capitolo 24-Gli occhi con cui guardo te

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«No, è il mio fidanzato.» chiarì senza spostare lo sguardo dal minore neanche un secondo.

«T-tae» balbettò il minore in un sussurro che comprese solo Taehyung.

«Il suo–? Signor Kim mi sta dicendo che questo ragazzo è il suo fid–»
“Sono un uomo morto, sono definitivamente finito” fu il primo pensiero del tirocinante all’idra di aver detto cattiverie sul suo capo davanti a quello che solo ora scopriva essere il suo fidanzato.

«Mh» mugugnò in risposta avvicinandosi lentamente al moro senza interrompere la direzione dello sguardo ma sapendo esattamente dove mettere i piedi senza inciampare nei fili.

«Tae posso spiegarti aspetta, ascoltami»

«Ti ascolto avanti, dimmi, stavi cercando di sabotare il mio lavoro per caso?» domandò sollevando ambedue le sopracciglia e avvicinandosi sempre di più a lui sotto lo sguardo atteno di tutti i presenti.

Ingoiare il groppo amaro che gli si formò in gola fù ancora più difficile per Jungkook. «Non stavo cercando di sabo–»

«Ah no? –gli sorrise e Jungkook sospirò sentendo il cuore aver ripreso i propri battiti regolari–mi hai fatto preoccupare, Litz non riusciva a trovarti e hai fatto il contrario di quel che ti ho detto» gli disse una volta arrivato davanti alla sua figura appoggiando le mani sui suoi fianchi.

«Non è vero, il contrario sarebbe stato andarmene a piedi in ufficio, io invece sono solo rimasto qui» decantò vittorioso il minore circondando il suo collo con le braccia.

«Touchè–sorrise Taehyung–Potevi almeno avvisarmi, avremmo fatto degli scatti insieme»

«Perchè? Da solo non sono abbastanza bello per apparire su una compagna pubblicitaria?»

«Non dire sciocchezze, sei meraviglioso»
Jungkook sorrise «E allora?»

«Semplicemente mi sarebbe piaciuto avere degli scatti con te da appendere nel mio ufficio» gli sussurrò sorridendo

«Mh–si addentò il labbro inferiore pensandoci un po’ –Sam!» chiamò audace l’assistente dello shooting che corse verso di lui confusa

«Ehm-mi dica signorino…?»

«Jungkook» rispose Taehyung per lui

«Si certo, Jungkook, mi dica» rispose con rinnovata gentilezza

«Potrebbe procurarmi un’altra giacca come quella che indosso?»

A quel punto l’assistente guardò confusa prima lui e successivamente Taehyung in cerca di una conferma che non tardò molto ad arrivare attraverso un cenno d’assenso con la testa, così, corse per obbedire all’ordine.

«Che vuoi fare? Sei impazzito? Io scherzavo Kook, questo non è un gioco»

«Se vuoi mandarmi via dopo questo per me è okay ma prima vorrei anch’io queste foto assieme a te, un qualcosa di solo nostro» sussurrò e Taehyung sorrise

«Non dirmi così, poi mi sale la voglia di baciarti»

«A me è già salita da quando mi hai detto di essere meraviglioso» gli sorrise facendo scontrare dolcemente i loro nasi «Fallo hyung» gli sussurrò

«Cristo Kook non chiamarmi più così in pubblico» imprecò e prima che Jungkook scoppiasse in una rumorosa risata unì le loro labbra in un bacio umido e bisognoso. Avevano passato poche ore insieme ma erano state le ore più belle di Jungkook, ore in cui si era finalmente sentito amato e apprezzato, mentre per Taehyung che aveva temuto che gli fosse successo il peggio solo per fare di testa sua, faceva i conti con il suo animo delirante che necessitava ancora essere calmato sperando di riuscirci semplicemente a fior di labbra.

EVERYTHING WILL BE OKAY-vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora