Il liceo di Forks

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Dopo aver sistemato la mia nuova stanza scendo per cenare, mio zio sembra essere più gentile nei miei confronti forse Jacob gli avrà detto qualcosa del tipo "è solo una ragazzina sii comprensivo" oppure "è tuo fratello dovresti conoscerlo e starle vicino". Ma infondo mi sono fatta una ragione, perchè devo stare qui a disperarmi mentre lui non si è limitato a chiamarmi? Ho pianto per ben 3 ore dopo cena ma le mie lacrime l'hanno forse riportato indietro? Purtroppo la risposta è negativa ma piangendo ho dato sfogo ai miei sentimenti e mi sento più libera.

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Sono le 7:00 e la sveglia interrompe il mio amato sonno, senza sogni. Ammetto di essere in ansia perchè oggi andrò a scuola, il primo giorno è il più importante ed è propio per questo che subito mi alzo dal letto dirigendomi al mio armadio per scegliere l'outfit migliore: opto per una maglietta bianca decorata con pelliccia ai polsi, un jeans chiaro e delle scarpe da ginnastica.
«Ci sono tante persone?» ci stiamo dirigendo a piedi verso il liceo di Forks, ma l'ansia del primo giorno di scuola mi invade probabilmente per la mia eccessiva timidezza.
«Come in tutte le scuole» dice ridendo.«Fortunatamente ci sei tu con me»  la nuova arrivata di certo non passa inosservata, avere qualcuno che conosco al mio fianco mi conferirebbe più sicurezza. «Oh no, io non frequento la tua scuola» come non detto «vado alla riserva» e adesso cosa sarebbe questa riserva? Beh non voglio rifare la figura della stupida quindi mi limito ad annuire.
«Ecco, è questa la tua scuola»
«Bene, grazie per avermi accompagnata» sospiro ammirando la grandezza dell'edificio. Ci sono molte macchine parcheggiate e ugualmente tanti gruppi di ragazzi intenti a parlare tra loro prima del suono della campanella, ma tra la folla si evidenzia la figura di una ragazza intenta a camminare nella nostra direzione.
«Ehi Jacob» alza la mano in segno di saluto, ha dei capelli castani fino al seno, occhi scuri ed il mio stesso stile.
«Cosa ci fai qui? Non vai alla riserva?» dice abbracciando Jacob.
«Si ma ho accompagnato mia cugina» mi indica e a questo punto mi sembra giusto presentarmi «sono Aster» accenno  un sorriso.
«Io sono Bella, piacere di conoscerti»
«Bene hai trovato compagnia, io vado. Ci vediamo dopo Aster» Jacob ci saluta con uno dei suoi solari sorrisi inoltrandosi nella foresta, chissà cos'è questa riserva...probabilmente una scuola privata.
«Jacob non mi ha mai detto che ha una cugina» dice confusa la castana studiandomi con lo sguardo. «Perchè non sapeva di averne una, mi sono trasferita a casa sua ieri, per lavoro mio padre è costretto continuamente a viaggiare e mi ero stancata di girare in tondo senza avere un posto fisso» ho mentito ma perchè dovrei dirle come mi sento se nemmeno la conosco...mi sono limitata a dire l'essenziale senza fare troppi giri di parole.
«Spero ti piaccia questa città, sai anche io sono qui da poco» varchiamo la porta della scuola, i corridoi sono poco affollati per il momento.
«Perchè sei venuta in questa città buia?» chiedo curiosa, forse lei può capirmi?
«Mia madre viaggia in continuazione con il suo compagno e per lasciarla libera mi sono trasferita qui da mio padre»mi spiega brevemente, beh per un motivo o per l'altro siamo accomunate.
«Ma vengo qui da quando sono piccola, per questo conosco molto bene Jacob» dice con un sorriso malinconico, come se stesse rivivendo vecchi ricordi. Nel mentre che mi mostra le varie aule parliamo del più e del meno, mi ha raccontato di come ha conosciuto il suo ragazzo Edward anche se in modo vago, come me ama la musica e non ama stare in pubblico. Diciamo che io e Bella siamo affini, ci siamo ritrovate anche nello stesso corso di storia.

Dopo aver seguito le lezioni degli insegnanti è arrivata l'ora di pranzo e la scuola è dotata di una mensa  I tavoli sono quasi tutti pieni, prendo un vassoio con un trancio di pizza ed aspetto che Bella prenda il suo pranzo.
«Vieni con me, ti presento i miei amici» dice avvicinandosi «ah e non dirgli di Edward» mi dice sottovoce.
Non ho nemmeno il tempo di chiederle il motivo che subito arriviamo al tavolo, ci accomodiamo sulle uniche sedie libere.
«Ciao ragazzi, lei è la nuova arrivata, è la cugina di Jacob» mi presenta Bella.
«Piacere sono Aster» guardo la ragazza al mio fianco che dice di chiamarsi Jessica, in seguito si presentano anche Angela e Mike. Sembrano molto curiosi del mio trasferimento ma fortunatamente Bella li mette a tacere e iniziamo una piacevole conversazione.
«Ma come fai a preferire i -» «sh zitto» dice Jessica interrompendo Mike «stanno arrivando»si sistema il lucida labbra mentre Angela si pettina i capelli con le dita e Bella sbianca d'improvviso.
«Ma chi?» chiedo confusa, non sento nessuna presenza alle mie spalle.
«I Cullen, sono una strana famiglia» dice Angela mentre la porta si spalanca.
La porta della mensa si spalanca e Bella si gira per vedere meglio, seguo il suo esempio Mi giro notando la così detta famiglia Cullen entrare in sala.
«Sono tutti belli, questo è Edward Cullen, il più bello» dice Jessica, Edward? Non è forse il ragazzo della castana al mio fianco? Non riesco a trattenermi e le lancio uno sguardo ma, è troppo intenta a scambiarsi occhiatine con il suo presunto fidanzato in segreto.
«Questi invece sono Rosalie ed Emmet, anche se sono tutti fratelli loro sono fidanzati» ... «cosa?!» alzo un sopracciglio confusa dalla recente affermazione.
«Sono fratelli adottivi, tutti quanti» dice, faccio un sospiro...non avevo mai sentito di una famiglia così strana, inoltre lui è un tipo alto e muscoloso e lei è davvero molto bella con i suoi lunghi capelli biondi sembra una modella.
«E lui è Jasper» conclude Jessica, fisso il mio sguardo su quest'ultimo ma mi incanto nei suoi occhi ambrati...sembrano illuminarsi. È alto quanto Edward ed indossa una maglia bianca aderente che mette in risalto il suo fisico, i suoi capelli biondo miele gli ricadono lungo il volto evidenziando i suoi lineamenti marcati.
Sembra non distogliere lo sguardo e faccio lo stesso, è come una sfida: chi abbasserà gli occhi per primo? È come se stesse vedendo oltre il mio corpo, come se conoscesse ogni cosa...ogni peccato commesso, è come se sono spoglia.
«Aster mangia o si farà freddo» mi incita Bella facendomi risvegliare da questo stato di trans.
La sfida l'ho persa io, dannazione! Ammetto di averne visti di ragazzi belli ma mai come lui...Jessica il più bello dei Cullen non è Edward ma Jasper.

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