Gioco di squadra

897 24 4
                                    

Dopo aver perso Jasper ha chiesto la rivincita ma non gli è stata concessa, quindi abbiamo optato per un gioco a coppie. È un semplice gioco di cultura generale:vero o falso, come prima abbiamo 5 secondi per poter rispondere alla domanda.

«Bel gioco Bella» dice Emmett già pronto a sfidare chiunque «sta attento scimmione, Bella mi farà vincere» dice Edward cingendo le spalle alla ragazza affermando la loro coppia anche nel gioco. «Rosalie non concorda» dice il ragazzo muscoloso, Esme e Carlisle si erano semplicemente guardati negli occhi per far capire la loro superiorità «credo proprio che perderete» dice Jasper, ora seduto alla mia sinistra sul mio stesso divano «la vincitrice è mia» dice alludendo al fatto che siamo in coppia insieme, ma potrebbe essere interpretato anche in un modo diverso «ti ricordo che ha perso» dice Emmett muovendo velocemente la gamba destra, segno che dubita sulla sua futura vittoria «ma ti ha battuto lo stesso» conclude Jasper guardandomi con uno dei suoi soliti ghigni, che ricambio. Davvero mi ha elogiata come hanno fatto gli altri con le proprie ragazze? Beh di sicuro l'ha fatto perchè vuole vincere e deve dimostrare il suo potere, non per altro.  Dopo un'altra ora di esultanze, insulti e perdenti siamo arrivati alla finale: Io e Jasper contro Carlisle ed Esme. «Ma così non vale, vincono sempre loro» protesta Emmett «se sei tutto fumo e niente arrosto non è colpa mia» dice Jasper per poi concentrarsi sulla domanda decisiva posta da Bella«l'inglese è la lingua più parlata al mondo, vero o falso?». Questa è la domanda decisiva, siamo in pareggio e tocca a noi rispondere. Per quanto Jasper abbia più esperienza di me sono sicura risponda "si, ovvio" solo perchè è la sua lingua madre «falso» dico precedendolo. Bella mi da esito positivo! «Devo ammettere che sei brava, in pochi mi hanno sconfitto» dice Carlisle «colpo di fortuna» dice Rosalie, ed in effetti c'è sempre il 50% di probabilità che si sbagli e il 50% che si vinca «intelligenza, sorellina» dice Jasper «furbizia» rispondo dandogli il cinque «siamo una coppia vincente, la prossima volta battiamo di nuovo Carlisle. Sai, non è stato mai sconfitto...sicuramente è infastidito» dice ridendo, ed infatti il saggio Carlisle ha un sorrisetto forzato «mm» faccio finta di pensare guardando altrove «ci penserò, hai vinto grazie a me...quindi potrei stare anche in squadra con Carlisle e sconfiggerti» dico guardandolo negli occhi, che si illuminano e mi risulta difficile mantenere il contatto visivo «ti ho concesso solo i ringraziamenti » dice sorridendo «peccato che ti ho già sconfitto prima» gli faccio un occhiolino «peccato che ti ho sconfitta...corpo a corpo» scandisce bene le ultime parole per farmi sentire il completo peso della sconfitta, ricambia l'occhiolino e si allontana chiamato da Emmett mentre io rimango spiazzata.

La sera io e Bella ci siamo mangiate una pizza, domani ritorneremo a scuola ma non sarò sola. Questa volta starò con i fratelli Cullen, sono come la loro nuova sorella e chissà cosa penseranno gli altri? «a cosa pensi?» mi chiede Jasper.  Stavo salendo le scale per fare un bagno in camera e lo trovo appoggiato al ciglio della sua porta «alla scuola» rispondo fermandomi davanti al biondo, indossa una tuta grigia ed ha i capelli bagnati segno che è appena uscito dalla doccia «già ci sei andata, di cosa hai paura?» dice alzando un sopracciglio «non ho paura...ma cosa penseranno i miei amici quando mi vedranno con voi?» non voglio risultare per nulla offensiva anzi io sono grata ai Cullen ma semplicemente sono dubbi che mi affiorano, non m'importa spesso del giudizio della gente ma vorrei sapere almeno cosa pensano di me così da farmi un'idea. I Cullen sono sempre stati strani, per quei due giorni che li ho visti a scuola non ci ho capito niente. E solo ora sono giustificati i loro comportamenti ambigui, tranne quelli del biondo qui che ancora non ho compreso. «Che sei abbastanza attraente e bionda da poter far parte dei Cullen» dice ironico facendomi scappare una risata «oh si questo di certo basterà a spiegare come dai lupi sono passata ai vampiri» ovvio che non sanno di lupi e vampiri ma si faranno due domande sapendo che sono la cugina di Jacob ed ora sono con i Cullen «in effetti, non ci avevo pensato». Non conosco la sua storia nè quella degli altri ma sono certa che in città ci sono arrivati tutti come fratelli, a differenza mia. Prima da mio padre, poi da mio zio e ora qui...sarà difficile da spiegare. Non posso dire semplicemente che Carlisle mi abbia adottata in quanto mio zio è ancora in città e tutti conoscono suo figlio Jacob. Beh sembra che io e Jasper stiamo facendo lo stesso ragionamento, valutando ogni possibile scusa da poter raccontare «Bella ed Edward hanno intenzione di ufficializzare la loro relazione, staranno insieme a scuola e al ballo e alle uscite...insomma cose da coppie» dico ricordando le parole della castana, mi ha detto di essere molto indecisa sul da farsi ma perchè nascondersi? Insomma ne ha passate tante, mi ha raccontato tutto, non ha senso nascondersi dagli altri anche perchè uno come Edward ha gli occhi di tutte puntati addosso. «Allora...la soluzione è una» dice facendo cenno con due dita per farmi avvicinare, faccio due passi ed alzo la testa per poter osservare le sue labbra pronunciare «sarai la mia ragazza».

Arrossisco, io la ragazza di Jasper? Andiamo chi vogliamo prendere in giro! «Prima mi eviti ed ora vuoi che diventi la tua ragazza?» chiedo incrociando le braccia al petto «faremmo credere agli altri che stiamo insieme, così eviterai domande ambigue» afferma facendo spallucce «e tu? Cosa ci guadagni aiutandomi?» chiedo curiosa «posso evitare le ragazze». Non ha negato che mi abbia evitata però «le ragazze? Scusami ma non dovresti essere felice di avere ragazze dietro?» mi sorprende sempre di più «no se sono senza personalità, spesso uso il mio potere per far provare indifferenza nei miei confronti, non voglio avere problemi » forse ha evitato anche me per questo...«il tuo potere è quindi cambiare le emozioni?» «cambiare e capire le emozioni degli altri» eppure sembra non capire le mie emozioni, altrimenti non mi avrebbe mai chiesto una cosa del genere. Ma davvero odia le ragazze? «posso farti una domanda?» devo togliermi questo dubbio, annuisce con il capo «perchè quando mi hai vista le prime volte mi hai evitata?» il mio cuore accelera, non riesco a smettere di lisciare con le dita una ciocca dei miei capelli. Il suo sguardo passa dai miei occhi, alle mie labbra e alla ciocca che stavo stressando. L'afferra  e se l'arrotola all'indice giocherellando «forse lo capirò» dice rientrando in stanza, lasciandomi in corridoio con più dubbi di prima.

🌙

Blood Of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora