Capitolo 37

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Appena suono il campanello della grande casa dei miei genitori, la mia ansia è ancora più grande.

È la prima volta che i miei genitori incontrano Anne e ho decisamente ansia.

Voglio che oggi fili tutto liscio. È una giornata importante per me, infatti, per l'occasione ci sarà anche mio fratello che si è preso un paio di giorni di ferie per stare un po' con la sua famiglia.

Non parliamo di ragazze, perché conosco mio fratello, e se c'è un donnaiolo...beh, senza dubbio è lui.

Spero davvero che trovi una ragazza che lo sappia rimettere in riga e che gli faccia penare un pochino le pene dell'inferno ma che nonostante tutto ci tenga a lui e non ai suoi soldi.

In poco tempo la porta di casa si apre e rivela la possente figura di mio fratello che si affretta ad abbracciarmi.

Amo mio fratello e adoro ancora di più il nostro rapporto.

Per quanto ci rompiamo le scatole e tutte le litigate, lui è sempre lì per me e io per lui.

Dopotutto...essere fratelli è anche questo. Litigare per poi unire le forze quando ne abbiamo bisogno.

«Ciao fratellone» gli dico mentre mi stacco dal suo abbraccio spaccaossa.

«Finalmente siete arrivati!» risponde Jackson ignorandomi completamente per dedicare tutta la sua attenzione al mio ragazzo e a sua figlia.

«Ciao Ian» continua mio fratello con un tono leggermente freddo, anche se so che è tutta una maschera e che in realtà trova simpatico il mio ragazzo.

«E tu devi essere Anne! Lo sai che sei bellissima?» dice Jackson mentre si abbassa all'altezza della più piccola che sta tenendo la mano del padre mentre guarda curiosa il ragazzo davanti a noi.

«Le descrizioni di mia sorella non ti rendono giustizia! Comunque io sono Jackson, il fratello maggiore di questa ragazza vicino a te» continua a parlare mio fratello.

Una volta entrati in casa e aver appoggiato le nostre cose, andiamo in sala dove troviamo mio padre intento a guardare una partita di calcio, che tra parentesi, non ne capisco niente.

Appena si accorge della nostra presenza, si affretta a spegnere la televisione e ad avvicinarsi a noi.

«Tesoro mio! Siete arrivati finalmente! Tua madre è sparita in cucina da tutto il giorno!» esclama mio padre mentre mi viene incontro per regalarmi uno dei suoi soliti abbracci che nonostante tutto, continuano ad essere casa.

«Perché a me non riservi mai lo stesso trattamento?» chiede mio fratello con finto tono infastidito «Per il semplice fatto che lei è la mia principessa mentre te...sei te.» gli risponde con tono giocoso per poi allungare un braccio verso di lui per includerlo nel nostro abbraccio.

Dopo avermi salutata per bene, finalmente saluta anche i miei due accompagnatori.

«Ciao, te devi essere Anne!» dice mio padre per poi avvicinarsi a lei che annuisce alle sue parole.

«Sei davvero bellissima lo sai? Proprio come lo era Scarlet alla tua età» continua a parlare.

Dopo aver salutato velocemente anche il mio fidanzato, mio padre e mio fratello tornano a dare tutte le loro attenzioni alla piccola.

Con Ian, ci avviamo in cucina dove troviamo mia mamma circondata da tantissime pentole e piatti vari.

«Ciao mamma» la saluto per farle notare la mia presenza dietro di lei, che nel mentre sta girando la carne dalla pentola.

«Tesoro! Siete arrivati finalmente! Ciao Ian, è un piacere rivederti!» ci saluta mentre abbandona per un momento la carne impanata per salutarci velocemente.

«Quei due vi hanno tenuti tutti per se!» esclama riferendosi a mio padre e a mio fratello.

«Potevano anche avvisarmi che eravate arrivati, mi hanno fatto fare una figuraccia!» continua per poi scusarsi.

Dopo averla tranquillizzata, ci chiede dov'è la piccolina che tanto adora e quando le diciamo che è in sala coi due uomini, mette un muso.

«Tranquilla mamma, dopo la vedi!» la riassicuro mentre tento di non riderle in faccia.

Quando il pranzo è pronto, la tavola è gremita di cose da mangiare.

Ci sono formaggi, salumi, la carne...ha fatto da mangiare per un esercito sta donna!

Il pranzo si svolge nei migliori dei modi, con continui battibecchi di mio padre e mio fratello, mia mamma che ricopre di attenzioni la piccola Anne che da quando è entrata ha stampato in faccia un sorriso meraviglioso.

E mentre ricambio la stretta della mano di Ian capisco che ho decisamente fatto bene a darci una nuova possibilità e spero che questi momenti vadano avanti per i prossimi anni, perché loro, mi hanno ridato la felicità e non potrò mai ringraziarli abbastanza.

E mentre ricambio la stretta della mano di Ian capisco che ho decisamente fatto bene a darci una nuova possibilità e spero che questi momenti vadano avanti per i prossimi anni, perché loro, mi hanno ridato la felicità e non potrò mai ringraziarli ...

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