Cap.31

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La mattinata passò velocemente in compagnia del mio amato.
Ricevetti anche una chiamata da parte di Nathan, per dirmi di tornare a casa per pranzo. Avrebbe preparato lui; questo significava che mamma e Karter non ci sarebbero stati.

POV'S SHAWN

Accompagnai Hope a casa , ma poco prima di lasciarla andare la bloccai per un braccio "Hope... cosa ti farà adesso Karter..?" Lei sorrise, limitandosi a dire un innocuo non so.

La baciai e per l'ennesima volta le dissi che doveva spiegare la situazione alla madre.
Così lei abbassò lo sguardo e entrò in casa.

POV'S HOPE

Ignorai le ultime parole di Shawn.
Entrai in casa e poco prima di chiudere la porta sentii un gran botto.
"Nathan! " Urlai, capendo che era in cucina.
E mi trovai davanti il mio fratellone che aveva appena perso una battaglia contro la farina , caduta ormai sul pavimento con la ciotola che la conteneva.

"Em... ciao sorellina" Disse non appena si accorse che stavo ridendo per il suo buffo aspetto. Si era appena messo la mano sporca di farina tra i capelli. Amavo quando era in questo stato; mi ricordava quando eravamo piccoli e giocavamo con la schiuma della vasca... Lui ne era sempre ricoperto.

"Cosa volevi fare con quella farina?"
"Era una sorpresa.... volevo preparare un dolce...Soltanto che adesso non ho più farina... ma tranquilla! Primo e secondo sono già pronti."

Gli sorrisi e lo mandai a preparare la tavola. Nel mentre io avrei pulito il casino che aveva fatto. Grazie al cielo mi bastò passare l'aspirapolvere per togliere la farina sul pavimento mente con un panno inumidito tolsi la farina presente sul piano cottura.

Poi raggiunsi Nath in soggiorno e vidi tutto fatto.
Come primo vi erano le bavette (il tipo di pasta che preferisco , perché sono simili agli spaghetti ma amo il fatto che siano piatti) con zucchine e polvere di pistacchio , il tutto accompagnato dalla besciamella. Non feci in tempo ad ingoiare il mio primo boccone che subito mi chiese se fosse buono. Risposi entusiasta, dicendogli che era un cuoco eccezionale. Lo stesso accadde per il secondo: melanzane fatte al forno accompagnate da un hamburger di soia; subito volle un mio parere, il quale fu positivo.

Dopo il pranzo lo aiutai a lavare i piatti e guardammo un film. Il tempo passava ed erano già le 16.00
A breve sarebbe tornato Karter, Nathan sarebbe uscito , mamma non sarebbe rientrata perché di pomeriggio avrebbe avuto una riunione (nonostante fosse domenica) ed io sarei rimasta sola , in casa con lui.

Raccontai a Nathan della chiamata. "Esci. Vieni con me. O organizzati con Jessica o con Shawn." Annuii ma replicai "Se non mi trova in casa ne pagheranno gli altri le conseguenze. Mi ricatta. Butta in gioco te , mamma o i miei amici ed io non voglio che vi faccia del male a causa mia."

"Hope. Tu oggi verrai con me. Andremo dalla mamma e poi a denunciarlo."

Anche se titubante, decisi di ascoltare il suo consiglio.

Forse l'incubo sarebbe presto finito.

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