Caccia

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Decido di accettare di andare a caccia, annuendo all'offerta di aiuto da parte del biondo.

 «A caccia?» dice Rosalie in un sussurro «non sa correre, non si sa difendere e non sa attaccare. Cosa deve cacciare? Lumache?» continua in tono aspro, non so perché si comporta in questo modo in particolare con me ma ha ragione. «Ha vissuto la sua vita da umana, forse è una cattiva idea farla venire con noi» sostiene Emmett «ciò non toglie che sono un ibrido» rispondo fissando prima il ragazzo muscoloso e poi la bionda al suo fianco. Ho passato la mia intera esistenza credendo di essere una semplice umana, dovrei continuare a nascondere il mio lato oscuro? No, dominarlo.

Rosalie ha ragione: non so difendermi, non so correre come un vampiro e tanto meno attaccare un animale feroce. Ma posso sempre imparare, ho scoperto finalmente chi sono e sarei una stupida a continuare a vivere come prima.
Edward si guarda attorno, in mensa, per essere sicuro che nessuno abbia ascoltato la nostra conversazione «chiederemo a Carlisle, lui di certo sa cosa fare. Ora sarà meglio andar via, non possiamo parlare qui di...queste cose» dice alzandosi assieme a Bella.
Mi giro verso il biondo che sorride maliziosamente «andiamo...tesoro» così si alza offrendomi la sua mano...tutti lo stanno guardando ed in particolare tutte le ragazze, afferro la mano. Le nostre dita si intrecciano e le nostre temperature contrastanti mi provocano un sussulto, le sue dita lunghe e gelide con le mie calde e sottili «certo...amore» dico stando al suo gioco. Noto le mie amiche, Jessica ed Angela, sedute ad un tavolo poco distante. Quest'ultima vedendo le nostre mani vicine rotea gli occhi...cos'altro ha questa adesso? Decido di non darle tanto penso, forse avrà visto altro e non era riferito a me.

Entrata in macchina, mi allaccio la cintura mentre Jasper mette in moto l'auto «è stato divertente, non credi tesoro?» dice ironicamente «credo che ti sta piacendo così tanto, che mi stai iniziando a desiderare davvero» dico con un sorriso in volto. Siamo usciti da scuola e nessuno ci sta ascoltando, potremmo finirla con questa farsa ma invece ironicamente ha continuato...interessante. «solo perchè ti ho chiamata "tesoro" credi a questo? Non credevo fossi così facile» dice provocatorio «forse potresti dirmelo tu, è stato difficile conquistarmi?» alludo al fatto che ora siamo una finta coppia «come dimenticarlo» dice ridendo e cambiando marcia all'auto «la prima volta che ti ho vista mi hai colpita al cuore» fa un gesto teatrale come se davvero una freccia lo avesse colpito «ho provato a parlati ma eri circondata da tutte quelle persone che ho evitato. Quando poi sei venuta vicino a me, allora ne ho approfittato e mi sono presentato» sembra l'inizio di una lunga storia d'amore, ma mi sta incuriosendo «ero venuta solo per chiederti a che ora cominciasse il corso di inglese» dico trattenendo una risata «certo certo, da quel momento abbiamo cominciato a parlare sempre di più. Durante la gita scolastica sulla neve, al tramonto, mi sono dichiarato e lì...» «lì ti ho detto di no» lo interrompo per vedere la sua reazione e scoprire cosa si inventa adesso «già, mi ricordi il perchè?» dice guardandomi negli occhi «perchè credevo stessi scherzando» mantengo un'espressione seria in volto...dopotutto è la nostra storia d'amore, no? «ma io ti ho baciata e per una settimana mi hai evitato» dice guardando avanti «poi ho ceduto» dico ridendo «e poi hai ceduto, quindi si è stato impegnativo conquistarti...ma secondo me io ti ho colpito ancor prima» dice con un volto soddisfatto «sisi » rispondo. Scoppiamo entrambi a ridere, la fantasia ce l'ha.

E così in un batter d'occhio ci ritroviamo a casa, prima di scendere faccio un sospiro sperando che Carlisle acconsenta a questa caccia.
Jasper mi apre la porta dell'auto così come aveva fatto stamattina, sorrido ed insieme entriamo in casa. Ammetto che sono curiosa, vorrei provare a bere sangue così da scoprire se in me cambia qualcosa. Inoltre se qualcuno mi dice che non posso fare una cosa, automaticamente voglio farla a tutti i costi.

«Jasper dice che Aster deve venire con noi a caccia, diglielo Carlisle. Digli che si farà solo male, non è pronta per battersi con noi figuriamoci venire nel bosco» dice Rosalie seguita da un "dai Rosalie" di Emmett per calmarla «non è Jasper a decidere per me» dico incrociando le braccia al petto «voglio provare...a bere sangue, magari le mie capacità da vampiro si risveglieranno» dico guardando prima Rosalie e poi Carlisle «non vedo quale sia il problema Rosalie, imparerà» dice tranquillamente Esme «Jasper...sarà sotto la tua protezione» dice Carlisle fissandolo come se stesse aspettando una qualche reazione in fondo è stata una sua idea, ad Esme sfugge un sorriso «non c'è problema» risponde sorridendo con un lato delle labbra «bene allora non abbiamo più nulla da dire, andiamo» risponde sorridendo a sua volta Carlisle.

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