Appena arrivo davanti casa di Scarlet, mi affretto a mandarle un messaggio e dopo pochi minuti, la vedo uscire avvolta in un cappotto nero lungo.
Una volta in macchina, non perdo tempo e mi giro verso di lei.
«Ciao!» Esclama una volta che si è messa la cintura.
Mi avvicino a lei con il viso e le lascio un bacio sulla guancia ricambiando il suo saluto.
Vedere le sue guance diventare rosse per l'imbarazzo è una sensazione inspiegabile.
E non posso fare a meno di pensare a quanto sia tenera quando arrossisce.
«Allora, dove mi porti di bello sta sera?» Mi chiede mentre io parto per dirigermi al ristorante.
Ho scelto di andare in un ristorante carino, elegante ma non troppo e spero con tutto il cuore che le piaccia!
«Lo scoprirai tra poco» le rispondo per poi farle un sorriso quando vedo che mette su un broncio altrettanto tenero.
Questa donna mia ha colpito fin da subito e i suoi occhi...cavolo, quegli occhi mi hanno letteralmente fottuto.
Durante il tragitto parliamo del più e del meno e non posso fare a meno di pensare a quanto sarebbe bello passare ogni giorno della mia vita a parlare di lei di tutto quello che ci passa per la testa in quel momento.
Una volta che arriviamo davanti al ristorante non posso fare a meno di notare il suo sguardo meravigliato.
«Wow Ian, è meraviglioso! Se è così bello fuori, non vedo l'ora di vedere com'è dentro!» Esclama con voce meravigliata mentre con gli occhi osserva tutto.
Quando nota i piatti che arrivano ai clienti seduti ai tavoli fuori, si gira immediatamente verso di me con un sorriso bellissimo che le illumina lo sguardo.
«Non ci credo! Mi hai portata a mangiare il sushi!» esclama sorridendo più di prima
Ridendo, le metto una mano dietro la schiena e iniziamo a fare le scale che portano in uno spiazzo pieno di tavoli tutti occupati da clienti.
Ci avviamo all'interno del ristorante e tempo due secondi che arriva subito un cameriere ad accoglierci.
«Salve, come posso aiutarla?» chiede immediatamente «Salve, ho prenotato per due a nome Williams.» Gli rispondo.
Dopo che ha controllato nel tablet, ci accompagna al nostro tavolo, una volta che ci ha lasciato il tablet su cui poi ordineremo i nostri piatti, ci lascia finalmente da soli.
Appena Scarlet si toglie il cappotto, non posso fare a meno di ammirarla.
Il vestito che ha scelto le sa da dio, le valorizza tutte le forme senza risultare volgare.
«Wow, sei meravigliosa» le dico immediatamente mentre le sposto la sedia per farla sedere.
«Grazie, anche te non sei niente male sai?» Mi dice mentre si accomoda sulla sedia.
La serata passa velocemente e posso affermare che è stata una delle serate più belle di tutta la mia vita.
Abbiamo parlato di tutto e di più, non c'è mai stato un momento di imbarazzo.
L'atmosfera del locale era fantastica, c'era il giusto brusio, la giusta illuminazione, i camerieri ti lasciano il tuo spazio, ma sono sempre disponibili se hai bisogno di qualcosa.
Dopo un mezzo battibecco su chi dovesse pagare il conto, concluso con la mia vittoria, ci dirigiamo in macchina.
Il viaggio verso casa sua continua tra risate e discorsi e in poco tempo, o almeno così mi sembra, ci ritroviamo seduti in macchina davanti casa sua.
«Grazie mille per la serata» inizia mentre io le regalo un sorriso «Sono stata davvero molto bene. Non mi divertivo così tanto da una vita!» Continua a parlare per poi ricambiare il sorriso.
«Anche io sono stato bene. Sono felice che tu ti sia divertita sta sera» le dico mentre le sposto una ciocca di capelli dal viso.
Appena finisco di metterle la ciocca di capelli dietro l'orecchio, noto che continua a trattenere il fiato e non posso fare a meno di sorridere e pensare che anche lei mi fa lo stesso effetto eppure non se ne ancora resa conto.
«Spero di essere riuscito a farmi perdonare per la nostra ultima disastrosa uscita.» Le dico mentre le accarezzo la guancia.
«Forse...» mi risponde «Ah si? Quindi non mi hai ancora perdonato del tutto?» Le chiedo mentre inizio ad avvicinare il mio viso al suo
«Si, ma forse per farti perdonare del tutto potresti fare una cosa sai?» Mi dice mentre anche lei avvicina il suo viso al mio.
Dopo aver avuto la conferma che anche lei mi volesse baciare, non aspetto un secondo di più e faccio combaciare finalmente le nostre labbra in un bacio dolce ma che in poco tempo, diventa sempre più passionale.
Sentire la sua lingua a contatto con la mia dopo così tanto tempo, le sue braccia che mi circondano il collo e le sue mani che giocano coi miei capelli, non fa altro che scatenarmi delle emozioni fortissime.
Una volta che ci stacchiamo dal bacio, mi sussurra all'orecchio la buonanotte per poi uscire dalla macchina e avviarsi davanti alla porta di casa sua senza aspettare una mia risposta.
Una volta che è entrata in casa, parto di nuovo e mi dirigo verso casa mia e non faccio altro che pensare al bacio che ci siamo appena dati e a tutta la serata.
Quando salgo in casa, noto Ellen sul divano appisolata, così, senza fare troppo rumore, mi avvicino per metterle la coperta sopra il suo corpo.
Non appena il tessuto della coperta calda tocca il suo corpo si sveglia e io, non posso fare a meno di sentirmi in colpa.
«Scusa, non volevo svegliarti» le dico mentre lei si rimette seduta
«Sei tornato e dalla tua faccia deduco che la serata sia andata bene» mi dice mentre si stropiccia gli occhi
«Si, è andata bene. Che ne dici ora se vai nella camera degli ospiti e ti riposi?» Le dico mentre mi tolgo le scarpe per poter finalmente rimanere scalzo.
Essendo troppo stanca, Ellen non si mette a discutere con me e segue il mio consiglio e dopo avermi dato la buonanotte, si ritira nella camera degli ospiti.
Dopo aver rimboccato le coperte ad Anne che dorme abbracciata al suo solito peluche, mi dirigo silenziosamente in camera mia.
Una volta sotto le coperte.Ciao miei amatissimi lettori!
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Grazie a tutti per i commenti e le stelline!
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La ragazza del boss
RomansaScarlet Wilson, è una giovane avvocatessa di soli ventinove anni. Lavora per la "Havery Harmon" orami da tre anni. Deve tutto alla sua agenzia ed è proprio lì, che incontrerà Ian Williams, importante e famosissimo avvocato, famoso per la sua agilità...