Lead me into the light - Hawks x OC

Capitolo 14 - L'ultimo pezzo del puzzle

Quando i due rientrarono avevano dipinto sul volto un sorriso che arrivava fino alle orecchie.
Saltarono in casa crollando sul tappeto mentre esultavano dal profondo.
Charles: Oh my God! Per un pelo!
Tom: Fucking bird! La prossima volta che lo vedo lo spiumo sul serio!
Nonostante le minacce anche Tom rise.
Non potevo che esultare della nostra vittoria ma qualcosa dal profondo mi metteva terrore. Era quella nuova presenza nel nostro quadro che non riuscivo a calcolare.
Hirazaku si avvicinò a noi prendendo la pennetta USB e attaccandola ai suoi computer. Scaricò i dati e specialmente le planimetrie che si servivano.
Ogni pezzo ora si trovava al suo posto e specialmente avevamo tutto quello che ci serviva per arrivare al nostro obbiettivo.
Anche se non proprio tutto...
Sfumato finalmente il momento di gioia ci mettemmo al lavoro.
Quello che in tutti questi mesi avevamo puntato era riuscire ad entrare in possesso delle planimetrie della sede centrale della Commissione degli Eroi per la Pubblica Sicurezza.
Quello che cercavamo davvero si trovava in quel posto, esattamente nel cuore dell'edificio. E non si trattava di qualche strumento illegale o carichi sequestrati.
Lì, nel profondo della struttura si trovava l'archivio che conteneva i dati più segreti e specialmente i rapporti di ogni azione intrapresa da qualsiasi pro Hero giapponese dalla fondazione della Commissione fino a oggi.
Dati, quello stavamo cercando.
Mesi di sacrificio e l'umiliazione di dover partire da piccole rapine e contrabbandi qualunque, ci avevano finalmente portato ad avere tutti i pezzi del puzzle.
Passai giorni, settimane, mesi a studiare quelle planimetrie e i video della sorveglianza che avevamo recuperato.
Era tutto perfetto, non c'era una falla, un buco nella loro sicurezza. Ogni sistema aveva un sottosistema che sarebbe entrato in funzione nel caso il primo saltasse.
Non era possibile accedervi in nessun modo, qualunque fosse lo scenario o le probabilità. In più quella cosa, quel qualcuno che sembrava guidare Hawks durante il nostro ultimo assalto era ancora nascosto nell'ombra.
Durante quel tempo, mentre ancora studiavo una soluzione, Tom e Charles rimasero in incognito. Non uscirono di casa se non fosse stato estremamente indispensabile e mi lasciarono lavorare con calma.
Alla fine, dopo attente riflessioni, giunsi ad una semplice conclusione...
Noi non saremmo mai potuti entrare. Ma non era forse per questo che avevo un "amico" che lavorava proprio lì?