Ho passato i successivi tre giorni in ferie rimuginando sugli avvenimenti di Halloween.
Quella mazza innervata, lo scoppio del preservativo e la voce di Carlo così provocante ,oltre alla mia gaffe dove mi sono rivelato.Perché deve capitare proprio a me di scopare il collega che mi stava più sulle palle?
Non avrei mai immaginato un evento simile neanche nei racconti porno più improbabili.La cosa che mi fa più ridere é che non ho mai pensato a lui senza vestiti oppure mentre si spara una sega perché sul posto di lavoro tendo ad avere il massimo riserbo dopo quello che mi era successo tempo fa.
É tutto troppo sbagliato ma non riesco a levarmelo dalla testa.
Ogni volta che penso a lui,alla nostra notte proibita e a quella richiesta insensata il mio pene si inturgidisce e sono tentato di segarmi a profusione.Arriva il temuto rientro al lavoro.
Mi alzo con mille paranoie, i capelli arruffati e la paura del giudizio negli occhi.Mi sono sentito un verme per anni a causa delle dimissioni del mio ex collega e cerco di impegnarmi al massimo per salvare le apparenze.
Mi sciacquo la faccia madida di sudore dopo l'ennesima colpevole masturbazione nonostante vedrò Carlo tra un'ora.
Temo qualche possibile ritorsione ma, conscio del fatto che non sono diventato team leader perché ho scopato con chissà chi, sono pronto a lottare senza mezzi termini contro di lui ad ogni costo.
Non lo conosco al di fuori dell'azienda e non so neanche se mi ha riconosciuto in mezzo alla gentaglia sebbene sia parecchio improbabile.
Mi vesto meglio che posso, prendo l'auto e guido verso l'ufficio.Arrivo con ritardo a causa di un tamponamento sulla tangenziale che attraverso di solito e bestemmio contro me stesso per non aver utilizzato la strada alternativa.
Di sicuro quel coglione avrà già sparlato agli altri colleghi prima dell'inizio del brainstorming.
Sono pronto per cavalcare l'onda di scherno ma rimango sorpreso dal fatto che sembra tutto normale.Nessuna risatina, nessun segno di stupore, nessuna traccia di ilarità.
Sembra la solita giornata di lavoro.Carlo ha una strana luce negli occhi durante il meeting ogni volta che incrociamo lo sguardo qualcosa si sveglia tra i pantaloni.
Interviene durante la riunione come se nulla fosse successo e mi sembra tutto tranquillo.
La giornata é produttiva per tutto il team nonostante la gran quantità di ticket arrivata.Uno di quelli ha bisogno di un parere tecnico sull'area frontend creata da Carlo.
Sono tentato di spostarlo a data da destinarsi ma é urgente e ,in ogni caso, viene prima il lavoro.Esco dal mio ufficio uscendo verso l'esterno della sala rettangolare e noto che non é al suo posto.
Osservo l'orologio: sono le 16, piena pausa pomeridiana.Quasi subito mi viene lo stimolo di urinare e corro verso uno dei bagni al piano successivo, il mio preferito in quanto é semideserto ed adatto per delle seghe per attutire lo stress lavorativo.
Non appena entro e mi avvicino all'orinatoio sento dei gemiti familiari provenire dal bagno più defilato.
Provo a bussare alla porta e sento:
-Occupato-Penso tra me che é Carlo e gli sussurro con il membro duro come il marmo in mano:
-Se hai bisogno di aiuto basta aprire la porta.-Rimaniamo in silenzio per qualche secondo, al termine del quale sento lo sblocco della porta.
Ci fissiamo senza fiatare,entrambi con i pantaloni abbassatiMi avvicino verso di lui e lo bacio prima sul collo,poi sulle guance ed infine in bocca.
Non oppone resistenza e ricambia ben volentieri con la lingua.
Poteva impedirmelo ma,come me,non ha resistito alla passione.Ha un meraviglioso sapore e non riesco a staccarmi dalle sue labbra.
É proibito,magnetico ed affascinante come situazione.
Subito dopo si inginocchia e succhia avidamente il mio membro.I suoi movimenti serrati e precisi mi mandano in estasi facendomi gemere assai.
La voglia di ricambiare il favore mi assale; dopo averlo fatto rialzare e baciato con foga mi inginocchio e prendo la sua mazza innervata dritta nella gola.
Vado avanti ed indietro tenendo ben stretta la bocca sulla lingua e lecco la sua cappella mentre gli stimolo per bene le palle con le mani.
Ci guardiamo negli occhi e lo vedo godere come poche persone con cui ho scopato.
Vedo che dopo qualche minuto é sul punto di venire.Mi fermo e gli chiedo d'impulso se vuole scoparmi e lui senza mezzi termini accetta.
Controlla se ha preservativi nel portafoglio ma non lo trova ed io gli ho lasciati al piano di sotto.Mentre lo vedo bestemmiare gli sussurro:
-Dai,scopami-Dopotutto gli sono già venuto dentro qualche giorno fa e voglio lasciare l'onore a lui di riempirmi per la prima volta nella sua vita.
Abbastanza reticente ma memore dell'esperienza passata si inginocchia.
Mi sculaccia il sedere,lo morde e lecca per bene il mio sedere.Ormai senza controllo gemo come un pazzo ed aumento il tono quando ,dopo la meravigliosa leccata, me lo mette dentro.
Non sento dolore data la sua bravura e lo sento spingere aumentando di volta in volta l'intensità.
Ad un certo punto per quanto sto eccitato urlo e vengo in abbondanza sul pavimento.
Ho le gambe che mi cedono e sento che lui si sta formando.Ma lo prendo con forza e gli urlo di sfondarmi ancora più forte e di venire dentro di me.
Obbedisce e mi scopa con ancora più forza mentre urliamo all'unisono.Passano svariati minuti quando in contemporanea veniamo insieme e sento la copiosa sborrata riempirmi.
Mentre lui é ancora dentro di me mi bacia con passione ma una porta si spalanca nel bagno e sentiamo la voce di un giovane del mio team dire:
-C'é nessuno?-L'uomo bussa a tutte le porte,compresa la nostra e rimaniamo muti fin quando non se ne va.
Una volta che Carlo sfila il pene da me un fiotto forte di sperma cade per terra e mi congratulo per la bravura.
Controllo di sfuggita l'orologio e sbianco.Sono le cinque passate e credo sia il momento di precipitarmi in ufficio.
Decidiamo di uscire in momenti diversi.Una volta arrivato tutto il team era preoccupato per me visto che non sapeva nulla e hanno mandato un collega a cercare me e Carlo, arrivato poco prima di me.
Avevo abbozzato che ero in permesso ed avevo dimenticato alcune cose in ufficio.
Da allora ne sono successe con Carlo che,ben presto, é diventato il mio attuale compagno.
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L'avventuriero
أدب نسائي---------------------------------VM18-------------------- Marco Adriani è un programmatore informatico che lavorava in uno sperduto paesino pugliese. Dopo essersi dimesso è alla ricerca di un impiego; dopo molti tentativi ne trova uno presso un'azie...