Capitolo 40

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Due mesi dopo...
«Allora?» mi chiede ansiosa la mia amica mentre si passa più volte le mani nei capelli lisci.
Ancora incredula continuo a guardare il bastoncino che tengo tra le mie piccole mani tremanti mentre continuo a leggere e rileggere la stessa scritta:
Incinta 3+
Incinta 3+
Incinta 3+
Non ci credo, sono davvero incinta.
Alzo finalmente lo sguardo dal bastoncino e guardo la mia amica che continua ad essere sempre più agitata ogni secondo che passa.
«Sono incinta» le dico con un filo di voce. Sono incinta...che strano dirlo.
Dentro di me, in questo preciso istante, si sta formando una vita. La vita di mio figlio o figlia, quello che sarà la persona più importante di tutta la mia vita, il centro del mio universo, il mio tutto.
Un bambino mio e di Ian. Un bambino completamente nostro, con tutti i nostri tratti più belli fusi in un bellissimo capolavoro: nostro figlio.
Alle mie parole, Sasha tira un urlo che mi fa appoggiare una mano sulle orecchie da quanto è stridulo.
«Diventerò zia?» chiede in modo sorpreso dovendo ancora realizzare del tutto le mie parole.
«Diventerò zia!» esclama nuovamente mentre si avvicina a me per abbracciarmi forte.
«Diventerò mamma...» le dico mentre le lacrime prendono a scorrere più velocemente sulle mie guance.
«Sarai una mamma bravissima, anzi...sei una mamma bravissima» mi riassicura la pazza della mia amica mentre appoggia una mano sul mio ventre ancora piatto.
«Fagiolino o fagiolina non poteva desiderare una mamma migliore di te. Sei fantastica! Hai una pazienza incredibile e tutti i bambini ti adorano!» continua mentre fa delle carezze sul mio ventre
«Basta guardare il rapporto che hai con Anne! Quella bambina ti venera, pende letteralmente dalle tue labbra!» Continua mentre io mi asciugo le lacrime che stanno ancora scorrendo sul mio viso.
« Te e Ian state facendo un ottimo lavoro con lei e sono sicura che farete lo stesso con fagiolino!» esclama per poi darmi un bacio sulla guancia per poi abbassarsi e lasciare un tenero bacio sul mio ventre.
A vedere la mia migliore amica baciarmi il ventre non resisto e scoppio di nuovo a piangere senza riuscire a darmi un contegno.
Al mio ennesimo singhiozzo, esclama: «Se sapevo che questa era la tua reazione non avrei baciato fagiolino!»
Alle sue parole scoppiamo entrambe a ridere.
Il pomeriggio prosegue bene tra risate, serie tv, tanto anzi troppo, cibo e senza che ce ne rendessimo conto, il ritorno a casa di Ian si avvicina sempre di più e di conseguenza, anche l'annuncio importante.
Alle 18:30, la mia amica decide che è arrivato il momento di levare le tende e per lasciarci un po' di privacy, Anne andrà a casa sua e di Tom.
Esattamente, quei due convivono! Chi l'avrebbe mai detto che Sasha si sarebbe trovata un ragazzo che la sopporti così tanto!
«Fai la brava con Sasha ok piccola?» dico ad Anne mentre le metto le scarpe.
«Va bene...però volevo salutare papà!» mi risponde mentre incrocia le braccia al petto
«Lo so, però lo vedrai domani mattina e sta sera ti chiamiamo va bene?» le dico mentre mi avvicino a lei per abbracciarla
«Va bene» mi risponde mentre mi stringe di più con le sue braccia.
A interrompere il nostro momento, è ovviamente la pazza di Sasha che chiede alla piccola di casa se è pronta e dopo le ultime e solite raccomandazioni, le saluto con la promessa di sentirci più tardi insieme a Ian.
Mentre aspetto l'arrivo di quest'ultimo, iniziò a preparare la cena è la tavola.
Come cena abbiamo le lasagne al sugo di carne, ricetta che ci ha dato la mamma di Ian visto che ha origini Italiane ma per amore ha deciso di trasferirsi qui a New York lasciando così la sua amata Italia.
Una volta messe in forno, apparecchio velocemente la tavola con dei piatti molto carini che usiamo solo in certe occasioni e delle candele.
Come sottofondo, metto della musica a  asso volume così da creare atmosfera.
Decido di vestirmi in modo abbastanza semplice con un semplice vestito rosso che accompagna le curve del mio corpo e dei tacchi non troppo alti rossi.
Una volta preparata, decido di prendere il piccolo bastoncino custodito nel mio cassetto del comodino con molta cura e lo avvolgo dentro una scatolina carina che fortunatamente non ho buttato via.
Scendo in cucina giusto in tempo per sfornare le lasagne e nel frattempo sentire la porta aprirsi infatti, dopo un paio di secondi, due forti braccia e il classico profumo che per me sa di casa, mi avvolgono in un calore familiare e i classici brividi vengono a ricoprirmi la pelle, i battiti del mio cuore aumentano mentre le gambe tremano per le forti emozioni.
«Che buon profumino» mi dice con voce roca mentre lascia un umido bacio sul mio collo mentre il suo fiato mi solletica la pelle del collo.
«Ho fatto le lasagne» gli dico mentre mi giro per dargli un bacio come si deve e subito, le sue braccia mi attirano ancora di più contro il suo corpo e le mie braccia, come routine, vanno a circondare il suo collo in modo dolce mentre le mie dita, si intrufolano tra i suoi capelli.
«Dov'è finita la piccola peste?» mi chiede quando ci stacchiamo dal nostro bacio.
«Con Sasha» gli rispondo mentre continuo a giocherellare con i suoi capelli.
«Cosa festeggiamo sta sera?» mi chiede mentre mi accarezza in modo dolce i fianchi
«Lo scoprirai presto» gli sussurrò all'orecchio in modo sensuale per poi lasciargli un bacio umido sotto l'orecchio.
«Ora è pronto quindi vai a lavarti le mani» continuo mentre iniziò a tagliare le lasagne
«Agli ordini signora!» esclama in modo giocoso mentre si avvicina al lavandino per fare quello che gli ho detto.
La serata passa in modo intimo e tranquillo, tra una forchettata e l'altra mi racconta della sua giornata a lavoro e di quanto sia soddisfatto di aver vinto un'altra causa.
Una volta che abbiamo finito di mangiare, la mia ansia non fa che crescere ogni secondo di più e finalmente, mi decido di liberarmi di questo peso.
«Adesso devi chiudere gli occhi» gli dico mentre mi passò una mano un po' sudata sul vestito.
Con sguardo confuso fa come gli dico e dopo essermi che fossero davvero chiusi, mi avvicino a un ripiano della cucina dove tirò fuori la scatoletta che contiene il test di gravidanza.
«Posso aprirli?» chiede impaziente « Ancora un secondo» gli rispondo mentre mi avvicino a lui e poso sul tavolo la scatola.
«Apri» gli dico con voce ansiosa.
Appena gli do il permesso di riaprire gli occhi, n9n perde un secondo e subito essi scattano da me alla piccola scatola appoggiata sul tavolo.
«Cos'è? Un orologio?» mi chiede mentre prende esitante la scatola e vedendo che non rispondo, decide di aprirla dopo aver,i dato un'occhiata.
Quando apre la scatola, i suoi occhi si spalancano e immediatamente alza lo sguardo dalla scatola che tiene in mano per guardarmi negli occhi.
«Sei seria?» mi chiede mentre io annuisco mentre mi mordo il labbro inferiore per l'ansia.
«Non è uno scherzo vero?» mi chiede ancora per assicurarsi che non sia uno scherzo.
«Sono incinta!» gli dico con un sorriso a trentadue denti.
Appena gli arriva la conferma finale, si alza in piedi e prendendomi la mano, mi fa alzare per poi afferrarmi per i fianchi e farmi volteggiare mentre esclama:«Saremo genitori!»
«Saremo genitori» gli rispondo mentre mi riappoggia a terra e senza aspettare un secondo di più, le sue labbra incontrano le mie per dare vita a un bellissimo bacio pieno di speranze per il futuro e sulla famiglia che ci stiamo costruendo giorno dopo giorno.

Appena gli arriva la conferma finale, si alza in piedi e prendendomi la mano, mi fa alzare per poi afferrarmi per i fianchi e farmi volteggiare mentre esclama:«Saremo genitori!» «Saremo genitori» gli rispondo mentre mi riappoggia a terra e senza a...

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Ciao miei amatissimi lettori!
Auguri di buone feste a tutti voi!
Spero che questo regalo per capodanno vi piaccia! Anche oggi capitolo più lungo ma c'è un motivo ovvero: il prossimo capitolo sarà l'epilogo e la storia sarà ufficialmente conclusa.
Un po' mi piange il cuore perche questa storia è cresciuta con me così come i personaggi.
Ci vediamo nel 2023 con l'ultimo capitolo de:"la ragazza del boss"!

La ragazza del bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora