Capitolo 6 - La danza del nemico

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Non solo avevo capito come si muoveva, ero anche riuscita a prevedere le sue azioni. Indubbiamente il mio quirk mi permetteva di tirargli qualche bello scherzetto ma non potevo adagiarmi sugli allori. Questo trucchetto avrebbe funzionato forse un paio di volte e poi anche lui avrebbe cambiato tattica e io dovevo avere tutto sotto controllo per poter prevedere ogni sua nuova mossa.
Intanto i giorni passavano, i Golden Twins avevano sempre più popolarità tra le bande della città ma tutti, Hero compresi, non sapevano dell'esistenza mia e di Hirazaku dietro al duo.
Ed era una grande fortuna!
Potevamo agire nell'ombra dandogli indicazioni e facendo credere a tutti che era solo un colpo di genio.
Con il tempo sempre più Hero si misero sulle nostre tracce ma ogni volta rimanevano indietro.
Solo Hawks persisteva nel suo intento di volerci catturare ma fallendo sempre per un soffio.
La nostra era diventata una danza divertente da ballare e ogni volta potevo vedere la rabbia dipinta sul suo volto sapendo che ci aveva mancati ancora una volta.
Poteva cambiare tattica ma riuscivo sempre a seguire i suoi movimenti, le sue mosse.
La chiave di tutto era la velocità. Non riuscivo ad analizzare le svariate possibilità che l'Hero mi metteva davanti ogni volta che faceva volteggiare una piuma, così, la tattica era sempre terminare il colpo il prima possibile ed evitando uno scontro diretto.
Passai settimane infernali, con sempre un mal di testa che per poco non mi faceva svenire sul posto, ma ne valeva la pena. Ogni colpo ci avvicinava al nostro obbiettivo ed ero sempre più impaziente di poter finalmente mettere fine a quella storia.
L'opportunità si presentò con l'arrivo in città di un po' di gente famosa.
Facemmo irruzione, senza grosse difficoltà, nelle loro case mascherando i nostri intenti in una semplice rapina di gioielli e opere d'arte famose.
Il vero obbiettivo?
Riuscire a copiare l'invito a un'esclusiva festa che si sarebbe tenuta a breve.
Ovviamente partecipare alla festa di gala non era certo il nostro fine ultimo ma solo un'opportunità.
Tutto era fin troppo facile, addirittura ingannare le guardie. Anche Hawks, che poteva aspettarsi un furto da parte nostra in quelle case, non aveva previsto agissimo in pieno giorno mentre i padroni di casa erano addirittura presenti!
Quando lo scoprì, potei vedere il suo disprezzo nei nostri confronti attraverso le telecamere di sicurezza. Il suo volto perfetto increspato da linee dure che non gli si addicevano per nulla.

Charles: Ora abbiamo l'invito, ci serve solo l'esca giusta...

Lead me into the light - Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora