Cap.21

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I miei occhi erano persi nei suoi , avevo paura , ma non potevo continuare a vivere così. .. lo presi per mano "Shawn... ti dirò tutto , ma non scappare... ti prego...." annuì dolcemente con la testa , mi prese per mano e ci allontanammo da scuola , affinché nessuno potesse sentire le mie parole.

POV'S SHAWN

"Hope... prima che inizi a parlare.. volevo chiederti perché l altro giorno , quando sono venuto a casa tua , sul tuo corpo erano presenti vari segni... cicatrici..." ripensando a quella scena il mio cuore si fece piccolo piccolo...
"Mi hai vista nuda?!" Urlò allarmata. " Fa piano Hope! Comunque, quando sono entrato in casa tua l'altro giorno, ti ho ritrovata a terra , senza accappatoio. Ti avevo presa in braccio per portarti in camera e non ho potuto fare a meno di vedere tutti quei segni... Hope cosa mi nascondi?" Vidi i suoi occhi incupirsi e il suo sguardo era basso. "Hanno diversa origine... ma tel'ho detto... sono caduta." "No Hope. Quei segni non sono semplici cadute." "Beh... se vuoi sapere tutto...Avevo 10 anni quando mia madre divorziò da Fabrizio , mio padre. Lui era un uomo dolce e comprensibile, ma non ha mai sopportato il divorzio, causa per cui si suicidò il giorno prima di andar via da casa. Ricordo come se fosse accaduto ieri, quella scena... lo cercavo... Dovevo prendere un peluche che era stato messo troppo in alto per me ... Entrai nella sua stanza. E lui era lì , appeso a quella corda , senza vita." La sua voce iniziò ad essere spezzata e singhiozzante nel ricordare quell'avvenimento ed iniziò a piangere. Non l'avevo mai vista in questo stato. L'avvolsi in un caldo abbraccio per cinsolarla... una ragazza come lei non meritava tanto dolore. Dopo essersi calmata , continuò col suo racconto... "Ci trasferimmo di casa dopo la morte di mio padre. Andammo a vivere da Karter, l'amante di mia madre. La casa era stupenda , e lui sembrava essere un buon padre... quando avevo 13 anni però scoprii la sua vera indole. Inizialmente il suo divertimento si basava sui preliminari , dicendomi Lo devi fare per il bene del tuo fratellone. È la punizione che paghi per essere come sei. Guardati e adesso guarda me. Sono così assetato del tuo corpo... ed è solo colpa tua. Sei tu la causa. E se tu ti ribellerai la mamma e il tuo fratellino ne pagheranno le conseguenze>. Durante queste attività era solito insultarmi e picchiarmi , facendomi sentire totalmente inutile e da qui iniziai a tagliarmi e ad entrare nel vortice dell'autolesionismo."

Rosso dolore, amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora