CAPITOLO 51

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SIMONE

Avevo mandato una quantità infinita di messaggi a Ryla,non avevo ricevuto nessuna risposta.
Sapevo fosse con mia sorella e Brandy per la loro chiacchierata giornaliera e perciò non ho voluto insistere di più.

Ma sapevo anche che Ryla mi era sembrata diversa,mi era sembrata una persona che cercasse in tutti i modi di non farmi leggere il suo sguardo e di non farmi sapere qualcosa.
Avevo pensato fosse solo preoccupazione per sua madre,ogni volta che le andava a fare visita era un colpo al cuore e lo sapevo perché leggevo i suoi occhi come fossero un testo di una poesia.

Ma c'era altro.

Decido così di non disturbarla ulteriormente perché sapevo che di lì a poche ore l'avrei vista alla struttura.

La sveglia suona e i miei occhi erano già pronti per aprirsi,dalla finestra aperta entrava un calore infernale che mi faceva capire era ora di chiudere tutto e azionare i miei sistemi di ventilazione,d'ora in avanti.

Controllo il cellulare e neanche l'ombra di un suo messaggio,ne una chiamata.
Il mio cervello stava già partendo per gli scenari più brutti del mondo,così mi lavo velocemente e indosso qualcosa di adatto.

Una volta arrivato al lavoro,la macchina di Ryla non c'era.
Strano,lei arriva sempre prima di me.

Ma il campanello di allarme più grande,quella mattina,era vedere suo padre che sbrigava tutto quello che toccata a lei.

-"Oh,Simone,sei arrivato"-.
Il padre di Ryla mi saluta e io,con il volto ancora confuso ricambio il saluto.

-"Sapete che fine abbia fatto la testa calda di vostra figlia?"-.

Per un attimo mi osserva solo,con una faccia che non mi piace per niente.

-"Ryla non si sentiva molto bene oggi,Simone. Ma sembra strano non ti abbia avvisato"-.

Esatto,è strano. Non è da lei.

Lo ringrazio per l'informazione e vado diretto nel mio studio.

Cosa stai facendo Ryla?

Perché mi stai evitando?


Per tutto il giorno non ho fatto altro che chiamarla,non ho fatto altro che preoccuparmi e soprattutto ero così nervoso da sbraitare con tutti i ragazzi che lavorano qui

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Per tutto il giorno non ho fatto altro che chiamarla,non ho fatto altro che preoccuparmi e soprattutto ero così nervoso da sbraitare con tutti i ragazzi che lavorano qui.

Stephany aveva capito l'antifona e si è occupata lei di risolvere le mie cattive maniere con gli altri.

Il padre di Ryla era preoccupato,non so ben dire di chi,per me o per la figlia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 05, 2023 ⏰

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