Per un'occasione speciale é necessario un abbigliamento speciale e scelgo un vestitino rosso.
Gioele e sua sorella fanno parte della fascia alta della società da queste parti.
I loro modi sono signorili come la loro dimora storica immersa nelle campagne salentine.Tra ulivi secolari,una piscina ampia e spaziosa ed ampi muri che isolano da occhi indiscreti é un luogo da sogno di cui avevo visto solo delle foto dal mio smartphone.
Gioele riuscirebbe a sorprendere chiunque,mettendolo sotto scacco davanti alla magnificenza di questa casa.
Rimango colpita,ma non mi impressiona più di tanto.A dispetto dei comportamenti adottati in casa o nell'alta società, davanti a colleghi dell'università é spocchioso, pieno di se e con la consapevolezza di poter piegare il mondo con una sola parola.
In un certo senso lo invidio.
Ha buon gusto, é amante del cinema e del buon cibo, oltre ad avere un buon senso per gli affari.
Se non fosse che sono già fidanzata e che sono sicura del fatto che, come la sua famiglia rigorosamente cattolica, non sia chissà quanto improntato per relazioni poli.Ma poliamorose per davvero, non tutte le stronzate che Marco ha causato nel corso del tempo.
Ora é cambiato, o almeno dice.
Cerco di fidarmi ma é difficile.Non posso amarlo per sempre.
Non sono sicura se in questo stesso momento non stia mancando la mia fiducia.
Già lo immagino, a raggiungere il suo dominatore della domenica e farsi frustare.Almeno ho la possibilità di venire mentre mi sditalino e lo immagino a farsi passivizzare, quindi in parte non mi dispiace.
Mentre sono immersa nei miei pensieri ritorno alla realtà con un leggero colpo di tosse di Marika.
Penso a quanto sia meravigliosa con quel vestitino blu che risalta la sua vita stretta e il seno prosperoso nel quale mi tufferei anche ora.
Tutto in quella donna è perfetto: occhi color ghiaccio, capelli biondi e lisci e delle labbra che di sicuro sanno baciare, e anche bene.
Mi volto e guardo meglio Gioele.
Neanche lui scherza in prestanza e muscoli ed è divino nel suo completo nero con camicia bianca, che risaltano alla perfezione la sua muscolosità.
Ha una bella mascella e gli occhi nocciola mi attraggono in una maniera particolare che non riesco a spiegare.
Conoscendo entrambi i loro modi di vestire non sono stata da meno.
Un vestito blu, esaltante le mie curve e il mio seno altrettanto generoso, accessoriato con degli orecchini e una collana di perle che valorizzano il mio sguardo ed il mio viso.
Siamo pronti per la cena e ci sediamo su un piccolo ed intimo tavolo circolare posto nell'ampio giardino posto davanti alla cucina.
Il clima è ventilato ed è una fortuna in quanto pochi giorni prima si sarebbe morti dall'interno sia dentro che fuori dalla villa.
Rimango da sola con Marika a parlare del più e del meno mentre Gioele è affaccendato in cucina.
Mi copre di complimenti sul vestito e sulla mia acconciatura, non tralasciando qualche apprezzamento fisico sul seno, che mi lascia stupefatta ed intrigata allo stesso tempo.
Mi faccio scappare che anche lei è messa benissimo e che anche lei ha un bel paio di bocce, oltre al fatto che se fossi un uomo con molta probabilità mi ci sarei tuffata.
Mi coglie ancor più di sorpresa con un plateale:
-Se vuoi fallo pure!-
Rido assai, mentre divento scarlatta in viso; l'imbarazzo non fa che aumentare in quanto mi rendo conto che Gioele, con un vassoio in mano, si sta gustando lo spettacolino.
Lo vedo molto divertito e sussulto un attimo mentre si morde il labbro con dolcezza.
Sopprimo l'improvviso istinto di saltargli addosso mentre serve un tris di antipasti di pesce: tartare di ricciola con salsa al mango, carpaccio di pesce spada in salsa verde e ceviche.
Sento un'esplosione di sapore in gola.
Il pesce è gustoso, fresco ed il suo sapore è equilibrato una volta rapportato agli altri ingredienti.
Mi sorprendo della capacità culinarie del ragazzo e mi complimento con lui per il promettente inizio.
Lui, radioso in volto, mi risponde:
-Questo e molto altro per le meravigliose donzelle presenti in questa umile villa.-
Il suo sguardo è magnetico, ancora un altro sussulto assale le mie parti basse.
La situazione non migliora con i continui punzecchiamenti di Marika.
Sarà anche per via dell'ottimo vino bianco dei vigneti della loro famiglia, ma ho una gran voglia di saltarle addosso.
Ci fissiamo, ridiamo e con goliardia ci fissiamo in maniera provocante mentre Gioele è di nuovo in cucina.
Mi lascia impietrita mentre prende una forchetta ed inizia a leccarla con la lingua guizzante, ma decido di ignorarla con molta difficoltà.
Arriva Gioele e ci serve degli spaghetti con l'astice in bellavista.
Altro delizioso e costoso piatto che manda le mie papille gustative in estasi, anche se rischio di sporcarmi nel vano tentativo di aprire l'astice.
Gioele si offre di aiutarmi , mettendosi dietro di me.
Inspiro un soave profumo di Terre d'Hermes proveniente dal collo e mi viene una gran voglia di baciarglielo, mentre vedo lui che con facilità e forza pulisce con cura l'astice.
Prima che arrivi il secondo l'atmosfera inizia a scaldarsi.
Da frivole domande sull'università, sui progetti futuri e sul più del meno si passa ben presto, tra un bicchiere e l'altro, a domande più personali:
-Cosa pensi di me realmente?-
Esordisce Gioele, lasciandomi un attimo perplessa, però ritrovo le parole poco dopo:
-Riconosco che tu sia un bello, colto e raffinato ragazzo.
Mai avrei immaginato una simile bravura in cucina e si vede che hai messo amore in questi piatti.
Dal punto di vista morale sei un po' lontano dalle aspettative della ragazza tipo, in quanto la tua giustificata fama da donnaiolo ti precede.
Se in questo momento fossi single con molta probabilità andrei a letto con te, ma non sono sicura del fatto che reggeresti il peso di una relazione seria.-
Marika mi guarda divertita mentre un' enigmatica ed allo stesso tempo sensuale occhiata mi scruta.
Per un secondo mi sento nuda davanti a lui e ben presto distolgo lo sguardo, portandolo poi verso Marika.
Mentre Gioele ritorna in casa e ne approfitto per guardare un attimo il cellulare, sento la perfetta gamba della ragazza che mi solletica la coscia.
La mia vagina si bagna leggermente, mentre l'impulso sempre più forte di baciarla mi assale.
Con il tonno in crosta di pistacchi Gioele si supera.
Cottura perfetta, tonno che si scioglie in bocca e la croccante crosta che manda in visibilio le mie papille gustative confermano la sua bravura.
Finiamo il piatto in un lampo e Gioele ritorna a prendere il dolce.
D'improvviso accade l'impensabile.
Marika si alza, si avvicina verso di me e mi bacia appassionata con la lingua.
Rimango sorpresa ed allo stesso tempo mi sciolgo in quel bacio così ben fatto.
Le nostre bocche si incastrano alla perfezione e, complice il vino, avverto una celestiale sensazione.
Veniamo però interrotte con un semplice:
-Bene bene, vedo che non sei riuscita a resistere al prorompente fascino della mia sorellastra.
Mi sa che quello che in mano sarà il secondo dolce qui.-
Poi, dopo aver lasciato il dolce sul tavolino, esclama con gioia:
-Se è per questo neanche io riesco a resistere a lei.-
Marika si stacca un attimo da me, correndo a baciare lui con altrettanta foga.
Mi sembra di stare in un video porno; i due ragazzi non hanno alcun rapporto di sangue tra loro, non avendo genitori in comune.
Questo però non rende meno proibita la situazione.
Gioele, risoluto, mi chiede con lo sguardo magnetico fisso su di me.
-Vuoi unirti a noi?
Sappiamo che lo desideri, Lucia.-
Ci penso un attimo.
Avevo detto a Marco che sarebbe potuto stare tranquillo ma, alla fin fine, anche lui in questo stesso momento sta facendo ciò che vuole.
Siamo poliamorosi dopotutto e non vedo perchè dovrei privarmi di un'opportunità simile.
In una manciata di secondi prendo il telefono e, al suo contatto whatsapp, invio tre fiammelle rosse.
Poi mi avvicino e rispondo alla provocazione di Gioele.
Una delle più focose ed incredibili nottate della mia vita è appena iniziata.
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L'avventuriero
ChickLit---------------------------------VM18-------------------- Marco Adriani è un programmatore informatico che lavorava in uno sperduto paesino pugliese. Dopo essersi dimesso è alla ricerca di un impiego; dopo molti tentativi ne trova uno presso un'azie...