In un attimo me lo trovai davanti agli occhi. Era palesemente la fine ma non era certamente quello il giorno in cui mi sarei arresa.
Chiusi gli occhi cercando di concentrarmi per una frazione di secondo e presi la scelta più logica.
Gli lanciai il secchio che ancora avevo in mano correndo poi nella direzione opposta. Avendolo preso alla sprovvista riuscii a guadagnare qualche secondo prezioso ma già sapevo che affilate piume volavano nella mia direzione. Fortunatamente ricordavo ancora i suoi pattern.
Saltai a destra e sinistra per poi fermarmi in equilibrio su un piccolo masso nel mezzo dell'aiuola. I suoi movimenti erano prevedibili nuovamente il che significava che Nezu non era dietro questa imboscata.
Un vantaggio nella tragedia.
Cercai riparo dietro un pino basso per qualche secondo per poi ripartire spedita in direzione della casa. Il portico era a pochi metri da me e mi catapultai dentro. Aprii la grande porta scorrevole perdendomi per le stanze.
Cosa dovevo fare?
Il mio unico modo di sopravvivere a tutto quello era riuscire a raggiungere Charles o Tom nel cortile frontale. Ma fossi stata in loro me ne sarei già andata da quel luogo a gambe levate. Cosa potevo fare quindi da sola?
Mi guardai intorno nervosa, la testa continuava a pulsare sempre di più.
Il computer e gli strumenti di Hirazaku erano già spariti, lo stesso valeva per lo zainetto d'emergenza con i documenti falsi e il denaro contante. Il che voleva dire che erano entrati in casa e usciti.
Sapevano bene che il giardino sul retro, dove ero io, era una zona da evitare. Evitare anche da dove arrivavano era una buona idea il che li lasciava solo di andare verso la fine del villaggio, seguendo il torrente cristallino a circa duecento metri.
Saltai fuori da una finestra atterrando sull'erba soffice e in quell'esatto istante una decina di piccole piume volarono nella mia direzione puntando al mio volto. Non mi mossi di un centimetro e loro si fermarono poco prima di sfiorarmi.
Sapevo che Hawks non avrebbe avuto il coraggio di ferirmi.
Con un movimento secco le spostai con il dorso della mano iniziando a correre. Sapevo di averlo dietro e che stava letteralmente giocando con me. Potevo forse prevedere le sue mosse ma anche io avevo un limite e lo stavo raggiungendo.
Le sue piume continuavano a volarmi intorno distraendomi e creando centinaia di migliaia di possibilità che non riuscivo a prevedere completamente. Una volta attaccavano, altre mi sfioravano appena, altre ancora mi passavano solo davanti al volto.
In lontananza sentii le urla di Tom e qualche colpo di arma da fuoco. Ero vicina a loro ma non potevo permettermi di portare Hawks in quella direzione. Dovevo occuparmene io altrimenti se si fosse riunito al resto della swat ci avrebbero sicuramente presi.
Scelsi un secondo sentiero continuando a correre il più velocemente possibile, i polmoni che gridavano in cerca di ossigeno mentre la testa lentamente esplodeva. Più correvo e più il mio respiro si faceva pesante e la vista offuscata. Cercai di resistere ma sapevo di non potercela fare se continuavo così a lungo.
Una lunga piuma scarlatta attraverso l'aria nella mia direzione passandomi davanti agli occhi e quando scomparve mi ritrovai l'Hero davanti.[Hawks POV]
In un attimo feci fermare tutte quante le piume lasciandole sospese in aria in attesa di un nuovo ordine.
Lei neanche se ne accorse correndo dritta verso di me. Solo all'ultimo si accorse del suo errore ma ormai era troppo tardi, era a solo un metro da me, letteralmente tra le mie braccia.
Quando alzò lo sguardo verso di me potei vedere un'espressione fiera e determinata. Certamente non aveva dato poi molto peso al passato continuando per la sua strada nonostante fosse sbagliata.
Hawks: Adesso basta fuggire.
??: Dovrai prima prendermi!
Ma non era mia intenzione farmi coinvolgere nei suoi giochetti. Fischiai lasciando che una ventina di agenti piombassero sul posto immobilizzandola e ammanettandola il prima possibile.
Improvvisamente però il suo sguardo fiero scomparve, sembrava completamente nel panico. Comprensibile quando si viene accerchiati e catturati in modo così brutale quando si pensava di averla vinta.
Continuava a guardarsi attorno spaesata, i suoi occhi già vitrei sembravano ancora più vuoti del solito e poi iniziò ad urlare. Erano urla disperate, di dolore. Si piegò in due cadendo a terra in ginocchio stringendo gli occhi e cercando di sprofondare sempre di più nel terreno.
Gli agenti la strattonarono con violenza cercando di farla rialzare e di farle smettere il teatrino ma quelle urla non erano finte, stava davvero male.
Mi avvicinai rapidamente cercando di capire cosa avesse. Era piegata in due come se le avessero sparto ma nessuno di loro aveva neanche estratto l'arma, quindi cos'era?
E poi ricordai le parole di Nezu qualche giorno prima.Nezu: Il suo sembra un quirk basato sulla statistica e sulla vista il che significa che il suo limite è ciò che vede. Sovraccaricarla di informazioni con molti movimenti senza senso ti potrebbe aiutare a sconfiggerla ma potrebbe anche farle del male. Fai attenzione...
Con molta probabilità il preside della Yuei aveva ragione.
Quando fui abbastanza vicino notai che cercava di stringere gli occhi e in un qualche modo anche tapparsi le orecchie ma con le mani legate dietro la schiena poteva fare ben poco. Le sue urla erano sempre più strazianti e si mischiavano a un pianto sommesso. Stava sicuramente soffrendo parecchio.
Presi le mie cuffie coprendogli le orecchie. Isolavano completamente da qualsiasi suono, quindi, sicuramente l'avrebbero calmata un attimo. Ed effettivamente fu così ma non era abbastanza.
Le alzai il mento osservando i suoi lineamenti ora completamente distorti. Poggiai un palmo sopra i suoi occhi impedendo anche al più piccolo raggio di sole di arrivare e come previsto si calmò un po' di più.
Ma lo shock era stato troppo e svenne qualche secondo dopo tra le mie braccia.
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Lead me into the light - Hawks x OC
FanficUna banda criminale nata in un anonimo quartiere, di un'anonima città, compare nei registri della Commissione degli Eroi per la Pubblica Sicurezza. Inizialmente di poco conto, diventa sempre più intraprendente e pericolosa ogni giorno che passa graz...