11 Settembre, 1998.
Diario
A rischio di sembrare un Tassorosso, lo dirò subito - mi va di nuovo male.
L'incantesimo continua a svanire prematuramente, non importa quello che faccio, e dannazione se brucia.
Non che significhi qualcosa per te. Cos'è che hai detto? La situazione non "si qualifica" per un trattamento più potente?È infetto, fottuti stronzi.
Non lo vedete?
Sto male, cazzo.E se la vedi come una forma malata di punizione in ritardo per tutto questo, allora non dovrei essere io a scrivere questo dannato diario.
Voglio solo droghe.
Qualcosa di diverso.
Nulla - portatelo via.
Non sono contro l'elemosina, come hai visto prima.Ma non ti interessa, vero?
Pensavo che la tua parte fosse tutta basata sulla misericordia e gentilezza.
Bene, congratulazioni, li hai ingannati tutti.
Siete cattivi quanto me - si che lo siete.E per amore di Merlino, dammi della droga.
Dammi la droga, dammi la droga, dammi la droga, dammi la fottuta droga.
O dovrò ricorrere a misure più disperate.
Draco.
__
Lei non sa cosa sia successo. Dopotutto, non le piaceva nemmeno Lavanda.
Ma stamattina erano a lezione di Pozioni con Lumacorno e stavano lavorando ad una pozione pepata e Parvati e Padma erano alla scrivania adiacente alla sua, preoccupate del loro calderone e del taglio della radice di zenzero di Hermione, e le capitò di alzare lo sguardo proprio nel momento giusto - o in quello sbagliato - verso Parvati che era intenta a fare una battuta sull'odore - una battuta interna da quello che può dire - e mentre Padma rise, Parvati fece questo piccolo quarto di giro a cui una persona normale non avrebbe fatto caso.
Ma Hermione lo sapeva.
Sapeva che si stava voltando per dirlo a Lavanda e vide il modo in cui Parvati si fermó, e il suo sorriso vacillò.
Scosse leggermente la testa e si voltò di nuovo verso Padma e si schiarì la gola continuando a lavorare.
Perché Lavanda non c'era più, era morta.
E c'era qualcosa che non andava che piantò delle spine nello stomaco di Hermione.
Si sentì male improvvisamente, in modo accecante.La sua mano scivoló e fece cadere le radici che aveva fra le mani nel calderone: la pozione sibiló e fumó. Lei quasi non se ne accorge - in quell'esatto momento il suo coltello cadde rumorosamente sul pavimento e alcuni occhi si voltarono verso di lei, altri la seguirono quando si voltò e si precipitò verso la porta.
"Signorina Granger?" Lumacorno chiamo, ma era già a metà del corridoio dei Sotterranei.
Riuscì appena in tempo ad arrivare al bagno prima che il suo corpo esplodesse senza controllo e vomitò nel lavandino più vicino.
Pensò che forse era stata l'espressione sul viso di Parvati.
O lo spazio vuoto accanto a lei dove avrebbe dovuto esserci Lavanda.No, era tutta l'idea, l'intero concetto di perdita.
L'espressione di Parvati era identica a quella di Ron quando erano nella loro sala comune e lui guardava nell'angolo dove Fred e George erano soliti vendere i loro dolci in modo clandestino.
STAI LEGGENDO
Breath Mints/Battle Scars | By Onyx&Elm.
Fanfiction"Per un momento è confusa; perché Draco Malfoy è stato rovinato da questa guerra, ed è fuori posto quanto lei e - si anche lui ha delle cicatrici. Lui ne ha una ancora più grande. E lei si chiede se un giorno potranno comparare la loro grandezza." ...