Lead me into the light - Hawks x OC

Capitolo 31 - Quello che è successo nel mentre

Una voce familiare mi raggiunse.
Hirazaku: Ti sei svegliata piccola.
Mi ero appena riuscita a togliere le cuffie quando sentii la voce dell'hacker proprio accanto a me.
??: Hirazaku?!

Hirazaku: Proprio io.
Lo sentii gemere proprio quando si spostò sul suo lettino. In fin dei conti doveva essere ferito se era lì accanto a me no? Ma cosa ci faceva lì?!
??: Cosa ci fai qua? Si può sapere perché non sei con gli altri?!

Hirazaku: Storia breve? Mi hanno scaricato perché non la pensavo più come loro.

??: Tu stai bene?

Hirazaku: Una favola, sono pronto per fare la maratona di New York senza problemi.
Ma stava mentendo. Lo sentivo dal suo tono di voce affannato che era stanco e principalmente dolorante ma non volli contraddirlo.
Il nostro discorso però venne interrotto dall'arrivo dell'Hero Hawks.

Hawks: Ben svegliati, a entrambi vedo.
Nella stanza calò un silenzio innaturale. Hirazaku era rigido sul suo lettino, segno evidente che era intimorito dalla presenza dell'Hero nella stanza che però si sedette accanto a lui incrociando le braccia al petto.
Non potevo vedere le loro espressioni ma potevo intuire i loro volti dai toni delle loro voci.
Hawks: Allora, Hirazaku ti fai chiamare, giusto?
Nessuna risposta dall'altra parte.

Hawks: Sul tuo file leggo una lunga lista di crimini e quasi tutti di natura informatica. Ora, da parte mia complimenti, sei riuscito a non farti prendere fino ad adesso ma ci sono cose più grandi in ballo. Dacci informazioni sui tuoi ultimi capi e potresti evitare una condanna a vita a Tartaro.
Nuovamente silenzio ma potei sentire il suo capo scuotersi appena. In fin dei conti chi avrebbe mai rinunciato a sfuggire dalle grinfie della prigione peggiore del Giappone o addirittura del mondo?
Hawks: Come mai ti sei fatto catturare?
Hirazaku: Non che mi volessi volontariamente fare catturare si capisce, ma una serie di eventi mi ha portato qua.

Hawks: E quale sarebbero questa serie di eventi?

Hirazaku: Per iniziare la sua cattura e per finire avevamo opinioni diversi su come sfruttare alcune informazioni.
Hawks rimase in silenzio volendo lasciare spazio al ragazzo che dopo qualche secondo riprese a parlare.

Hirazaku: Mi assicurate che non finirò in carcere?

Hawks: Io ho detto a Tartaro, non che non sconterai una pena.

Hirazaku: Va bene, va bene. Sapete bene di quali informazioni e file siamo in possesso, anzi sono in possesso. Non credete di essere gli unici che si sono fatti soffiare sotto al naso questi fascicoli. Altre identità di altri Hero per tutto il pianeta adesso sono nelle loro mani.

Hawks: Cosa se ne fanno di tutte queste informazioni?
Hirazaku: Denaro e protezione. Prima si sono assicurati una gran bella vita agiata e ora scambiano informazioni in cambio di protezione da qualche grande clan mafioso che neppure i governi uniti vogliono sfidare. Sono appena diventati intoccabili.
Hawks: Dove sono?

Hirazaku: Questo non te lo so dire con precisione. Hanno solo detto che si sarebbero ritirati in un posto al caldo dove poter pescare e avere tante belle donne.
Hmpf, erano andati in pensione!
Onestamente la cosa non mi sorprendeva, continuavano a dire che una volta raggiunto il loro obbiettivo si sarebbero fermati da qualche parte a godersi la vita. Solo che ora lo stavano facendo senza di me e un po' la cosa mi feriva visto che non avevano provato nemmeno a riprendermi.
Hirazaku: Non lo so. Il 30% delle informazioni che avevamo era già stato venduto prima che me ne andassi via io, per non parlare che hanno ripreso alcune delle vecchie attività come il riciclaggio di denaro, l'esportazione dei diamanti di sangue e traffico di sostanze illecite e sicuramente anche umano da quello che ho capito. Ah, e se può esservi utile, hanno preso con loro altri cinque bambini dalle zone terremotate della costa prima di sparire.
??: Cosa?!
I due rimasero sorpresi dal mio intervento completamente inaspettato.

??: Hirazaku che hanno fatto?!
Hirazaku: Hanno preso dei bambini dalle macerie?
Oh, no. Non lo facevano mai a caso...
Anche nel mio caso, nonostante mi avessero dato una casa ed una famiglia dopo la tragedia, non erano venuti da me per caso.
Lo scoprii per caso qualche anno prima. Sapevano bene chi fossi e quale era il mio potenziale quirk. Una volta scoperto del disastro si erano precipitati in Giappone salvando me e altri quattro bambini.
Rimasi solo io alla fine.