capitolo 39-Inestimabili parole

134 16 11
                                    

«Allora raccontami, cos'è successo?» domandò Jin appena riuscì a far sedere Jungkook sul divano di casa di quest'ultimo. Era andato a prenderlo di corsa appena lo aveva chiamato, aveva ben capito fosse successo qualcosa di grave ed era accorso. Per fortuna era già in macchina e non troppo distante da lui quindi non ci mise molto ma quando si rese conto delle condizioni in cui riversava si preoccupò molto, gli sembrò quasi di tornare alla notte in cui si erano conosciuti dove lui l'aveva salvato dopo essere svenuto in strada. Sapeva che Jungkook fosse un soggetto debole e credeva che anche Taehyung ne fosse a conoscenza, dunque perché trattarlo in quel modo? Era arrabbiato ed evidentemente aveva le sue ragioni anche se non le aveva ancora comprese, ugualmente non era giusto tutto quello che stava subendo Jungkook.
Aveva parcheggiato l'auto proprio lì davanti, aveva preso Jungkook di peso e lo aveva fatto entrare in macchina. Si era accorto della ferita al gomito e anche del cerotto che riportava al pollice, si chiese in quello stesso momento perchè stesse in quelle condizioni ma decise di non chiederlo a lui. Tuttavia si era procurato un disinfettante e delle garze e ora sedeva di fronte a lui, aspettando che gli raccontasse mentre lui si preoccupava di medicare le sue ferite.

«Mi odia» esordì con lo sguardo completamente perso nel vuoto, lo aveva così da quando lo aveva trovato a dire il vero.

«Te l'ha detto lui?»

«Non esattamente con le parole ma, si insomma, le parole e i toni che ha usato non lasciavano intendere altro» ammise «Mi ha chiesto di andarmene via, di lasciarlo in pace e di non farmi più vedere»

«Kook...»

«Per un solo momento oggi, ho visto di nuovo la sua luce» gli disse sorridendo genuinamente «Ho visto per un attimo la protezione che ha nei miei confronti, i suoi occhi pieni di preoccupazione e, si bé, forse mi sarò emozionato e per questo io l'ho abbracciato» ammise «mi mancava sentirlo così vicino» sussurrò tirando su con il naso

«Se è quello che ti sentivi di fare hai fatto bene a farlo, niente rimorsi» gli sorrise Jin mentre gli medicava il gomito «Ma perchè sei andato da lui?»

«Perchè proprio per la teoria del "niente rimorsi" volevo che mi desse la possibilità di spiegare il motivo per cui ho agito così, volevo che mi ascoltasse» ammise «Volevo che lo facesse prima che io potessi andare via, non volevo lasciare la questione irrisolta qui»

«Non sei riuscito a dirgli che vuoi tornare a Busan?»
«No ma ho comunque compreso che non gli importa» ammise «Mi ha detto di andare via, ha detto che l'unica cosa che posso fare per rimediare è andarmene via» sospirò «Per questo sono ancora più convinto della mia decisione, è il suo unico desiderio per ritrovare la pace dunque lo realizzerò»

«Jungkook ma magari non intendeva davvero quello»

«Hyung in questi giorni ci ho riflettuto tanto» gli disse «Non poteva mai esserci qualcosa di serio tra noi, lui merita una persona migliore di me e-»

«Non dire stronzate» lo interruppe

«Fammi finire, ti prego» lo supplicò e Jin annuì «La mia testa ha qualcosa che non va, sono insicuro, non credo in me, non credo che qualcuno possa tenere a me» ammise «Ho la costante paura di perdere le persone che amo e quando succede, io sono devastato» gli disse «Non controllo le mie emozioni e vado in corto circuito facilmente avendo attacchi di panico e istinti-» si fece forza prendendosi un attimo per respirare profondamente «istinti suicidi. Non ho la minima capacità riflessiva perché quando sono in ansia la mia mente è offuscata dalle mie paranoie e faccio errori, non ho il minimo apprezzamento per me stesso, mi detesto, mi guardo allo specchio la mattina e, vorrei solo piangere» ammise «Io non posso amare qualcuno se prima non imparo a gestire le mie paranoie, le mie ansie, le mie paure e soprattutto, se non imparo ad amare me stesso.» gli spiegò e Jin sembrò ascoltare con tutta l'attenzione possibile «Taehyung ci ha provato in tutti i modi a modellare queste mie insicurezze ma erano talmente grandi che hanno ferito anche lui e credimi, lui era l'ultima persona al mondo che avrei voluto ferire»

EVERYTHING WILL BE OKAY-vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora