Cap.13

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"Stai lontano da Hope!" disse Shawn dando a Darren un pugno dritto in faccia.

"Shawn che cazzo ci fai qui!" Urlai , mettendomi in mezzo. Non volevo iniziassero una rissa . "Darren per favore , allontanati. È una questione tra me e Shawn " gli dissi e lui alzandosi mi abbracciò da dietro , lasciando sul mio collo un umido bacio. Poi andò via.

"Giuro che appena osa toccarti di nuovo.." "No Shawn. Tu non sei nessuno per dire chi può e chi non può toccarmi. Dopo che hai baciato quella troia... come ti permetti? Mi hai illusa. Sono stata male per te. Vai via dalla mia vita Shawn." E con queste parole mi allontanai, però prestando attenzione alle sue parole. "Io ti amo Hope... mi avevano ricattato."

Dopo quella parola mi si gelò il sangue. Tornai indietro , gli diedi uno schiaffo e lo lasciai li, immobile. Non credevo alle sue parole. Mi faceva solo schifo.

Andai da Darren e notai con gran piacere che gli altri ragazzi erano svegli. Diedi un caloroso buongiorno e poi guardai Dar. Non aveva nulla di grave grazie al cielo.
Il tempo passava e oramai erano le 10.
Così andammo tutti a casa.
"Hope vuoi un passaggio?" Mi girai e vidi Darren passarmi il casco e sorridendogli lo indossai. Dopo 20 minuti ero già arrivata."Grazie Dar e scusa per quello che è successo con Shawn..."" Tranquilla bambola , non scusarti". Lo guardavo avvicinarsi sempre di più a me ed io invece mi allontanavo. Voltandomi aprii la porta e mi posizionai sull'uscio. "Scusa Darren ma devo andare. Grazie per tutto Ciau!"

E con questo chiusi la porta e mi diressi verso il bagno per fare una doccia.

Ormai mi era chiaro che Darren provasse qualcosa per me , ma non potevo farlo illudere. Aprii l'acqua della doccia e nell'attesa che diventasse calda mi spogliai.

Entrai e mi immersi sotto quella calda cascata , ciò che ci voleva per ripulirsi dopo tutto quello che era successo.

Ero stanca , stremata e vedere il mio polso fu deleterio. I tagli erano troppi e non dovevo tornare nella stessa situazione di un anno fa. Dovevo limitarmi. Intanto avevo perso la lametta e procurarmene una nuova non sarebbe stato affatto facile.

Chiusi l' acqua ed uscii dalla doccia avvolgendo attorno al mio corpo un'asciugamano grande.
Soltanto allora mi accorsi che in casa ero sola e non sapendo cosa fare presi lo smalto per le unghia scuro e iniziai a decorarle. (foto nei media).

Poi iniziai a vestirmi , optando per un pantaloncino chiaro, un top bianco e Supra rosse e foular al polso rosso.
Affamata presi i pop corn e mi buttai sul divano per guardare la TV, fin quando verso le 15 non tornò Nathan al quale racontai tutto ciò che era successo.

Rosso dolore, amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora