Cap.38

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POV'S JESSICA

Tremavo.
Quell'uomo era... era malvagio!
Rilasciava odio da tutti i pori.

"Karter. .. f..Fermo. ." Disse l esule voce di Hope. Lui mi guardò , mi diede una ginocchiata allo stomaco , poi si diresse verso Hope , iniziando a darle schiaffi.

Mi misi tra i due. Non volevo che la mia amica ne ricevesse degli altri.
Così Karter mi prese per un braccio , mi fermò al muro e iniziò a stringermi la gola. Contemporaneamente con l'altra mano mi andava abbassando i pantaloni fino a entrare con la mano.

Poco dopo grazie al cielo suonò il campanello. Karter disperato e impaurito mi lasciò cadere e scappò.

Dolorante mi sistemai, scesi le scale , per poi aprire la porta e ritrovare Shawn e Luke. Iniziai così a piangere.

Luke mi prese tra le braccia , cercando di aiutarmi in un qualche modo , ma la situazione peggiorò. Avevo rotto con Andrew ... ero qui solo per parlarne con Hope. Ed adesso invece mi trovavo a piangere tra le braccia si Luke....

"Cosa cazzo è successo qui? Ed Hope?" Domandò sconvolto Shawn quando vide tutto quel casino in casa. Io abbassai lo sguardo. "Penso sia stato Karter. Io sono entrata dalla finestra dello scantinato dopo una ventina di minuti che era andato via. Ho visto tutto questo. Poi Hope.. lei è in camera sua... poi lui era tornato e ..." tornai a piangere. Mi sentivo così inutile... Eppure in Luke c'era qualcosa che mi faceva stare bene.

Portai i ragazzi nella camera di Hope e finii di raccontare loro dell'accaduto.

POV'S HOPE

La testa mi stava scoppiando e quando mi svegliai .. piangevo. Non facevo altro che pensare al fatto che Karter non aveva utilizzato il preservativo.

Ai ragazzi non dissi nulla inizialmente. Gli chiesi solo di uscire affinché io potessi vestirmi.

E dopo aver indossato intimo , un pantalone nero , felpa e Superga , li raggiunsi.
Scesi in soggiorno mi accorsi di quello che aveva fatto Karter. Poi mi ricordai del cellulare! Speravo con tutto il cuore che fosse ancora lì.

Il video... era ancora attivo. Lo salvai e infine , lo avviai.. rivivere quelle scene mi fece crollare. Spiegai poi il tutto ai tre, per poi confessargli che avrei avuto un bambino.

Tutti erano sconvolti. Poco dopo mi aiutarono con le pulizie e infine Jessica suggerì l'aborto. Ma poi intervenne Shawn che consigliò la pillola... ma io.. non volevo. Perché doveva morire un innocente?

Ormai erano le otto di sera , casa era pulita e sembrava che non fosse accaduto nulla , se non che per la televisione rotta e piatti e bicchieri mancanti.

Dopo poco arrivarono Nathan e mia madre che , nel vedere le nostre facce , capirono che doveva essere accaduto qualcosa di grave.

Rosso dolore, amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora