Capitolo 32 - Ho bisogno d'aiuto

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Quanto potevo ancora prendere le parti dei due uomini? Quanto per me erano una famiglia?
Potevo passare sopra ai loro crimini, del resto io stessa li avevo anche commessi. Ma ora vendevano informazioni a chiunque potesse pagarle non importandosi molto se la gente moriva o meno, avevano nuovamente preso dei bambini per poterli plasmare e sfruttare di nuovo.
Ero grata in qualche modo a Tom e Charles di avermi salvata e cresciuta facendomi vivere in fin dei conti una vita agiata, ma in tutti quegli anni non avevo fatto altro che seppellire la testa sotto la sabbia cercando di non guardare quello che avevo intorno.
Hawks... era stato lui ad aprirmi gli occhi. Da nemico era riuscito a farmi riflettere sulle mie azioni e ora mi ritrovavo in questa posizione.
Hawks: Per quanto mi piaccia rimanere qua a discutere ho del lavoro da fare e tu hai delle cose da dirci.
Sentii l'Hero avvicinarsi e poi toccarmi delicatamente il braccio per farmi sapere della sua presenza.
Hawks: Se non ricordo male avevi promesso che ci avresti detto tutto?

??: No, non ho intenzione di farlo.

Hawks: Cosa?
Sibilò quella parola con astio.
??: Abbassa la voce ti prego, ho le orecchie sensibili. Non vi dirò nulla, posso fare di meglio. Posso consegnarveli ma solo se troverete una casa sicura a quei bambini.
Hawks: Riprenditi per ora, le tue condizioni cliniche sono davvero pessime.
Una settimana dopo finalmente riuscii a rimettermi.
Hawks non si era più fatto vedere, era sicuramente impegnato con la catastrofe che si era consumata fuori da quelle mura.
I telegiornali continuavano a fare servizi a ogni ora con aggiornamenti secondo per secondo. E fortunatamente appresi che tutte le grandi e piccole decisioni che avevo preso si erano rivelati utili per la salvaguardia di città e svariate vite. Non potevo certamente essere redenta con una semplice azione ma per lo meno era qualcosa di positivo.
Quel pomeriggio mi scortarono in una stanza arredata semplicemente ma sul tavolo era già presente una teiera con del thè fumante.
Gli agenti americani mi avevano lasciato in custodia di Hawks fino a che non avessi risolto questa grande minaccia.
Nezu era già seduto sul divanetto mentre il professore Aizawa mi osservava da dentro un sacco a pelo giallo in un angolo della stanza. Hawks insieme a Violette invece erano seduti su un altro divanetto poco distanti.
??: Vedo che siete tutti qua, bene...

Hawks: Ancora non capisco perché hai voluto anche lui qua.

Nezu: Effettivamente sarei curioso di sapere perché io.

??: Perché ho bisogno di aiuto.

Lead me into the light - Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora