Capitolo 29 - 57.30

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L'espressione di tutti cambiò immediatamente. Nonostante fossero ancora scettici della cosa sembravano aver capito che ci fosse una reale e potenziale minaccia.

??: A me non cambia nulla. Morire qua fra qualche ora o in una prigione americana tra qualche mese non è che faccia poi molto la differenza... Ma se per voi è importante salvare la pelle è meglio sbrigarsi.
Nezu si avvicinò a me prendendomi per mano e scortandomi fuori da quella stanza senza lasciare agli altri tempo di ribattere. Mi sembrava di essere trascinata via da un genitore per ricevere una ramanzina ma forse lui era l'unico a capire la gravità della situazione.

Hawks: Cosa ti serve?
L'Hero in realtà mi stava seguendo a poca distanza tenendomi però sempre d'occhio.

??: Mi serve per fare cosa, esattamente?

Hawks: Aiutarti.

??: Ora vuoi che vi aiuti?
Nezu: Se ci aiuterai a gestire l'emergenza sicuramente avrai sconti di pena. Non ti garantiamo un soggiorno in un cinque stelle con idromassaggio in camera ma potresti evitare la pena di morte.
??: Tranquillo, se lo faccio non è certo per quello, ma per le migliaia di vite che potrei salvare.
Per un attimo calò il silenzio interrotto solo dai nostri passi per il corridoio.
Dove mi stava portando esattamente quel topo?

??: Ho bisogno di informazioni, mappe e planimetrie delle città sulla costa, collocazioni e usi degli edifici, materiali utili e assetti fognati, densità di popolazione e devo avere accesso a telecamere su ampie zone oltre alla continua comunicazione.
Hawks prese il comando scortandomi per gli ultimi metri lungo il corridoio fino ad arrivare ad una grande porta sigillata. Fece passare un badge e potemmo entrare.
Sorrisi immediatamente riconoscendo la stanza centrale di comunicazione, la stessa che avevo visto mesi prima quando avevo rubato i documenti all'agenzia.
Mentre osservavo le varie postazioni attorno alla pedana centrale non mi accorsi di un paio di agenti di sicurezza che mi puntarono le pistole alle tempie.

Hawks: Oh oh fermi un attimo!

Agente: Cosa ci fa la criminale in questa sala, e senza manette per giunta?!

??: Vi salvo il culo, ecco cosa ci faccio qua.
Senza perdere poi tanto tempo in convenevoli occupai la pedana centrala osservando quello che mi stava intorno. Ogni schermo sembrava essere collegato con una pattuglia di Hero in svariate parti della città.
Copertura assai misera.
E per di più le varie unità non sembravano comunicare tra di loro facendo errori banali.
??: Ho bisogno di un timer impostato. 57 minuti e 30 secondi per l'esattezza. A partire da ora.
Violette: Ma cosa...?
La ragazza chiese in direzione dell'Hero che semplicemente annuii. Un paio di secondi dopo un timer aveva iniziato il suo conto alla rovescia sopra le nostre teste.
??: Se volete che vi aiuti dovrete lasciarmi in mano ogni cosa, e intendo ogni cosa. Più i secondi passano e meno vite posso salvare.
Hawks si mise immediatamente in contatto con altri pro Hero e non dopo svariate discussioni mi diede il via libera. Ma ormai erano passati quindici minuti.
42.08
??: Fermate immediatamente tutto quello che state facendo ora!
Nonostante Hawks fosse stato chiaro a lasciarmi il comando, i tecnici e agenti presenti dubitavano già da ora delle mie decisioni.
??: Mettetevi in contatto con le squadre presenti nelle altre città. Partiremo dalle cittadine sulla costa fino ad arrivare nell'entroterra con un raggio di 100 Km a partire da qua. La squadra 1 deve andare in direzione Est sotto all'alta torre del giornale. La squadra 7 deve far evacuare l'intero quartiere, se non riuscite a far uscire tutte le persone entro dieci minuti portateli sopra i tetti dei grattacieli. Hawks, ho bisogno che raggiungi la costa immediatamente. Mettetemi in collegamento con le città confinanti e ho bisogno di una cartina della città X con le linee di comunicazione. E mettete a schermo ogni dato!
Ordine dopo ordine mi venivano consegnati dati e mostrate situazioni. Ogni cosa doveva essere vista ed elaborata simultaneamente. Non avevamo tempo per potercela prendere comoda.
35.50
Il timer esauriva il tempo velocemente e letteralmente non c'era più tempo. Troppo poco tempo e troppe persone. Anche con la previsione più rosea ci sarebbero state vittime e molte.

Tecnico: La squadra 5 ha trovato dei feriti sotto le macerie di un edificio.
Immediatamente mi comparirono davanti le immagini delle telecamere che seguivano gli Hero.

??: Andatevene da lì, continuate a seguire le indicazioni.

Hero: Ma ci sono feriti qui! Dobbiamo soccorrerli!
Provarono a ribattere loro dall'altra parte dello schermo.

??: Ho detto andatevene!

Hero: Il nostro compito è salvare vite non prendere ordini da una criminale!
??: La vedi quella lunga barra di metallo vero? Le tue vite da salvare sono state colpite alla testa, quelle che non sono morte sul colpo probabilmente hanno un'emorragia cerebrale e sono già morte o moriranno a breve. Mentre quelle preziose vite umane che ancora si agitano moriranno nel momento stesso in cui alzerai la barra per una sindrome da schiacciamento. Salvale e le perderai fra una decina di minuti e sappi che oltre a loro moriranno altre duecento persone. E ora vai avanti!

Hero: Ma...

??: Avanti.
Il mio ragionamento freddo si guadagnò lo sguardo di tutti. Ogni persona presente sembrava impaurita da una tale schiettezza e nella sala calò il silenzio. Solo il mio continuo e ritmico scandire di ordini per le diverse squadre d'azione spaccava il silenzio.
20.00
Minuto dopo minuto ogni Hero veniva posto davanti a scelte difficili, impossibili da prendere se non fossero stati guidati da me.
Il terremoto accaduto solo poco prima aveva già messo in ginocchio l'intera costa. Edifici crollati e gente da soccorrere, ma non erano loro i soli ad avere bisogno.
Testai ogni opzione, ogni variante. L'onda che si sarebbe abbattuta sulla costa sarebbe stata immensa e avrebbe fatto molti più danni e morti del terremoto stesso.
Si... Ma sarebbe arrivata sul serio?
Nuovamente analizzai i dati che mi lasciarono con una probabilità dell'80% che sarebbe successo. Ma per il restante 20%?
Stavo prendendo decisioni per salvare più gente possibile per lo scenario peggiore ma stavo trascurando molte persone che potevano essere salvate.
12.42

??: Fate saltare quell'edificio, dovete creare un blocco lungo quella strada e fate in modo che le persone salgano oltre il quarto piano degli edifici.
10.00

??: Scortate i civili oltre la linea dell'isolato e che salgano sui tetti.
08.20

??: Abbandonate la zona, raggiungete la squadra fuori città.
05.10

??: Hawks mi serve tu faccia crollare il ponte fuori dalla città, trova un modo per farlo non importa come ma lascia gli argini intatti.
In quel momento sentii una goccia di sangue scendermi dal naso. Era caldo e denso e lentamente scese fino alle mie labbra.
Mi pulii con il dorso della mano cercando di non pensare alla nausea sempre più forte e alle gambe che orami non mi reggevano più in piedi da diversi minuti.

Nezu: Dovresti fermarti...

??: Lasciami stare non ho ancora finito. Squadra 3 Abbandonate la zona.
02.42

??: A ogni Hero non ancora nell'area di evacuazione, terminare i compiti e abbandonare li edifici.
00.10
Dieci secondi. Quello che poteva essere fatto ormai era stato fatto, non potevo fare altro.
Crollai a terra continuando però a osservare i vari schermi. Ogni volta che vedevo attraverso uno di essi potevo vedere un diverso scenario apocalittico.
E se poi niente di tutto quello che avevo preventivato si avverasse? In fin dei conti erano solo dati probabilistici non verità assolute.
00.05
00.04
00.03

??: Pregate sia sufficiente.
La vista iniziò ad appannarsi sempre di più e il sangue iniziò nuovamente a colarmi dal naso.
00.02
00.01
00.00
Il tempo era scaduto.

Lead me into the light - Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora