Cap. XXIV

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18 dicembre, 1998.

Diario

Non sono mai stato così prima.

Questo è dannatamente strano. Voglio dire, il primo e il secondo anno avevo letteralmente incubi in cui perdevo il treno e rimanevo bloccato qui.

E ora io—

Oh, per l'amor del cazzo, ci siamo...

___

18 dicembre, 1998.

"Non puoi essere seria, 'Mione."

"Posso e lo sono, Ronald." Imburra il toast senza guardarlo, sforzandosi di mantenere un tono fermo. "Ho bisogno di un po' di tempo per me stessa. Tempo di pensare. Relax."

Tutt'intorno a loro, le persone si salutano e trascinano le valigie attraverso i corridoi tra i tavoli. Il treno parte da Hogsmeade tra poco più di un'ora.

Lei rimane.

"Dai, sarà divertente, 'Mione. La mamma vuole vederti," insiste Ron. "E tu sei sempre sola."

"Ron..." inizia Harry.

"È vero, lo è!" Ron praticamente grida. "Voglio dire, accidenti, Hermione. È come se non volessi che le cose tornassero alla normalità".

"Smettila!" scatta Harry, e Hermione sobbalza un po' sulla panca. Harry raramente perde la calma.

Alza lo sguardo e lo vede sporgersi per sussurrare qualcosa a Ron, e cerca invano di raschiare il coltello contro il toast così forte da non sentire. Ma lei lo fa.

"I suoi genitori, Ron".

Hermione si schiarisce la gola, correndo fuori, "Luna, quali sono i tuoi piani per le vacanze?" e si rivolge a lei. Intonacando un sorriso sul suo volto.

Luna è raggiante, così come Neville accanto a lei.

"Neville sta venendo a incontrare papà."

"È meraviglioso," dice Ginny, assecondando il cambio di argomento, ed Hermione prova un'altra infinita ondata di gratitudine per lei.

"Sei aggiornato sul Cavillo, Neville?".

Diventa un po' rosso in faccia.

"Io, ehm... potrei avere, non so, qualche problema al riguardo..."

Ma mentre ridono, Hermione sente delle voci alzate dall'altra parte della Sala Grande. Il tavolo dei Serpeverde.

Malfoy - Draco - è seduto alla sua solita estremità, il diario viola fuori, e Cormac McLaggen è in piedi sopra di lui, sostenuto da due Grifondoro di cui non conosce i nomi.

"Nessuno da cui tornare a casa, eh, furetto?", schernisce Cormac.

Lo stomaco di Hermione si contorce.

"Che cosa? Mamma non ti ama più? O la mamma è in una casa di lavoro con gli altri elfi domestici ora che i soldi sono finiti?".

Si sono tutti girati a guardare ora. Gli studenti si sono fermati a metà passo con i loro bauli nei corridoi.
Cormac sta facendo una bella scenata, ed Hermione è già a metà strada dal suo posto prima che Ginny la riporti giù.

Draco alza lo sguardo su Cormac come se lo avesse appena notato parlare. Adotta la classica espressione annoiata.

"Vuoi una bacchetta nel culo, McLaggen? Posso essere molto accomodante".

"Oh-Oh", Cormac finge paura, e i due dietro di lui ridono. "Vedi, questo è il problema, furetto. Per minacciare correttamente le persone, devi essere davvero bravo con una bacchetta. Quando è stata l'ultima volta che sei stato bravo in qualcosa?".

Breath Mints/Battle Scars | By Onyx&Elm.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora