Cap.3

910 31 1
                                    

POV'S SHAWN

Iniziai a spingerlo , poi a dargli pugni.
Ero sempre stato bravo nella lotta grazie a mio nonno e ai suoi insegnamenti.
"Alle spalle!" Gridò Hope e grazie a lei schivai il ragazzo dai capelli neri.
"Due contro uno. Poco leale."
"Qui nulla è leale , ricordalo."
Dopo aver dato e ricevuto pugni e calci, riuscii a stordirli per un po' facendoli cadere, presi Hope in braccio e corsi via, dirigendomi verso l'infermieria della scuola.
Mentre camminavo mi accorsi che era svenuta...Guardai le sue labbra da cui colava del sangue. Aveva i vestiti tutti sporchi di terra.
Non riuscivo a spiegarmi perché proprio a lei. Non avevano motivo di maltrattarla così tanto...

POV'S HOPE

"Do...Dove sono? " chiesi dolorante dopo aver aperto gli occhi ed essermi accorta di trovarmi in una stanza dalle pareti bianche come carta. Ero sdraiata su di un letto e il loro colore verde ricordava gli ospedali. "Tranquilla signorina Foster, sei in infermieria. Qesto ragazzo ti ha portata qui circa mezz'ora fa" disse la voce calda e dolce della signorina che lavorava lì. I miei occhi si posarono così su Shawn... Lui aveva lottato per me... mi aveva salvata... gli sorrisi.
"Stai bene?" "Ho un po' di dolori , ma sto bene ... Shawn. . Grazie".
I suoi occhi fissavano i miei e piano piano si avvicinò alla mia fronte, lasciandomi un dolce bacio. "Riposa. Io vado in classe. Tornerò al termine delle lezioni per portarti a casa."

Chiusi gli occhi pronta a rilassarmi , ma Shawn e il suo gesto mi fecero restare sveglia. Poi pensai al mio polso e mi rattristii... non lo meritavo , era troppo dolce per me... nel mentre ricordai le parole della psicologa da cui avevo smesso di andare, grazie alla quale però avevo iniziato a controllare i miei atteggiamenti autolesionistici: "Ognuno di noi non merita di soffrire. Devi essere forte e capire che con i tagli non risolverai mai nulla."
Così, feci un sospiro, poi mi addormentai.

Rosso dolore, amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora