Capitolo Sessantasette

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Pov. Leila

Sistemo distrattamente alcuni vestiti sugli scaffali, in attesa dell'arrivo di Alice.

Ieri sera ci siamo scambiate un paio di messaggi, era così felice per la storia di Lorenzo ed io lo ero per lei.

Tutt'ora lo sono.

Le parole di Lorenzo sono state così dirette ed intense, sicuramente inaspettate.

So quanto quella strana relazione con lui la facesse soffrire. Alice non è mai stata una ragazza da una notte e via.

No, lei è un'inguaribile romantica. Le basta la metà del tempo di una persona normale per innamorarsi, il più piccolo gesto scatena in lei emozioni incontenibili.

Le attenzioni di Lorenzo, il cui unico obbiettivo inizialmente erano portarsi a letto Alice, si sono trasformate nel tempo in qualcosa di più.

Nemmeno lui se ne era reso conto, talmente era accecato dal suo vecchio io.

Matilda invece sta sistemando alcune cose in cassa.

Mi volto verso la porta d'ingresso, attirata da alcune voci familiari.

Alice e Lorenzo stanno raggiungendo l'ingresso, mentre si baciano teneramente.

Entrambi hanno un enorme sorriso sul volto, mentre sono stretti l'uno tra le braccia dell'altra

 "Attenta" Lorenzo afferra al volo Alice, prima che vada a sbattere contro la porta chiusa del negozio

 "Grazie" civetta lei, posandogli un bacio sulle labbra

 "Disgustoso" bofonchia Matilda, prima di tornare a muovere le sue dita lunghe sul registratore di cassa

 "Buongiorno ragazze!" cinguetta Alice, staccandosi finalmente dal suo fidanzato

 "Ehi" Lorenzo mi saluta imbarazzato

 "Ciao Lore" lo saluto anche io, imbarazzata dalla situazione.

Vorrei andare da lui per parlare, ridere e scherzare come facevamo un tempo. Era così piacevole passare del tempo con lui.

Mi ricordo quando aspettavo che Omar rientrasse dall'aula studio il sabato mattina, passavo ore con Lollo seduta sul divano a guardarlo giocare alla play.

Ogni tanto ha anche provato a farmi giocare, ma con scarsi risultati.

Era un buon amico, sincero e leale, ma proprio per questo non posso metterlo in una posizione così scomoda.

Continuare a frequentare la ragazza che ha tradito in un modo così terribile il suo migliore amico.

Scuoto la testa

 "Ti passo a prendere stasera?" lui torna a dedicare tutte le sue attenzioni ad Alice, che ha osservato in silenzio i nostri sguardi imbarazzati

 "D'accordo" annuisce "Ciao topino" lo bacia delicatamente sul naso

 "Ehw, questa storia si fa sempre più disgustosa" Matilda non alza nemmeno più la testa dal registratore

 "Ciao piccola, a stasera" la saluta lui.

Mi dedica un rapido sguardo, poi saluta Matilda che a malapena gli risponde.

Non appena lascia il negozio una scia di profumo ci avvolge

 "Mio dio, ma quant'è bello?" sospira Alice, osservandolo allontanarsi verso l'auto "Scusate il ritardo ragazze, ma ho dormito da Lorenzo" ridacchia, raggiungendo il retro del negozio

 "Cosa dici? Le diamo una botta in testa o aspettiamo che tutto questo diabete la mandi in coma?" Matilda mi guarda, lo sguardo serio

 "L'amore, che ci vuoi fare" alzo le spalle, ridendo per le sue parole "Allora? Com'è andata la prima notte insieme da fidanzati?" mi volto verso Alice che ha indossato la targhetta con il nome e ci ha raggiunte

L'Attimo EffimeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora