capitolo 7-Les Fleurs du Mal

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Dopo l'ennesimo attentato ai piedi del corvino e l'ennesima conseguente risata emessa da Jungkook, i due si arresero e Taehyung, per amore dei suoi poveri piedi, era più che felice di farlo. Quella vicinanza però, non gli era stata indifferente, il maggiore aveva dovuto lottare con tutta la sua volontà per non spingersi oltre i limiti di quella vicinanza. A Taehyung Jungkook piaceva, piaceva e non poco, però aveva appena compreso che molto probabilmente il ragazzo di fronte a lui fosse etero e anche se fosse stato bisessuale o pansessuale, era appena uscito da una relazione importante e non avrebbe mai potuto puntare a tanto con lui.

«Mangiamo quei dolci?» propose Jungkook abbandonando il contatto delle due mani dalle braccia del corvino.

Quel distacco Taehyung lo percepì in maniera molto diretta e fu come togliersi il cappotto per strada durante una tempesta di neve, stava morendo dal freddo.

«Si, ti mostro una cosa però» gli sorrise Taehyung abbandonando anche lui le mani dai suoi fianchi. Il maggiore quindi si avvicinò nuovamente in cucina e prese quei dolci dal frigorifero, successivamente si riavvicinò al moro facendogli un cenno con la testa per indicargli di seguirlo.

I due si diressero verso le scale e, gradino dopo gradino, arrivarono in cima a quella grande casa. Taehyung portò Jungkook in quella che considerava la parte migliore della sua abitazione, era un'enorme terrazza che arredò nei minimi particolari con divanetti, fiori, piante, lanterne, c'era un barbecue e un tavolo rettangolare con intorno otto sedie e c'erano delle piccole lucine ad intermittenza che proiettavano luce calda. Il corvino non era un ragazzo particolarmente modesto, ma quella parte della casa era il suo più grande orgoglio perchè, al momento del suo acquisto sapeva già cosa avrebbe realizzato in quella grande area all'aperto.

«Wow-emise Jungkook guardandosi intorno con un senso di stupore-è meraviglioso qui» sorrise allargando sempre di più i suoi occhi e non sapendo esattamente come spiegarlo, Taehyung in quegli occhi riusciva a scorgerci più stelle di quante in quel momento occupavano il cielo sopra le loro teste.

«Stavi leggendo» constatò Jungkook guardando un piccolo volume sul tavolo

«Lo so, non molti lo fanno al giorno d'oggi» rispose Taehyung sarcasticamente

«Sono tra quei pochi allora, è una cosa che piace molto anche a me-sorrise-Posso?» chiese indicando il libro ricevendo un cenno d'assenso da parte del maggiore. «Les...» emise Jungkook confuso

«È francese anche quello-rise Taehyung-Les Fleurs Du Mal di Baudelaire»

«Uh...di cosa parla? E' un romanzo?» chiese incuriosito il moro

«No, non è un romanzo. È una raccolta di sue liriche, una sorta di libro di poesie»

«Leggi poesie? - chiese sorridendo Jungkook sedendosi su uno di quei divanetti- Romantico...» ammise Jungkook sfogliando quel libro

«Già...romantico.» rispose schiettamente Taehyung.

Sfogliare quel libro era come percorrere un viaggio nella vita privata di Taehyung e infatti, inizialmente prima di procedere il minore si voltò verso di lui cercando qualche segno di contrarietà in quella sua azione ma, notando il volto tranquillo del suo amico si rese conto di poter procedere. C'erano tante targhette adesive colorate in tutto il libro, tutte di diversi colori

«I colori hanno un'ordine specifico o sono messi a caso?» chiese il minore ingenuamente

«Niente di quello che faccio è a caso Jungkook» rispose Taehyung accennando un sorriso e sedendosi di fianco a lui

«Certo» sussurrò Jungkook «A che servono gli adesivi verdi?»

«A ricordarmi le parti importanti.» rispose serio Taehyung

EVERYTHING WILL BE OKAY-vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora