Cap. 28

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Per la strada di casa , chiesi ad Andrew di aspettarmi spiegando che avrei dormito da Shawn.
Salita in camera presi un pantaloncino, una camicetta nera , spazzolino , dentifricio , trucchi e scarpe ed una maglietta, come piggiama , che mi arrivava fin sopra al ginocchio.

Poi cercai mio fratello.
Bussai alla porta della sua camera e venne ad aprirmi un Nathan dai capelli arruffati. Feci un risolino nel vederlo in quello stato , poi gli dissi che avrei dormito da Jessica e me ne andai.

Arrivammo a casa di Shawn dopo soli 5 minuti.
"Hope...I mei questa notte non ci sono. Sono partiti per lavoro." Mi disse, con una tonalità leggera, sfiorandomi il braccio così da farmi venire i brividi.

Mi offrì un bicchiere di vino rosso , lui invece preferì una birra. Poi dal frigo prese una torta al cioccolato , fatta da sua madre poco prima che partisse.

Sottofondo c'era una leggera musica classica ed a riscaldare l' atmosfera fu la luce , che era molto bassa.

Mi piaceva scrutare i suoi movimenti. Notai poi che andò verso lo stereo , alzando il volume della sinfonia. Mi prese per mano e mi portò al centro della stanza.

Iniziammo a ballare.

Apparte la musica poi c'era silenzio... dalle nostre bocche non usciva nemmeno una parola; erano i nostri occhi a parlare.

Dopo circa una ventina di minuti, ci sedemmo sul divano. Ero lì , poggiata tra le sue braccia. Mi sentivo come in paradiso.

Dopo poco mi spostò e lui si alzò dal divano. Spense lo stereo e mi porse un secondo bicchiere di vino.

"Amore...vieni con me." Mi sussurrò. Mi prese dolcemente per mano e ,dopo aver poggiato il bicchiere cristallino sul tavolo, mi condusse al piano superiore, mostrandomi la sua camera.

Mi abbracciò dai fianchi e mi disse " Dormiremo qui questa notte. Io e te. Ti va?" Lo guardai negli occhi... Poi feci cenno di si con la testa. Le mie labbra erano vicine alle sue ,quando squillò il mio cellulare.

"Scusa Shawn .. devo rispondere "

Era un numero privato.

"Pronto? " Silenzio. Nessuna risposta , solo dei profondi respiri affannati.
Poco dopo però udii parlare "Domani non cercare scuse per uscire. Domani ti aspetterà una sorpresa. Se non ti farai trovare in casa , potrai dire addio alle persone a te care."

Quelle parole rimasero impresse nella mia mente per molti minuti. Poi la voce di Shawn mi fece distrarre. "Tutto bene amore? " "Sì..." risposi titubante.

Nonostante il numero fosse privato sapevo benissimo chi fosse.

Trattenevo le lacrime. Il solo pensiero di essere sfiorata da quelle luride mani , mi faceva vomitare.

Rosso dolore, amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora