Capitolo 23 - Imboscata

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Era una giornata come le altre in quel paesino. La nuova casa in cui ci eravamo fermati era dispersa in mezzo ad una foresta di bambù e il frusciare delle foglie mi calmava le giornate.
Non era successo nulla in quell'ultimo periodo. Stranamente anche Hawks ci aveva lasciato perdere o per meglio dire, mi aveva lasciata perdere, e in un qualche modo mi dimenticai anche di lui.
Uscii di casa per recuperare un secchio di acqua nel pozzo poco distante. Lo squisito giardino che circondava la piccola casa sarebbe morto se non me ne fossi presa cura.
Senza fretta iniziai a fare qualche lavoretto nel giardino. Strappai qualche erbaccia e innaffiai qualche fiore. E così il tempo passava lento e tranquillo.
Presi in mano il telefono controllando l'orario e notando solo allora una chiamata persa da parte di Charles. Come mai mi aveva chiamato? Poteva benissimo uscire in giardino se mi cercava...
Collegai un'auricolare facendo partire la chiamata e rimettendomi il telefono in una tasca dei pantaloni.
??: Pronto?

Charles: Finalmente, dove sei sparita?

??: In giardino come ogni mattina. Come mai mi hai chiamato?

Charles: Non ci posso credere che te ne sei dimenticata... Ahhh! Questa volta si mangia prima! Tom sta grigliando da questa mattina!
Annusai appena l'aria notando solo in quel momento il profumo di carne alla griglia e carbonella.
??: È vero! Finisco di mettere a posto il secchio e...
In quel momento una folata d'aria improvvisa scosse gli alti bambù facendo frusciare le foglie e piegare i fusti. I piccoli fiori del giardino si arruffarono appena tornando fortunatamente velocemente al loro posto.
Cosa cavolo era stato?
Guardai il cielo che però era limpido, nemmeno una nuvola all'orizzonte che potesse portare un temporale.
Charles: Hey, cosa c'è?
??: Nulla, solo una folata di vento che ha quasi spezzato qualche fiore nulla di più, ora arrivo.
Mi alzai spazzolandomi la terra dalle ginocchia.
??: Avete messo su la pancetta? Sai bene che adoro la pancetta...

Charles: Non ti preoccupare, dopo oggi non vorrai più vederne per un anno intero! Hahaha.
Mentre sentii Charles ridere dall'altra parte del telefono un puntino rosso cadde dal cielo. Lo osservai scendere sospeso dal vento non capendo cosa fosse.
Mi avvicinai prendendolo in mano e solo in quel momento vidi che era una piuma scarlatta.

Hawks!
Se qui c'era una piuma... Lui non poteva affatto essere lontano.
La presenza della piuma implicava che l'Hero era a poca distanza da me. La folata di poco fa doveva essere stato lui.
Era sicuramente nascosto nel folto delle foglie di bambù, in cima, appollaiato come un falco sulla preda.
Correre verso la casa era da escludere, lui era troppo veloce ed anche se Charles avesse capito la cosa non sarebbe sicuramente fuggito in tempo.
Eravamo quasi per certo già circondati, la loro fuga era comunque complicata a prescindere.
Esclusa subito la fuga precipitosa, dovevo trovare un modo per comunicargli comunque l'accaduto ma come?
Hawks poteva piombarmi addosso in poco meno di un secondo se avesse sospettato qualcosa.
Però, come mai non si era ancora lanciato su di me? Si era fatto scoprire così banalmente, perché?
Comunicare velocemente cosa stava accadendo era la priorità. Quello che sarebbe successo in seguito era troppo complicato. C'erano troppi possibili scenari.
In quanti erano? Da dove venivano? Come si erano disposti?
E la cosa più importante, perché non erano già sopra di noi? Cosa stava aspettando Hawks?
Premetti leggermente l'auricolare continuando la conversazione.
??: Charles, c'è anche il pollo alla piastra? Sono due mesi che non ne vedo l'ombra...
Dall'altra parte sentii solo silenzio e poi mise giù la chiamata.
Aveva capito.
Guardai verso l'alto ma non vidi l'ombra di Hawks e poi d'un tratto un leggero frusciare e un piccolo tonfo alle mie spalle.
Mi girai lentamente vedendo davanti ai miei occhi i capelli scarmigliati dell'Hero, le sue grandi ali rosse aperte dietro la sua schiena e tante piccole piume fluttuavano nell'aria senza apparente senso.
Immediatamente le tempie mi bruciarono. Dovetti socchiudere gli occhi cercando di non perdere la testa.
Hawks: Adesso basta...

Lead me into the light - Hawks x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora