Capitolo Sessantotto

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Pov. Andrea

 "Che cosa?" Rebe si volta verso Micaela, lo sguardo sconvolto

 "Ehi" Omar si alza, aggiustandosi la maglietta

 "Che cosa sta succedendo qui?" Rebe posa lo sguardo tra Micaela ed Omar, confusa tanto quanto lo sono io.

Ho riconosciuto immediatamente quel profumo intenso e pungente, che per anni ho avuto tra le pareti di casa mia.

E poi il borsone.. anche quello lo conosco bene.

È capitato più di una volta che lui si trasferisse a casa nostra, esasperato dai suoi coinquilini oppure solamente perché voleva passare del tempo con Leila.

Ora devo solo capire che diavolo succede tra questi due

 "Ragazze non è come sembra" Micaela rompe il silenzio e l'imbarazzo tra di noi "O meglio, è  come pensate voi ma abbiamo cominciato da poco" abbassa lo sguardo

 "L'hai sostituita in fretta" rido, portandomi la braccia al petto

 "Bada a come parli Andrea" ringhia "Tu non hai idea di cosa sto passando"

 "No, non lo so, ma so che te la stai spassando con una mia amica a cui probabilmente spezzerai il cuore perché ti sei lasciato appena un mese fa con la ragazza che dicevi di amare" rido nervosamente "Che ti passa per la testa Michi?" la guardo sconvolta

 "Andrea non trarre conclusioni affrettate. Ci stiamo consolando a vicenda. Siamo stati scaricati entrambi, così passiamo il tempo in questo modo, nulla di più" scuote la testa

  "Vi rendete conto che è sbagliato?" li guardo

  "Davvero tu vuoi farmi la predica?" Omar ride nervosamente

  "Non me ne frega un cazzo chi ti scopi, finché non si tratta della mia fidanzata" sputo, e lui si irrigidisce

  "Gran bella battuta di merda" sbuffa

  "Non me ne frega un cazzo di chi ti scopi, ma non è così che si esce dal dolore. Uno dei due finirà per innamorarsi dell'altro e ricomincerete tutto da capo. Non è con il chiodo schiaccia chiodo che si esce dai guai" scuoto la testa

 "Oh andiamo Andrea, sei la prima ad essere corsa tra le braccia di Elisa alla prima occasione" sbuffa Micaela

 "Ah sì?" Omar incrocia le braccia al petto, sorridendo

 "Calma l'entusiasmo bro, Leila lo sa" il suo sorriso di spegne "Mi spiace deluderti"

 "Vaffanculo Andrea" ringhia Omar

 "Micaela possiamo parlare?" la guardo, raggiungendo la cucina.

Lei mi segue in silenzio, insieme a Rebe.

Anche lei non dice una parola, troppo sconvolta per quanto visto fino ad ora.

Non avrei mai immaginato una scena simile, nemmeno nei miei incubi più reconditi.

Ma che diavolo è passato per la testa di entrambi?

 "Che cosa c'è Andrea? Solo tu sei autorizzata a sbagliare?" incrocia le braccia al petto

 "No Dio, non è quello. Cosa credi di ottenere andando a letto con Omar? Lorenzo è stato chiaro" la guardo negli occhi

 "Senti Andrea, è complicato. Lorenzo mi piaceva molto, ma con Omar.. Lui mi ha sempre attirato, ma non sono una stronza, non ci avrei mai provato con uno fidanzato"

 "Beh grazie" rido nervosamente, incrociando le braccia al petto

 "Sto parlando per me idiota. Lui mi ha sempre attirato in qualche modo, ma stando con Leila gli sono stata lontana. Quando ho saputo della loro rottura mi sono avvicinata a lui, e poi Lorenzo mi ha lasciata" mi guarda "Non sono innamorata di lui e non intendo farlo, c'è solo una forte attrazione fisica tra noi due"

L'Attimo EffimeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora