Cap.14

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Le giornate passavano e ormai mancavano solo 2 giorni circa all'inizio della scuola. Con Shawn non ebbi più alcun rapporto e ignorai non solo ogni sua chiamata e ogni suo messaggio, ma anche le volte che veniva sotto casa mia , sia di giorno che notte, compresi i momenti di pioggia.

Era domenica e quella mattina mi svegliai più tardi del solito. Erano le 12.30.
Mi misi seduta sul letto , avvolta dalle candide lenzuola di cotone.
Mi mancava vedere il sorriso di Nathan ed i suoi occhi scrutarmi mentre mi svegliavo ma purtroppo avevo iniziato ormai da un po' di tempo a chiudere la porta a chiave...non volevo che scoprisse il segreto che incombeva sui miei polsi.

"Sei sveglia?"
Rimasi per un attimo immobile , poi riconobbi la sua voce: era il mio fratellone.
"Sisi! Un attimo che apro!" Dissi scattante, indossando i polsini per poi aprire la porta.

Mi abbracciò così forte che cademmo sul letto , mettendoci a ridere.
Adoravo quei momenti al suo fianco.

"Allora splendore vieni a mangiare?" "Sì.. un attimo che mi cambio" risposi titubante. Tolsi il pigiama e indossai i pinocchietti di jeans con una maglietta a righe bianca e rossa e le Converse nere, le mie preferite. "Bellissima , come sempre " disse Nathan alzandosi dal letto. Nel mentre gli sorrisi e poi andammo giù in soggiorno che era invaso da un delizioso odorino.

Mi guardai un attimo attorno e notai l'assenza di karter e mia madre "siamo solo io e te oggi?" "Si. Mamma è andata a lavoro prima , Karter non so...non ho sue notizie" feci un sospiro di sollievo.

Dopo aver mangiato approfittai dell'assenza di quel mostro per guardare un film con Jessica e poi uscire. "Jess che film guardiamo? " Le domandai confusa e lei si alzò, prendendo dalla sua borsa "LOL" , un film di Miley Cyrus. Adoravo quella cantante , mi piaceva il suo pensiero. Inserii il DVD, ma ad un certo punto la visione fu interrotta.

"Hope... devo dirti una cosa" La guardai. Era seria temevo fosse accaduto qualcosa di grave tra lei e Andrew. "Racconta" le dissi così da incitarla. "L altra notte.. a Ferragosto.. io e Andrew abbiamo fatto l'amore!" disse queste parole tutte d'un fiato ed io la guardai sconvolta. "Beh.. che aspetti? Racconta! Com è stato?"
"All'inizio volevamo soltanto starcene abbracciati, ma poi ci siamo baciati appassionatamente. Il nostro respiro era affannato. Lui allungò la mano , iniziando a spostare il costume e palpandomi il seno. Poi abbassò la testa lasciando piccoli morsi sui capezzoli. Io gli tiravo i capelli per l'eccitamento e ad un certo punto lo feci sdraiare mettendomi su di lui. Mi veniva tutto così automatico. Iniziai a muovere il mio bacino e lui... a lui piaceva. Poi mi prese e ribaltò la situazione mettendosi su di me. Tolse il costume di sotto e iniziò a toccare la mia intimità con la mano , dapprima stimolava il clitoride , poi entrò con le dita e... cazzo! Le sue dita sono divine! Per non parlare della sua lingua, infatti quando tolse le dita iniziò a leccarla e faceva piccoli succhiotti sul clitoride che mi lanciavano piccole scosse elettriche. Ad un certo punto si fermò ed io lo guardai. Lo feci sdraiare e gli abbassai il costume prendendolo in mano... inizialmente mi limitai a fate su e giù con la mano ma poi vedendo come godeva iniziai a leccarlo. Era come un lecca lecca ma di dimensioni maggiori. Poi mi feci coraggio e chiudendo gli occhi lo infilai in bocca per poi andare più giù che potevo. Feci più volte questo movimento e vedere i suoi occhi impazzire era a dir poco fantastico. Dopo avergli fatto un succhiotto sulla cappella mi prese per i capelli e mi baciò con foga.Prese il preservativo. Sapeva che avevo paura di sentire del dolore ma mi tranquillizzò e quando lo indossò pian piano entrò dentro di me. Iniziai a gemere e lui con me , perciò portò una mano davanti la mia bocca per evitare che da fuori si sentisse. Facevamo su e giù , avanti e in dietro. Poi sentii una forte emozione e buttai un urlo che però era coperto dalle vostre risate e dalle labbra di Andrew che in quel momento iniziò a baciarmi. Poi anche lui venne e dopo aver tolto il preservativo ed io essermi ricomposta, esausti ci addormentammo e la sua mano stava sul mio seno."

Rimasi ad ascoltarla , felice che tra loro andasse benissimo , poi la avvolsi in un abbraccio.

Rosso dolore, amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora