Enemies ~Miya Atsumo x reader~

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T/n's pov:

Drrrn drrrn drrrn..

La sveglia cadde rovinosamente sul pavimento nel tentativo di spegnerla e i pezzi si sparsero da tutte le parti mentre mi alzavo.

"T/n svegliati o farai tardi"

Sbadigliai mentre scendevo le scale:"Sono sveglia mamma"

Entrai in cucina e venni accolta con un bacio sulla fronte da parte di mio padre e un sorriso sgargiante di mia madre.

Mia madre mi avvicinò il piatto e passò a mio padre il giornale:"Grazie tesoro" la ringraziò.
"Tuo padre ti ha preparato la colazione,sbrigati o si raffredda"

L'unica cosa che riuscii ad ingoiare con facilità fu il caffè, che non poteva mancare la mattina, mentre il resto della colazione non la finii a causa dello stomaco chiuso.

"Non ti è piaciuta?" chiese mio padre continuando a leggere il giornale.

"Non ho molta fame stamattina"

"Hai una partita vero?"mi sorrise:"Ho visto come ti allenavi,sei davvero brava T/n e tua madre ti ha dovuto far entrare con la forza ieri sera,volevi continuare ad allenarti"

Risi e guardai mio padre:"Si ho una partita"

"Ufficiale?"

"Non proprio,è un'amichevole con la squadra maschile,ci sarà anche il resto della scuola,ma non la definirei ufficiale"

Indicò il piatto:"Ed è per questo che non riesci a finire la colazione?"

"Un po di emozione"

"Non farti prendere dall'ansia T/n,qualunque sia il risultato va bene,l'importante è l'impegno"disse sorridendo:"Vatti a vestire si sta facendo tardi"

Annuii e dopo essermi cambiata andai in bagno a lavare i denti.

Drrn drrn drrn..

Odio quel rumore.

Il display del telefono si accese e sullo schermo apparve il nome "Misa".

Risposi al terzo squillo e continuai a lavarmi i denti.

"Pronto Misa"

"Buongiorno T/n, ti manca tanto?"

"No perché?"

"Ci vediamo tutte in palestra per il nostro rito della fortuna,Ami ed io portiamo la colazione,il solito caffè?"

"Si,cinque minuti e ci sono"

"A tra poco"

Salutai Misa e riattaccai,oggi avevo più ansia del solito.

"È ridicolo avere ansia per una partita contro Atsumo"risi davanti lo specchio,mi tranquillizai e uscii di casa.

Quella tranquillità durò poco.

Poco dopo arrivai a scuola e dopo aver incontrato le altre andammo in palestra prima del suono della campanella.

I corridoi erano tranquilli e cosi anche la palestra.

Posammo le nostre cose e ci mettemmo in cerchio per il nostro "rito".

Il rito consisteva nel mettersi in cerchio, fare colazione tutte insieme,scambiarsi un oggetto portafortuna,fare una foto insieme qualche minuto prima dell'inizio della partita e,infine, recitare la frase che c'era scritta sul nostro striscione alla fine della partita e dopo aver scattato la foto,ovviamente i portafortuna venivano restituiti ai proprietari alla fine della partita.