Arrivano in due; entrambi mori e con gli occhi castani, alti circa un metro e ottanta ed entrambi barbuti.
Sono accanto ad Alessandro, il ragazzo dai capelli castano chiaro.
Parliamo, ci accarezziamo e discutiamo del più e del meno.
Nel mentre i due giovani parlano tra di loro; poi d'improvviso, ci parla il giovane senza tatuaggi:
-Prima volta qui?-
Alessandro risponde di no, mentre io annuisco.
Da lì inizia una fitta conversazione dove scopro che sono entrambi di Verona e uno di loro è un programmatore informatico come me.-Troppo bello per me-
mi rammarico, immaginandolo per un secondo a lavorare davanti ai miei occhi, condividendo qualche caffè mentre mi scopa nei bagni durante la pausa.
Ritorno alla realtà tuffando il capo nella vasca; proseguendo tra paragoni tra Puglia e Veneto, robe migliorabili e piani per le vacanze passa quasi un'ora.La situazione sembra rilassarsi di botto, fino a quando non sento una mano che mi accarezza la gamba.
Ho un sussulto al cuore, mentre il mio membro reagisce subito indurendosi.
- É lui, cristo.
Il ragazzo bono mi sta accarezzando, vuole il mio contatto.
Non resisto e gli accarezzo la mano, spostandomi verso il suo pene, che non avevo visto prima.
Ha una verga grossa e dura, neanche a farlo apposta.
Mi eccito ancora di più e, nel mentre, tocco il membro di Alessandro.La situazione si fa incandescente.
Il giovane barbuto mi sussurra:
-Spero che il tuo amico non sia geloso-
Ed io a tono gli rispondo, in modo malizioso:
-Questa è la prima volta che sono qui e sembra che a lui piaccia molto la situazione-
Vado verso di lui, tra le sua braccia possenti.
Lo bacio e vengo trasportato dalla sua lingua.Ci stuzzichiamo, lo mordicchio, mi bacia sul collo.
In un baleno sono sopra di lui e mi struscio sulla sua durissima asta.
Lo vorrei dentro, ma significherebbe uscire dalla vasca e tengo duro perchè la sensazione di perdizione è travolgente.
Nel frattempo Alessandro bacia Mattia, l'altro giovane, e si gode un pompino fatto da lui con grande abilità.Tra me e il giovane si crea una chimica che non so spiegare a parole.
Mi sento così bene e così porco con lui sopra a me e viceversa.
Mi morde il capezzolo sinistro, poi quello destro facendomi eccitare come i matti.
L'intensità aumenta, così come i nostri stimoli e la volontà di andare sempre più in fondo.
Sul più bello mi chiede:
-Come mi chiamo?-Con il pene duro e lui sopra di me , oltre ai sensi andati non avevo perso tempo a ricordare il nome di persone che con molta probabilità non avrei più visto.
Replico con un imbarazzante:
-Ehm.. Andrea?-
Mi sembra stupito e dal suo volto parzialmente illuminato dalle luci rosse delle docce percepisco un accenno di delusione.
Lo guardo negli occhi e gli dico:
-Mi dispiace, non volevo dimenticarlo.
Me lo puoi ridire?
Se è per questo sono sicuro che non ricordi il mio.-Pone una mano sulla mia bocca per zittirmi, mentre si struscia vicino al mio pene con ancora più intensità:
-Ti chiami Marco, ed io sono Mauro.
Tienilo bene in mente la prossima volta.-
Mi godo il suo movimento e, fissandolo in modo provocante, gli sussurro:
-Agli ordini, lo farò Mauro-A turno ce lo succhiamo a vicenda; i peni sono sempre più in fondo alla nostra gola.
Mauro urla eccitato quando gli mordo i capezzoli e gli sego il bastone.
Poi decido di andare verso Alessandro e Mattia che, nel frattempo, si baciano con passione.
Adesso a succhiarselo e a baciarci sono Mauro ed Alessandro, mentre io bacio con passione Mattia e me lo faccio succhiare.
Compensa un membro non dei più grossi con la sua incommensurabile bravura nelle pompe, tant'è che a momenti vengo sentendo la sua lingua avvolgente che copre la mia cappella.Inoltre lo spettacolo dei due fregni dominanti che se lo succhiano a turno e si tengono per capelli mentre le loro lingue sembrano fondersi mi fa godere.
Voglio entrambi i loro cazzoni in bocca, subito.
Mentre Mattia bacia Alessandro da dietro, mi inginocchio nella vasca e prendo in bocca entrambi i grossi e lunghi arnesi.Ne lecco uno, poi l'altro con grande attenzione al loro godimento; poi si aggiunge Mattia ad aiutarmi succhiandolo ad Alessandro mentre mi dedico di nuovo con solerzia a Mauro.
Sto per scoppiare, vorrei farmi prendere ed inculare dal suo cazzo e sentirmi pieno.
Il mio sedere lo vuole, visto che è già stato aperto per bene da Alessandro.
Ho voglia di provare una doppia penetrazione.
Io inculato da Mauro mentre inculo Mattia.
E vorrei fare tutto questo nella saletta in quanto lì ho tutto l'occorrente.Arriva la proposta di Mauro:
-Perchè non andiamo a bere uno Spritz-
Avevo ben altra voglia, ma accolgo con piacere l'idea.Saliamo al piano terra e ordiniamo al bar.
Tutti tranne me prendono lo spritz Campari mentre io prendo l'Aperol.
Ho il sedere a tratti scoperto e non c'è nessuno tranne noi ed il barista.
Lui mi sussurra,sculacciandomi lentamente:
-Copriti,non mostrare a tutti il tuo bel sedere-Io divampo e, per provocarlo, lo scopro ancora di più,notando un ghigno misto tra lo stupore e la sfida.
Mentre Alessandro e Mattia rimangono in piedi davanti al bar, Mauro ed io ci sediamo.Pongo l'asticella ancora più in alto stringendo a me e baciandolo, mentre con la mano indico cerchi concentrici prima sulla coscia e poi sul cazzo.
Arrivo a toccarlo,ma lui mi ferma debolmente sussurrando:
-Ci pensiamo dopo,ok?-Sono ancora più arrapato,ma devo mantenere un minimo di contegno.
Mi portano il drink al tavolo e decidiamo di spostarci fuori.
Sorrido scoprendo che ci sono due che adorano i gatti e uno i cani.
Ma la cosa più sorprendente é che Mauro é un programmatore informatico come me.Per un secondo la mia fantasia vola mentre immagino me inginocchiato davanti al suo grosso membro mentre scrive del codice da developer in ufficio.
Nello stesso momento ogni mia speranza era vanificata perché stando a quanto da lui detto, lavorava presso un'azienda in Germania.Trangugio lo spritz con avidità mentre tocco il cazzo e attiro a me Mauro.
Voglio farmi scopare da lui.
Il mio sedere é suo.
Io sono suo in quel frangente di tempo.
E lui,con il suo sguardo enigmatico e molto porco non manca a farlo capire.
Gli chiedo,sussurandogli:
-Vuoi venire con me?
Immagino che tu abbia tanta voglia quanta ne ho io-
Annuisce e ci spostiamo verso le salette.
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L'avventuriero
ChickLit---------------------------------VM18-------------------- Marco Adriani è un programmatore informatico che lavorava in uno sperduto paesino pugliese. Dopo essersi dimesso è alla ricerca di un impiego; dopo molti tentativi ne trova uno presso un'azie...