Quando il dolore diventa troppo grande da sostenere,si pensa spesso che l'unica cosa da fare sia abbandonare tutto e cercare di respirare,cercare di vivere una vita che non sia all'insegna del dolore e della sofferenza...ma Ryland non sapeva,forse,c...
Essere una persona sensibile è la più grande rovina che possa esistere.
Essere una persona sensibile ti rendeva difficile ignorare qualcosa e andare semplicemente avanti.
Essere una persona sensibile vuol dire notare tutto,anche le più piccole cose,anche le più piccole sfumature nel tono della voce,nei gesti,negli sguardi.
Essere una persona sensibile significava non lasciar perdere,perché proprio non riuscivi a fregartene.
Ed io lo ero anche troppo.
Con questo pensiero nella mente,iniziavo a capire che qualcosa doveva cambiare,il mio essere sensibile doveva cambiare...perché non ha mai portato a nulla di buono.
Ogni giorno era una continua sofferenza,un continuo dolore all'altezza del petto...e io non ce la facevo più.
Pensavo di essere forte e di farcela,pensavo di poter attraversare questo dolore e speravo che un giorno sarebbe diminuito...ma non è stato così e io non potevo farcela più.
Sapevo che la decisione da prendere era difficile e sapevo che mi stavo comportando come una persona immatura,una persona che non sa affrontare le difficoltà.
Stasera avevo compiuto un'altra scelta sbagliata,ma che per me era molto più che giusta.
Con ancora l'amaro in bocca,torno a casa. Corro per le strade di St.Louis come se una bestia inferocita mi stesse alle calcagna.
Quando arrivo a casa,mi fiondo in camera e prendo la prima valigia che trovo li. Una selezione dei miei vestiti e tutto quello che mi serve per andare via. Si,sarei andata da mia nonna. Nell Oregon,lontano abbastanza da qui.
Lontano da loro,lontano da tutto quello che mi continuava a portare sofferenze che non avrei mai voluto avere...lontano anche da lui.
Il breve biglietto che lascio a mio padre dovrebbe fargli capire tutto. Spero sia così.
In corridoio,vedo la foto che ritrae me,mia mamma,mio padre e mio fratello. Erano giorni felici quelli e adesso che le cose sono cambiate faceva solo più male a vederla,quella foto.
Erano giorni in cui eravamo la famiglia perfetta,con una vita perfetta,inconsapevoli che di lì a poco si sarebbe scatenata una tempesta pronta ad abbattersi su di noi. E ricordare quello mi rendeva ancora più consapevole del fatto che ero una persona troppo emotiva.
Noi persone sensibili soffriamo di più,soffriamo il doppio perché non riusciamo a lasciar perdere. Ed io lo ero anche troppo.
Ma adesso le cose stavano per cambiare.
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Spazio Info;
Ehilaa eccomi tornata! Volevo ringraziarvi per le belle parole che mi lasciate sotto ogni storia e nei messaggi,grazie davvero. Ho deciso di pubblicare "NON RIESCO AD ODIARTI" per due motivi:il primo è perche questa storia viveva in fondo alla mia mente già da due anni ma pensavo fosse solo una cosa passeggera e invece...il secondo motivo è perché una storia così non l'avevo ancora scritta,a mio avviso ci sono tematiche importanti e spero di riuscire a trasmettere qualcosa,perché è importante anche mettersi in gioco. So,se siete pronti ad affrontare i miei due personaggi e il loro dolore...allora vi aspettano!! Se vi va,lasciatemi anche un commento o una stellina,li apprezzo molto❤️