CAPITOLO 37

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  RYLAND

Quando chiudo la porta alle mie spalle,il mio sguardo va all'auto di mio fratello.
Parcheggiata nel vialetto risplendeva sotto i raggi del sole,quella macchina sportiva rossa sembrava prendere fuoco per quanto brillante la vernice fosse.

Se l'auto era qui significava che non era andato poi molto lontano,nonostante conoscessi bene mio fratello e dopo una discussione,avrebbe voluto essere il più lontano possibile da quella persona.

Pochi passi e mi trovo alla porta di Brandy,che trovo rigorosamente aperta. La stronzetta aveva visto l'auto di mio fratello e aveva visto la sua uscita di scena,quindi sapeva sarei andata da lei.

-"Tieni,un po' di vitamina C fa sempre bene"-.
Mi porge un bicchiere e torna dietro il bancone della cucina.

La ringrazio e mi siedo su uno dei sgabelli bianchi. La spremuta di agrumi nella mia mano mi reclama e ne butto giù una buona quantità.
-"È tornato Heyden"-.

-"Ah si? In realtà mi stavo chiedendo da dove fosse uscita quella macchina così vistosa"-. Alza gli occhi al cielo,e io con lei.
-"St.louis è piena di auto anonime,non ci vuole un genio per capire che è arrivato qualcuno da "città laggiù"-.

Sorrido e la guardo. Il suo viso dolce era concentrato su quello che stava facendo e con mia sorpresa,stava preparando dei bagle al salmone.

-"Ti sei data alla cucina?"-.

-"A volte mi sorprendo delle doti nascoste che escono fuori senza preavviso"-. Mi regala un occhiolino. -"Allora,cosa ha detto Heyden da farti rimanere così di sasso?"-.

-"Ha detto quello che in parte mi aspettavo,perché me lo aveva detto anche papà"-.

-"E per l'altra parte?"-.

-"Ha detto che anche lui aveva bisogno di me,ma non c'ero"-.

Brandy appoggia il piatto sul bancone e lo fa scivolare verso di me. Gira sui piedi e apre lo sportello del microonde,recupera  una tazza di caffèlatte e l'appoggia nel mio campo visivo.

-"Certo che aveva bisogno di te,è tuo fratello"-.

-"Non ho mai pensato a questo"-. Ammetto.
-"Ho sempre avuto bisogno io di lui,è il mio fratellone. Mi ha sempre dato la forza di fare qualsiasi cosa,però me l'ha anche tolta. C'era sempre,per me,anche quando non volevo nessuno al mio fianco"-.

-"E lui aveva bisogno che tu facessi questo,aveva bisogno di sentire che avevi bisogno di tuo fratello...perché ci sarebbe sempre stato. Heyden ti ha fatto capire che sei andata via per niente,Ryland,perché insieme a lui sarebbe andato tutto bene,che tutto si sarebbe alleviato"-.

-"Ma è partito anche lui,Brandy"-.

-"Chi ti dice che sarebbe andato via sapendo che anche tu contavi su di lui?"-.

-"Sarebbe andato via lo stesso,come ho fatto io"-.

Brandy scuote la testa e mangia il suo bagle.
-"Non puoi saperlo con sicurezza. Gli eventi si susseguono grazie a determinate situazioni. Se quelle situazioni cambiano,cambiano anche gli eventi...dovresti saperlo,Ryland"-.

Bevo una gran quantità di caffelatte e la mia pancia brontola. Il gelato che avevo ingerito da Simone si era liquefatto molto presto.

-"Neanche tu puoi sapere che sarebbe rimasto qua"-.

-"Sbagli,questo lo so per certo"-. Ammette prima di bere il suo caffe.

-"Bevi ancora il caffè senza zucchero?"-.

NON RIESCO AD ODIARTI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora