Cap8

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"Aaaaaaah" gridai di colpo nell'udire la suoneria del cellulare.Effettivamente ciò che leggevo non aveva fatto altro che aumentare la mia tensione e paura.
"SHAWN!" Gridai col rischio di rompergli i timpani. "Hope..." aveva la voce preoccupata, tesa e quasi singhiozzante, come se avesse pianto. "Shawn che succede?" chiesi preoccupata.
"Hope questa sera non ci sarò. Devo lavorare." "Ma Shawn... avevamo tutti quei progetti..." avevo la voce bassa , triste. Il pensiero di non averlo al mio fianco mi faceva andare in frantumi. "Hope devo staccare. Divertiti anche per me." E pronunciando queste parole staccò, lasciandomi seduta sul letto , col libro in mano e il cellulare ancora all' orecchio. Delusa dalla triste notizia, scesi le scale con la borsa in spalla.

POV'S NATHAN

Sentii i lenti passi di Hope per le scale. La vidi , era bellissima , ma le mancava quel suo magico sorriso."Nathan... un favore...Potresti accompagnarmi tu da Jess? "Mi domandò a bassa voce. "Ti prego di non fare domande." Replicò , ancor prima che io potessi fare o dire qualcosa. Feci cenno di si con la testa, poi afferrai le chiavi della macchina. Dopo 20 minuti eravamo da Jessica. "Hope" dissi per richiamare la sua attenzione mentre che scendeva dalla macchina "Divertiti"

POV'S HOPE

Dopo quel divertiti riuscii soltanto a sorridergli ringraziandolo.
Suonai il campanello della casa di Jess e mi aprì sua madre , che poi mi fece strada , mostrandomi dove si fossero postati i ragazzi.
"Hope! Finalmente! Devo assolutamente parlarti!" Gridò Jessica allarmata correndo verso di me. "Em.. si Jess calmati , sono tutta tua"
"Bene allora posa tutto e vieni di la con me. Nessuno deve sentire ciò che ti dirò" Ero abbastanza curiosa , anche perché aveva uno sguardo misterioso , come se avesse qualcosa di strano e perverso in mente.
E dopo aver posato la borsa ed essere rimasta in costume , la raggiunsi sul bagnasciuga. "Allora che succede? " Le chiesi curiosa. "Em... come te lo posso spiegare..." la guardavo rigirarsi le dita quando caddi in acqua senza rendermene conto. Era stata Jessica che per vendicarsi dell'anno precedente (l' avevamo buttata in acqua io e Nathan) mi aveva spinta. La guardai , poi iniziai a ridere e mi avvicinai a lei correndo per poi abbracciarla. "Aiutooooooooo!" Gridava ed io ridevo. Era bollente , quindi l'acqua le sembrava ghiaccio.
Dopo poco mi staccai dall'abbraccio.
"Hope non vedo Shawn" notò Jessica. "Sì lo so , lavora..." Abbassai lo sguardo, poi mi sedetti sulla spiaggia.

Rosso dolore, amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora