuntamento» mi risponde mentre anche lei si liscia le pieghe della gonna.
È da quando ci siamo conosciute che mi ripete ogni giorno che Havery è innamorato follemente di me.
Non penso sia così...insomma, è il migliore amico di mio fratello da una vita! Siamo cresciuti insieme e mi è stato molto vicino in un momento molto difficile per me.
«Allora dimmi, come hai passato il fine settimana?» continua tutta felice.
Sorrido mentre scuoto la testa per la sua enfasi; «A differenza tua, sono stata a casa a lavorare su un caso che devo presentare in tribunale tra due giorni.» le rispondo.
«Allora sta sera ti meriti una bella serata tra ragazze! io,te, Netflix con due belle pizze che ne dici?» mi risponde sapendo benissimo che non potevo rifiutare davanti a una proposta del genere.
Annuendo debolmente per questa mia "sconfitta" se vogliamo chiamarla così e mi lascio stritolare dalle sue sottili braccia e io allaccio le mie, intorno alla sua vita.
Non ho mai conosciuto una ragazza come lei, non sta mai ferma e ha sempre qualcosa da fare, mi chiedo come faccia ad arrivare alla sera senza crollare nel letto dalla stanchezza.
Ci stacchiamo dall'abbraccio quando le porte dell'ascensore si aprono e insieme, mentre parliamo della serata, ci avviamo verso la sua scrivania dove avvisa l'avvocato Harmon che sono arrivata.
Dopo il suo consenso entro nel suo ufficio e mi siedo sulla sedia davanti a lui.
«Cosa volevi dirmi?» chiedo a Havery, insieme abbiamo vinto un sacco di cause.
«Ho un caso importante e voglio che tu mi assista in questo caso.» mi dice guardandomi negli occhi.

La ragazza del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora