Pov. Leila
È difficile.
È dannatamente difficile ricevere continuamente i suoi rifiuti.
Le sue mura si innalzano sempre di più, mi sembra di annaspare intrappolata nella sua freddezza ma so che è perfettamente giustificata.
Le ho fatto tanto male, e proprio per questo devo rimediare a tutto ciò che le ho fatto.
Sarà difficile, ma quei pochi giorni che abbiamo passato.. felici non fanno altro che ricordarmi che ne varrà la pena.
Tutto questo dolore, tutta questa fatica sono necessari per raggiungere quella meravigliosa felicità che ho provato con lei, quando tutto tra di noi andava.. bene.
Dopo essere sparita in camera sua ieri mattina, si è palesata poco durante il resto della giornata, complice anche l'uscita nel pomeriggio.
Ho cenato sola, nella vana speranza che lei tornasse, nella vana speranza di poter passare anche solo un'ora con lei.
Il suo profumo ad avvolgermi, i suoi occhi diffidenti che mi osservano di sottecchi.
È rincasata poi verso tarda sera.
Non le ho fatto domande, ho semplicemente lasciato che lei si muovesse intorno a me, silenziosa.
Anche lei non ha parlato molto, se non qualche timido scambio di battute.
Nulla di più di un semplice com'è andata la giornata? oppure cos'hai mangiato per cena? ma già questo mi è bastato per essere felice.
Sto ancora cercando di capire quale sia il miglior modo di approcciarmi a lei, ma soprattutto per chiederle scusa.
Andrea è così complicata e testarda e rapportarmi con questa nuova versione di lei è davvero difficile.
Cucino distrattamente il pranzo, anche oggi Andrea è uscita presto, lasciandomi sola.
Non ho idea di quando tornerà a casa.
Preparo della pasta, con l'unico condimento a disposizione in casa, il pesto.
Sorrido.
È il suo piatto preferito.
Decido così di aumentarne la quantità, in modo da potergliene lasciare un po'.
Prendo un post - it giallo, sopra scrivo un breve e rapido messaggio:
So che ti piace tanto, te ne ho lasciata un po'.
Buona giornata, Leila
Appiccico il post sul coperchio, poi mi siedo al tavolo, mangiando in solitudine.
Lascio che il cibo colmi il mio vuoto.
Da quando sono tornata qui, sto mangiando decisamente di più.
Mi sento leggermente meglio, sto recuperando le forze che avevo perso nei giorni passati.
Piano piano sto ricostruendo me stessa, grazie alla sua vicinanza. Sapere di esserle vicina mi alleggerisce il cuore, anche se per essere felice la strada è ancora lunga.
Più di tutto mi aiuta sapere di essere finalmente fuori dalla mia storia con Omar.
Nonostante lui fosse sempre il solito.. lui, mi sentivo soffocare anche solo da un suo sguardo.
Perché sì, lui era sempre lo stesso - un po' più incazzato forse - ma io ormai ero diventata un'altra persona.
La sua presenza intorno a me mi impediva di respirare, mi sentivo soffocare ogni volta che stringeva la braccia intorno a me.
STAI LEGGENDO
L'Attimo Effimero
RomanceLa vita di Leila era già scritta, Omar era il suo futuro, l'amore della sua vita. Lui era l'unico motivo per cui fosse ancora viva. Lui era tante cose, ma quando ti ritrovi rinchiusa in casa a causa di una pandemia mondiale, tutto cambia. È in quel...