RYLAND
Si aspettava davvero rimanessi a casa?
Doveva saperlo ormai,era la mia specialità raggirare la situazione e fare quello che volevo. Le sue parole,intrise di stupore,mi avevano fatto ricordare tempi lontani,quando ancora non aveva capito a fondo il mio carattere.Per essere un uomo di trentatré anni,sembrava davvero un ragazzino quando ragionava a senso unico. Era ancora mattina presto,i miei occhi non avevano ancora messo bene a fuoco ma il luccichio che avevo visto nelle sue iridi non appena mi aveva notata,non avrei potuto ignorarlo.
Era una cosa che capitava spesso,o meglio,me ne rendevo conto spesso,quando gli prestavo veramente attenzione,quando non ero impegnata ad ignorarlo.
Brandy stamattina mi aveva assillato con le sue domande,mi era toccato accontentarla e spegnere il suo entusiasmo alle stelle. Non credo lo avrebbe mai ammesso ma era la fan numero uno di Simone,quando c'era qualcosa che riguardava me e lui.
Anche se,il "me e lui" era un concetto non molto a fuoco. Non sapevo neanche cosa fosse,in realtà. C'erano stati i primi giorni in cui cercava di ignorarmi,di non guardarmi negli occhi neanche per un secondo,come del resto facevo io,giorni che erano ok,quindi tolleravano entrambi la presenza dell'altro e giorni come oggi.
Oggi appena muovevo un muscolo,vedevo i suoi occhi muoversi nella stessa direzione,oggi sentivo il suo sguardo addosso qualsiasi cosa facessi,oggi avvertivo la sua presenza ovunque. Oggi aveva quello sguardo difficile da dimenticare,quello che mi faceva battere forte il cuore come un meccanismo impazzito e inceppato. Quello sguardo significava solo una cosa,ma non l'avrei mai ammessa.
La piccola scenata che aveva fatto prima,quando mi aveva vista parlare con Kiam? Uno stupido capriccio,a mio avviso. Come detto prima,in alcune circostanze si comportava ancora come un ragazzino insolente. Kiam mi aveva chiesto davvero di vederci? Si. Avevo accettato? In realtà non del tutto,gli avevo detto che qualora volesse,bastava presentarsi da Olly's e mi avrebbe trovata.
Quando mi aveva detto che non lo avrei rivisto? Scuoto la testa pensando alla sua espressione del momento,era quasi fuori di se. Ma si stava comportando solo da cretino esaltato. Lo sapeva che non poteva rivendicare niente,con me,tantomeno me stessa.
-"Stephany,perché manca una delle copie di chiavi della porta sul retro?"-.
-"Ryland,giusto,stavo per dirtelo. L'altro giorno ho dovuto prenderle perché non trovo le mie,temporaneamente. Saranno di sicuro a casa mia ma con il disordine della mia stanza non sono riuscita a trovarle"-.
-"Speriamo allora,altrimenti sai già cosa dobbiamo fare"-. Stephany annuisce.
Era un problema se quelle chiavi le avesse perse per strada,o peggio,qualcuno le avesse rubate perché avrebbe costretto me a cambiare chiavi e serrature in tutta la struttura.
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NON RIESCO AD ODIARTI
ChickLitQuando il dolore diventa troppo grande da sostenere,si pensa spesso che l'unica cosa da fare sia abbandonare tutto e cercare di respirare,cercare di vivere una vita che non sia all'insegna del dolore e della sofferenza...ma Ryland non sapeva,forse,c...