La ragazza del boss

Capotolo 6

Finalmente la giornata è finita e posso tornare a casa.
Clara,si la stessa di cui parlavo con Sasha, è una dei tirocinanti che mi sono capitati e crede di avere il mondo ai suoi piedi.
Crede di essere la regina del mondo, da ordini a tutti solo perché proviene da una famiglia che sta bene economicamente, ma non ha ancora capito che qui, chi comanda tra noi due, sono io.
Per questo motivo preferisco cento volte di più Travor.
Fa un ottimo lavoro, apprende in fretta, è silenzioso e quando parla da ottimi consigli per risolvere dei casi e sopratutto, rispetta le altre persone.
In Travor rivedo la me di qualche anno fa, infatti,sono sicurissima che finito il tirocinio, farà carriera nel ramo della giurisprudenza.
Saluto velocemente Marta dicendole che ci sentivamo stasera e vado verso l'ascensore.
Sono un po' stanca, ma non voglio andare subito a casa, quindi, voglio chiedere a Sasha se le va di andare a bere qualcosa nel nostro solito bar.
Appena l'ascensore segna che è arrivato al piano terra, vedo la mia amica che parla con Tom Simn, un tirocinante.
Ha una cotta stratosferica per la mia amica, penso sia l'unica a non essersene accorta.
Certe volte penso che davanti agli occhi abbia delle fette di prosciutto e poi dice a me.
Ahhh, caro Tom, abbi un po' di palle e invitala a cena! Se non ti sbrighi rischi di fartela rubare da qualcun altro!
Mentre penso ste cose, mi avvicino a loro due per poter parlare alla mia amica.
«Okay allora a domani.» la saluta Tom mentre lei sorride.
«Dimmi un po'...Di cosa stavate parlando?» le chiedo mentre mi appoggio al muro con un sorrisetto. «Niente di così interessante. Allora, cosa volevi dirmi?» mi dice facendo finta di niente.
Alzo gli occhi al cielo, lo sa benissimo pure lei che la conosco meglio delle mie tasche!
«Non cambiare argomento e dimmi tutto signorina! Comunque, volevo chiederti se ti andava di andare a bere qualcosa insieme.» dico rispondendo all sua domanda mentre la seguo fuori dall'edificio.
«Non sto cambiando argomento e si, vengo con te a bere qualcosa!» mi risponde mentre raccoglie i suoi capelli in una coda alta.
Sorrido felice come una bambina e la seguo.
So per certo che appena ci sederemo al tavolo mi racconterà tutti i dettagli.
Appena entriamo nel bar, sento l'aria calda solleticarmi la pelle del viso che era diventato freddo a causa della bassa temperatura.
Ci sediamo nel primo tavolo libero che vediamo e subito ci togliamo le giacche.
«Mi ha chiesto di uscire!» esclama mentre appoggia i gomiti sul tavolo e appoggia la guancia sul palmo della mano destra.
«Sul serio? Raccontami tutto subito!» esclamo.
Finalmente Tom si è deciso a tirare fuori le palle! sono mesi che gli va dietro e l'hanno notato tutti.
«Sono andata da lui per parlargli di alcune pratiche. Quando all'improvviso ci siamo siamo ritrovati a parlare un po' e prima di salutarci me l'ha chiesto!» mi inizia a raccontare.
«All'inizio non sapevo cosa fare ma alla fine ho accettato.»mi finisce di raccontare con aria sognante. «Quindi hai intenzioni serie? Oppure è uno dei tuoi tanti pretendenti a cui dai false speranze?» le chiedo.
Arrossisce e alza le spalle.
Sorpresa nel vederla arrossire per la mia ultima domanda, capisco che forse questa è la volta buona e che forse, Tom l'ha colpita seriamente.
Sorridendo chiamo una cameriera, deve essere nuova,non l'ho mai vista.
La ragazza ha i capelli di un azzurro pastello e gli occhi sono di un castano tendente al marrone scuro,si avvicina al nostro tavolo vestita con la divisa del bar facendoci un sorriso gentile che sa di casa.
«Cosa posso portarvi?» Chiede con voce melodiosa.
«Per me una cioccolata calda e un pezzo di torta alle mele» dice la mia amica mentre tira fuori dalla borsa il suo telefono «Anche per me una cioccolata calda e poi una fetta di torta al cioccolato grazie» le dico mentre le sorriso.
Scrive le ordinazioni nel block notes e va via dopo averci fatto l'ennesimo sorriso.
Mi chiedo come faccia a sorridere così tutto il tempo, a me sarebbe già venuta una paralisi facciale.
Mentre aspettiamo i nostri ordini io e Sasha continuiamo a parlare del suo appuntamento con Tom e io decido di raccontarle del mio incontro con Ian...
Mentre mi perdo nel raccontarle il nostro incontro torna la cameriera di prima a portarci i nostri ordini, dopo averla ringraziata, torna a servire gli altri tavoli.
«O MIO DIO!» esclama sbalordita lamia amica quando finisci di raccontarle dell'incontro di Ian. Anche se penso che stia sclerando più per il fatto che mi abbia chiesto di uscire che per altro.
«Hai idea di chi sia?» mi chiede immediatamente e con tono incredulo.
«Un uomo maturo e decisamente affascinante?» le dico come se fosse una cosa normale
«Quello lo so stupida! Guarda credevo che uscissi con un bidone della spazzatura!» mi risponde con sarcasmo.
«Intendo dire...sai che è un avvocato di fama mondiale se non di più?» mi inizia a spiegare
«Ha vinto tantissime cause in tribunale, ha il mondo di ragazze ai suoi piedi, viene da una buona famiglia, è ricco, è figo e intelligente!» continua mentre mangia un pezzo della sua torta. «Senti, ho sentito solo qualche voce su di lui, ma non ho mai fatto ricerche su di lui. Sinceramente sono curiosa di sapere come andrà!» dico mentre bevo un sorso di cioccolata.
«Beh bella mia, ti consiglio di andare subito a casa e cercare su internet il suo nome. Non sarà tempo sprecato credimi!» dice finendo l'ultimo pezzo di torta e bevendo la poca cioccolata che era rimasta.
Mi sbrigo a finire le cose che ho ordinato così da andare a casa.

Grazie a tutti per le 104k letture! Sono così felice che la storia vi stia piacendo così tanto! Fatemi sapere giù nei commenti cosa ne pensate dei capitol oche pubblico eh! Ci tengo a sapere cosa devo migliorare. Nei prossimi capitoli inizieremo a capire i caratteri dei protagonisti. Spero che questo capitolo sia stato si vostro gradimento!