Viaggio

682 23 6
                                    

L'allenamento procede regolarmente, stranamente Jasper è serio...ho conosciuto un suo lato nuovo. Quando si tratta di abilità vampiriche, forza, velocità, attacco e difesa non solo è il migliore (anche secondo Carlisle, suppongo per la sua carriera da militare) ma è anche il primo a divenire serio ed interessato. Certo, mi ha provocato ma non come suo solito. L'ha fatto per spronarmi a continuare e a fare di meglio. "Sai fare solo questo?" "Non è abbastanza" "Troppo lenta" "Sono qui, hai colpito nel punto sbagliato" "Il mio corpo non mente, la mia voce si" E dopo ben due ore sono riuscita a colpirlo, qui Carlisle ci ha fermati ed ha esposto le sue analisi: con il sangue appena bevuto le mie capacità sono migliorate quasi del doppio, rispetto al primo allenamento. I miei riflessi sono ancora troppo lenti per un vampiro. L'unica pecca che non mi permette di combattere al cento per cento è l'oscurità del mio potere. Tutti i vampiri possiedono un potere personale: Edward legge la mente degli altri, Jasper percepisce e cambia le emozioni altrui, Emmett ha la super forza e così via. In precedenza c'erano due opzioni: essendo per metà umana non posso avere poteri oppure si manifesterà più avanti. Adesso Carlisle è fermamente convinto nella seconda ipotesi, perchè altrimenti non avrei neanche gli occhi luminosi se così vogliamo chiamarli. Beh tutto sommato, sono fiera dell'allenamento. Dopo le spiegazioni di Carlisle, su come migliorare e su quali siano i miei punti deboli, sono andata a farmi un bel bagno e sono crollata a letto.
🌙-🔆
7:00
La sveglia è appena suonata, i raggi del sole illuminano il mio viso. È una bella giornata: cielo azzurro e senza nuvole, pessima per i Cullen. Scendo ancora in pigiama per prendere il mio caffè zuccherato e come al solito i vampiri sono radunati al piano inferiore, chi in salone chi in cucina. Saluto tutti con un semplice "buongiorno" ed Esme mi offre il caffè che tutte le mattine mi prepara volentieri. «Buongiorno Aster» dice Carlisle seguito dal cinguettio degli uccelli «oggi non andrai a scuola, verrai con noi» prosegue sorridendo «dove?» chiedo curiosa «faremo un viaggio». Quasi dimenticavo che non possono uscire alla luce del sole, le prime settimane in città loro neanche c'erano...proprio perchè era bel tempo. Sarà una nuova esperienza e scoprirò anche perchè non possono stare al sole, le conseguenze. Nei film fantascientifici i vampiri vengono bruciati dalla luce del sole, ma questa è la realtà e spero che non funzioni così. Dopo che Esme mi assicura di non dover portare niente e che è tutto pronto, salgo in camera e mi vesto. Indosso un cargo grigio scuro, con una maglietta a mezze maniche bianca ed una semplice felpa con la cerniera dello stesso colore del pantalone, leggermente aperta al petto. Metto un filo di correttore, illuminante e dopo aver preparato la valigia sono pronta. Apro la porta della stanza e mi trovo una visita indesiderata «buongiorno stellina» dice il biondino con un ghigno. È appoggiato alla soglia della porta ed indossa una canotta nera con un pantalone di tuta beige. Le punte dei suoi capelli sono leggermente bagnate, ma sono sempre dello stesso colore del sole. «buongiorno cagnolino, ti manco così tanto che mi aspetti fuori la porta? Che bravo» dico provando ad accarezzargli i capelli mentre rido, come per coccolare un cagnolino, ma mi blocca alzando un sopracciglio «no in realtà è stata Esme a mandarmi da te» dice abbassando il braccio, ma lo accarezzo comunque alzandomi sulle punte «bravo cagnolino, che obbedisci» «smettila stupida» dice infastidito, ma la sua espressione mi fa ridere solo di più.
«Bene ora che hai finito, possiamo scendere» dice dopo qualche secondo «non posso guidare io, andiamo in due macchine. Io e te stiamo con Esme e Carlisle. Edward, Rosalie ed Emmett stanno prendendo Bella» mi spiega brevemente, in ogni caso siamo nella stessa macchina. «va bene, dove andremo?» «Carlisle ha un'isola privata, andremo lì» Spalanco la bocca, una cazzo di isola privata! Altro che questa villa enorme, un'isola non è per tutti i ricchi. Al mio volto il biondino scoppia a ridere per poi zittirsi e sorridere in modo malandrino, la cosa mi puzza. Sono abituata al suo ghigno ma durante una semplice conversazione non l'ha mai fatto. Arriviamo però all'auto e non ci penso più. L'auto di Carlisle è una BMW i4 bianca, il proprietario è alla guida ed Esme al suo fianco. Nei posti posteriori ci siamo io, dietro Esme, e Jasper, dietro Carlisle.
«Aster, Jasper ti ha detto la nostra meta?» dice Esme
«si, sull'isola di Carlisle»
«è ad un'ora di viaggio, staremo via finché non va via il sole e torna la pioggia» dice dopo aver riso alla mia affermazione, isola di Carlisle non è il suo nome originale ma non sapendolo l'ho chiamata così.
«non vedo l'ora di arrivare, c'è il mare?» chiedo entusiasta.
«certo, l'hotel affaccia sul mare» dice Carlisle.
«e staremo soli» prosegue Jasper con il suo ghigno.
«e le altre persone? Sulla spiaggia c'è il sole» dico confusa, in realtà anche sulla montagna c'è il sole ma magari di meno.
«l'isola è di Carlisle, possiamo stare solo noi Cullen» spiega Esme, giustificando il "soli" di Jasper. Fortuna che ho portato anche dei costumi nella valigia, per sicurezza li porto sempre...anche se faccio un viaggio in pieno inverno. È un mese che sono nella cittadina di Forks ma da come Esme mi ha spiegato su quest'isola farà caldo, me l'ha detto in casa "porta vestiti leggeri, farà molto caldo". Amo il mare, anche se non so nuotare. Immersa tra i miei pensieri, guardo fuori dal finestrino ammirando il panorama. «Guarda Jasper, un cavallo!» dico indicando più volte il finestrino, nel punto in cui il cavallo bianco corre in un campo verde. Al fianco c'è una casa e di sicuro il cavallo e la casa hanno lo stesso padrone. «Non ne hai mai visto uno?» dice ridendo e avvicinandosi per vedere meglio «si ma è così bello» dico con gli occhi a cuoricini, ormai l'abbiamo passato e non è più visibile «sembri una bambina» dice continuando a ridere. Effettivamente non ha tutti i torti e rido con lui anche se poi ritorno seria e roteo gli occhi, come ogni volta che dice una delle sue.
Il viaggio prosegue con le canzoni in sottofondo e senza ulteriori discorsi se non sulla scuola, domande di Esme. Arrivati all'isola, Carlisle ed Emmett posizionano le auto in un parcheggio grande come quello del liceo. C'è un insegna con su scritto "sol de dia", è un villaggio e non un hotel come aveva detto Carlisle. Le case sono tutte bianche con decori azzurri, con degli scalini e sono tutte affiancate. È gigante ma prima di poterle visitare e prima di andare in spiaggia, ci dirigiamo in reception. «Ma se possono entrare solo i Cullen, chi c'è in reception?» chiedo confusa «anche i vampiri cercano lavoro» spiega Emmett «benvenuti Cullen» dice una voce al fianco di Carlisle. Non indossa uno smoking, come mi immaginavo, ma una semplice camicia bianca con i primi tre bottoni sbottonati ed un pantalone nero. Ha occhi gialli proprio come i Cullen, segno che beve sangue animale «buongiorno Sebastian» dice Carlisle al ragazzo dai capelli neri «siete in 8 eh? Due membri in più! Il villaggio vi aspetta» dice sorridendo educatamente «Si, lei è Bella» dice Esme indicandola al fianco di Edward «e lei è Aster» dice indicandomi. Sorrido cortesemente. Ma non dovrei passare inosservata? Non dovrebbe sapere della mia esistenza e soprattutto non si rende conto che Bella è un'umana? Umana e vampiro insieme, è una relazione normale? «Edward e Jasper potreste prendere le chiavi per le stanze?» dice Carlisle allontanandosi con Sebastian. I due chiamati in causa svolgono il loro compito e si dirigono in reception. «Tutto bene Aster?» mi chiede Esme con il suo solito sorriso caloroso «non dovremmo stare soli su quest'isola?» chiedo riferendomi alle parole che mi ha detto poco prima «sono vampiri come noi, non c'è nulla per cui debba preoccuparti. Non faranno domande...nè su di te...nè su di Bella» annuisco e mi guardo attorno. Posso quindi godermi questi giorni soleggiati che per me sono magnifici, ancora non ho intravisto gli effetti causati dal sole sui vampiri...da quando siamo arrivati c'è una nuvola passeggera che rende l'atmosfera grigia. «Io prendo quella vicino al mare!» sento Rosalie gridare mentre si fionda su Jasper ed Edward che possiedono le chiavi «mi dispiace ma già è mia» dice il caro biondino facendo un occhiolino «Calmiamoci, quante stanze ci sono?» chiede Esme prevenendo un possibile litigio «4 stanze da due» dice Edward, alzo un sopracciglio confusa...non possono fare stanze da 3 o 4 perchè le coppie richiedono la loro privacy ,almeno in vacanza, ma due stanze singole perchè no? «Bene, Aster di solito Bella è con Edward ma se per te è un problema...» continua Esme. Credo che dalla mia espressione si capisce che questo è un gran problema e sono pronta a rispondere "Si, sto con Bella" ma guardo la mia amica...ha uno sguardo di supplica, suppongo che voglia spassarsela con Edward. «Nessun problema...sto con Jasper» ed io non posso negarle quest'opportunità, almeno Jasper ha preso la stanza più vicina al mare. «Perfetto, allora iniziate ad accomodarvi. Io raggiungo Carlisle, ci vediamo alle 13:00 per pranzo» conclude Esme. Annuisco e mi avvicino a Jasper, trascinando la mia valigia grigia. «Dov'è finito il tuo entusiasmo?» mi dice mentre ci avviamo verso la nostra stanza, procediamo tutti nella stessa direzione...suppongo che le stanze siano vicine «mi sto trattenendo» «così finirai per scoppiare» sbuffo ed aumento il passo, evitando sia il suo sguardo sia una possibile conversazione. Ora come ora, farebbe mille battutine. Le due coppie girano a sinistra verso la loro casetta, io e Jasper proseguiamo ancora dritto. Ciò peggiora ancora la situazione, non ho Bella affianco ma sono davvero solo con Jasper. «Eccola» dice indicando la casetta numero 16, è bianca e azzurra così come le altre. Saliamo i pochi gradini che ci sono, con le valigie a portata di mano, ed arriviamo al balcone. Qui c'è un tavolo con al centro un vaso che contiene fiori di narciso e attorno al tavolo due sedie. C'è anche una sedia a sdraio bianca, mentre invece la porta per entrare in casa è azzurra come il cielo. Jasper la apre e con mia sorpresa...

🏨

Blood Of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora