RYLAND
Brandy mi aveva dato solo pochi giorni di tregua prima di trascinarmi al pub di Olly.
Ho conosciuto quel posto grazie al cugino di Brandy,Wajette,uno dei suoi amici più stretti. Anni fa andare da Olly era un rito che doveva essere compiuto almeno un paio di volte a settimana,se non di più.
Quindi,quando si era presentata alla porta di casa,avevo avuto solo tempo per una doccia e dei vestiti puliti,dimenticandomi per qualche ora delle comode tute che usavo in casa.
I miei jeans alti in vita dal lavaggio chiaro aderivano alle mie gambe come una seconda pelle,un maglioncino bianco di un materiale simile al peluche che avevo sulle mensole di camera mia copriva il petto,lasciando visibile una striscia del mio stomaco. Con i miei stivali e la passata dell immancabile rossetto rosso,ero pronta.
Era uno di quei pub vecchio stile,ma questo lo rendeva solo più accogliente ai miei occhi.
Non era cambiato assolutamente nulla da quando me ne sono andata.Il tavolo da biliardo era ancora in fondo alla grande sala,alla destra,alla sinistra invece c'era un tavolo da calcio balilla e diverse sagome per il tiro a freccette. Un sorriso mi spunta sulle labbra,ero sempre stata imbattuta al tiro a freccette,la mia mira era ammirevole e chiunque mi sfidasse bhe ...perdeva grandemente.
-"Ryland,o cielo,sei davvero tu oppure ho le allucinazioni e una bomba sexy dai capelli neri ha i tuoi stessi occhi?"-.
Eccolo qui,Olly. Un ragazzo alto e dal fisico atletico,esce dal bancone per aggirarlo e venirmi a sollevare tra le sue braccia. La mia risata attira diverse teste ma subito ritornano agli affari loro.
Il rapporto che avevo con Olly era unico,più che un amico per me era come un fratello. Appena conosciuto capii che sarebbe stato difficile non affezionarsi.
I suoi occhi scuri adesso mi sorridono,così come le sue labbra.
-"È bello rivederti"-.
Mi posa a terra e non smette di guardarmi meravigliato.
-"L'aria di Salem deve averti fatto bene,cosa c'è in quelle ciliegie poi? Ti hanno allungata di parecchio"-.
-"Idiota sono solo le scarpe che le hanno dato qualche centimetro in più"-. Brandy si sposta per assestargli una mano dietro la nuca.
Hanno sempre avuto uno strano rapporto,loro. Amici,si,ma anche qualcosa di più. Il modo in cui si guardavano di sottocchio,quando uno dei due non lo faceva e viceversa,mi ha sempre incuriosita.
Se chiedevi a lei,diceva che lui era un cretino.
Se chiedevi a lui,diceva che lei era una spina nel fianco.
Se questo non è l'inizio di qualcosa...non so proprio quale possa essere.
-"Ryland ma che l'hai portata a fare qui? Bastavi solo tu"-. L'occhiolino che mi rivolge per non farsi vedere da Brandy mi fa sorridere.
-"Ti ricordo che sono presente quindi non parlare di me in terza persona e poi lo so che infondo la mia presenza ti rasserena parecchio"-. Sposta i suoi lunghi capelli sulla spalla destra. -"E adesso portaci due bionde,per favore"-.
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NON RIESCO AD ODIARTI
ChickLitQuando il dolore diventa troppo grande da sostenere,si pensa spesso che l'unica cosa da fare sia abbandonare tutto e cercare di respirare,cercare di vivere una vita che non sia all'insegna del dolore e della sofferenza...ma Ryland non sapeva,forse,c...