Capitolo 4 - Una nuova minaccia

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Un'ora dopo la porta dell'appartamento si aprì di colpo e i due uomini entrarono come tornado richiudendola con forza.
Tom: Si può sapere cosa cazzo è successo?!
Ero stesa sul letto, una borsa del ghiaccio sulla testa per farmi passare il mal di testa ma appena sentii le urla di Tom saltai sui cuscini.
Hirazaku: Calmati un attimo...

Tom: Calmarmi?! Per poco non ci prendevano! Hai visto come mi ha conciato?!

Charles: Adesso calmati...
Tra i due Charles sicuramente era il più calmo della coppia. Fermò il compagno cercando poi la cassetta del primo soccorso e iniziando a mettersi qualche strip sulle ferite.
Potevo fare poco in quel momento così rimasi seduta in silenzio aspettando un qualche nuovo ordine.
Charles, che dopo essersi sistemato si sedette davanti a me, iniziò a parlare tranquillamente ma non prima di essersi assicurato di togliermi gli occhiali e di guardarmi dritto negli occhi.

Charles: Allora, cos'è successo?

??: Non lo so. All'improvviso quelle piume rosse sono comparse davanti alla telecamera e non riuscivo a capire. Troppe variabili, troppi scenari possibili. Non avevo abbastanza dati per darvi indicazioni precise...
Il biondo continuò a sostenere il mio sguardo senza fare una piega soddisfatto però della mia spiegazione. Mi allungò nuovamente gli occhiali e dopo un sorriso me li rimise.
Charles: Sembra che ci siamo fatti un nemico...

Hirazaku: Hawk, il pro Hero numero tre di questo paese.

Tom: Chi? Un falco, un piccolo pennuto?

Hirazaku: È il più giovane pro Hero ad aver scalato le classifiche, non è un banale "pennuto".
Sentii Tom alzarsi e andarsene via irritato verso il bottino della serata.
Nonostante la fuga precipitosa qualcosa erano riusciti a recuperare.
Ma ora, la cosa più importante era conoscere il nemico.
I giorni passavano e i due biondi si concentrarono in piccole rapine e qualche altra azione illegale.
Ogni volta però comparivano quelle piume rosse...
Hirazaku riuscii a mettere insieme una notevole quantità di video e riprese di questo Hero. Ogni cosa su di lui venne caricata su svariati schermi e da lì cominciò il mio lavoro.
Mi misi seduta sul pavimento, i grandi schermi che mi circondavano. Ogniuno di essi mandava un diverso filmato. Un salvataggio in un palazzo, un arresto al volo, fermare qualche villain per strada...
Nove diversi schermi funzionavano in contemporanea, ogni mossa di Hawks ripresa da ogni angolazione.
Il mio sguardo si spostava da una scena a un'altra, senza sosta cercando di cogliere particolari o schemi comuni. Era complicato, le sue piume che volavano in giro ogni volta creavano sempre scenari diversi e imprevedibili nella mia mente e non ci volle molto perché svenni nuovamente.
Passai diversi giorni incollata a quelle immagini immagazzinando dati e cercando schemi probabili.
Hawks... Quel ragazzo era imprevedibile.
Un giovane pro Hero, che si fiondava nel mezzo del pericolo con una velocità incredibile. Deteneva anche il record di velocità segnando parecchi arresti in pochi secondi.
Era veramente pericoloso e avrebbe ristretto parecchio il nostro raggio d'azione, specialmente ora che sembrava sulle nostre tracce.
Non potevo negare però che non fosse interessante... I suoi occhi ambra avevano un non so che di ipnotico e sembrava non curarsi particolarmente dei capelli sempre arruffati.
Si, era decisamente bello ma fin troppo pericoloso.

Charles: Trovato qualcosa?
??: Forse ma dobbiamo fare qualche prova...

Lead me into the light - Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora