Sole

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Niente scuola, giorni soleggiati, un viaggio, un villaggio magnifico...di cosa posso lamentarmi? Sono finalmente entrata nella famiglia giusta, non mi sento fuori luogo e sebbene mi chiedo se Jacob ogni tanto mi pensi, non ci faccio più caso. L'unica pecca è che sono sempre con Jasper, in qualsiasi occasione...e pensare che prima quasi mi piaceva. Il fatto è che indipendentemente da lui, ci ritroviamo sempre a stare insieme...forse perchè siamo gli unici in famiglia a non avere un partner, no...non per questo. Anche quella volta siamo stati nello stesso banco a chimica, una coincidenza. La sua presenza però non mi è nuova e anche se all'inizio mi infastidiva, ora so tenergli testa e mi fa strano quando non c'è. Quando non mi disturba e non mi stuzzica con le sue stupide battutine o la nostra sfida. Ma non mi sarei mai immaginata di dover condividere un letto matrimoniale con lui.
«Oh tu guarda» dice entrando in stanza, è piccola. A destra c'è il letto matrimoniale bianco, di fronte c'è la porta del bagno. Le pareti sono azzurre così come la porta. Mentre lui si avvicina al letto, io sono ferma al ciglio della porta «un letto matrimoniale tutto per me, fortuna che tu non dormi» dico entrando in casa e trascinandomi la valigia «mi piace ascoltare la musica di notte...steso sul letto» afferma posizionando la valigia a terra e fiondandosi sulle lenzuola bianche come le nuvole «non mi da fastidio» affermo sedendomi sulla poltrona di fronte il letto. Non posso leggere la sua mente, forse anche a lui crea imbarazzo condividere la stanza con una ragazza. Preferisco non fare sceneggiate...e poi dopo quei nostri momenti condividere un letto non sarà nulla di tragico. «Mi stai dicendo che vuoi dormire con me?» afferma alzandosi sui gomiti, alzando un sopracciglio con un ghigno stampato in volto «sto dicendo che preferisco condividere il letto piuttosto che dormire qui sopra» affermo indicando la poltrona  «credevo stessi per dire il contrario» «Sta tranquillo Narciso, non mi romperò la schiena pur di non stare con te» «meglio così» dice leccandosi il labbro inferiore. Non voglio neanche sapere ciò che sta pensando in questo momento! «Possiamo andare a farci un bagno?» dico togliendomi la felpa «sei già pronta per questo?» «no, devo mettere il costume» «adesso fai la timida» dice facendosi quasi scappare una risata, ma davvero è fuori di testa! «Un bagno a mare» dico scandendo bene sillaba per sillaba, lettera per lettera. Scoppia a ridere ed una volta preso il costume e il copricostume mi dirigo al bagno. Cerco la chiave per prevenire incidenti ma non la trovo. Mi spoglio velocemente ed indosso il necessario: un costume due pezzi bianco. Se bene il costume non abbia un push-up, mette comunque in evidenza le mie curve. Indosso una vestina bianca con le bretelline che mi arriva sotto il sedere, posso metterla per questo solo in spiaggia, ed esco fuori. Jasper indossa un costume nero e appena sente la porta aprirsi si gira verso di me, con i suoi occhi studia ogni mia curva «sei pronto?» «prontissimo, andiamo» dice per poi uscire fuori di casa. Rimaniamo la porta aperta, giusto perchè ci siamo solo noi e scendiamo gli scalini. «Sei pronta per nuotare?» «non so nuotare» dico scendendo l'ultimo gradino, alzo gli occhi al cielo e ciò che vedo è indescrivibile. La nuvola passeggera è scomparsa ed il sole illumina tutto il villaggio, Jasper è esposto alla luce del sole. La sua pelle che prima era bianca cadaverica, ora è quasi più luminosa del sole. Brilla come se fosse cosparsa di brillantini. A questa magnifica visione rimango stupefatta, immobile e senza proferire parola. «Scusa» dice dandomi le spalle. Jasper che chiede scusa? E poi scusa di cosa? Ha forse paura di avermi spaventata? «Sei bellissimo» dico afferrandogli il braccio «andiamo» dico sorridendogli per poi camminare verso il mare. Prima di girarmi verso il mare, noto che ricambia il mio sorriso. E non fa un sorriso malizioso come sempre, ma è un sorriso sincero. Forse il più bello che abbia mai visto. Abbasso la mia mano dal suo braccio, interrompendo il contatto. La sua pelle è calda e non fredda come di solito. Sento afferrarmi la mano...intreccia le sue dita tra le mie...non mi giro, non mi allontano, non mi avvicino ma continuo a camminare in avanti...verso il mare. Perchè ho più caldo di prima? Perchè ho il fiato corto? Perchè sento una pressione al petto? Perchè mi gira lo stomaco? Questo caldo improvviso, gli sbalzi di temperatura forse. Spero che non mi sia ammalata.

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