Enemies ~Miya Atsumo x reader~

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T/n's pov:

Una settimana dopo il festival

"Chi te l'ha regalato quell'anello T/n-chan?"

Mi fermai a guardare il gioiello che vestiva il mio dito e iniziai a giocarci con il pollice.

"L'ho vinto ad una bancarella" mentii.

"Eh? Con la sfiga che ti ritrovi?"

"Regolatevi voi due" dissi con aria minacciosa a Sakura ed Ami che non facevano altro che ridere e prendermi in giro.

Sbuffai rumorosamente e ripresi a fissare l'anello mentre ripensavo al significato che c'era dietro esso.

"Un sorriso è un sorriso" lessi a bassa voce.

Ami sbadigliò rumorosamente ed entrarono in palestra, rimasi sull'uscio della porta,cercando Kiko con lo sguardo.

Non c'era,doveva ancora arrivare.

"T/n" mi vennero incontro Chika e Mako:"Dove eri finita la sera del festival?"

"Ve l'ho già detto,semplicemente-"

Sentii qualcuno darmi una pacca sulla spalla:"Continuerete a parlare dopo,io e T/n dobbiamo parlare"

Le due annuirono e mi avviai alla biblioteca insieme alla coach,in silenzio.
Parlammo solo di come stavano andando le cose con Atsumo,se c'erano state liti negli ultimi giorni o problemi riguardanti la condotta.

Davanti la porta della biblioteca trovammo Norimune e Atsumo,il biondo aveva la schiena poggiata al muro,le mani nelle tasche,gli occhi chiusi e la testa all'indietro.

"Buongiorno Norimune"

"Buongiorno Kiko,T/n"

Salutai il coach con un gesto della testa e con un debole sorriso,Atsumo,tuttavia,rimase impassibile, e non si scompose nemmeno di un centimetro.

Il coach notò il suo atteggiamento frivolo e poco rispettoso:"Atsumo" lo chiamò.

"Si,Norimune?" borbottò con gli occhi chiusi.

"Presta attenzione" lo rimproverò il coach.

Atsumo non disse nulla,aprii lentamente gli occhi e si guardò intorno,il suo sguardo guizzò sulla mia figura,mi guardò dalla testa ai piedi e fece un sorrisetto scaltro.

"Abbiamo parlato" iniziò Kiko:" Con il preside,della situazione che c'è stata qualche settimana fa. Ha deciso di darvi un compito da svolgere ogni giorno il pomeriggio visto che non farete gli allenamenti al momento"

"Ma non dovevamo pulire la palestra?" intervenimmo all'unisono.

Norimune sospirò,si tolse gli occhiali e pulii le lenti con la maglia:"Ha cambiato idea,oggi aiuterete la bibliotecaria a sistemare alcuni libri negli scaffali"

"Meglio di pulire l'intera palestra" sbadigliò il biondo.

Atsumo mi rivolse uno sguardo e mi fece l'occhiolino rimanendo comunque serio.

Cercai di mostrare un sorriso forzato,non mi riuscii perfettamente, dovevo ancora metabolizzare quello che era accaduto una settimana prima; guardai altrove concentrandomi su niente in particolare per una quantità di tempo indefinito.

Atsumo mi tirò alcune ciocche di capelli,non lo sopportavo quel gesto perciò mi allontanai subito:"Vipera andiamo,prima finiamo e meglio è"

Miya mi prese delicatamente per un braccio,il che mi provocò un senso di stranezza ma decisi di lasciar perdere e attraversare quella porta.

In biblioteca non c'era nessuno,l'orario di chiusura era terminato da circa venti minuti.

La bibliotecaria ci salutò con uno sguardo severo attraverso le lenti dei suoi occhiali e una smorfia seccata sul viso.

Ci accompagnò al piano superiore,in un reparto non molto apprezzato dagli studenti,il motivo mi era sconosciuto,ipotizzai la possibile vita di alcuni insetti, ma scartai quell'ipotesi,la biblioteca era sempre molto pulita e la bibliotecaria molto bacchettona riguardo l'igiene e la pulizia.

"Merda" sussurrò Atsumo.

"Cos-"

Merda

Il tavolo era pieno di libri da sistemare,non c'era uno spazio libero e gli scaffali da riempire erano sette e molto ampi.

Lo incitai ad iniziare il lavoro da fare:"Prima iniziamo e meglio è" spiegai.

"Occupati dei libri di storia e io di quelli di scienze" propose ed io annuii.
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"Quanto ti manca?" chiese col fiatone Atsumo.

"Poco" risposi,mi mancavano tre libri da mettere e avrei finito.

Presi l'ultimo libro e mi sporsi per infilarlo nell'ultimo spazio libero della libreria.

Mi sporsi un altro pò,forse troppo.

"T/n attenta" urlò il biondo.

Ero scivolata mentre ero sulla scale ma fortunatamente Atsumo riuscii a prendermi in tempo.

Chiusi gli occhi per lo spavento e quando li riaprii Atsumo aveva una mano sulla mia vita e una sulla mia testa,avevo la guancia contro il suo petto.

"Vipera devi stare più attenta"

"Mi sono distratta" risposi in mia difesa.

"Potevi semplicemente chiedere" mi sorrise e prese il libro che era caduto vicino ai miei piedi,si abbassò e mi guardò dal basso con la bocca semi aperta:" E ti avrei aiutato".

Lo rimise sullo scaffale e notai la sua maglia alzarsi mostrando buona parte del suo addome e della schiena.

"Bene,possiamo andare" disse il biondo con nonchalance.

"Dov'è la bibliotecaria?" domandai di punto in bianco.

"Non lo so Tomoe,forse è uscita e ci ha lasciato le chiavi fuori"

Non dissi nulla e mi avviai verso l'uscita che si trovava a pochi passi da noi.

"T/n"

Mi girai e lo guardai con sguardo stanco ed annoiato per quella giornata trascorsa fra libri e polvere che non ci aspettavamo di trovare.

Atsumo si avvicinò così tanto a me da vedere il suo petto gonfiarsi ad ogni respiro e sentire il solito odore di menta fresca arrivarmi alle narici.

Mi guardò con sospetto e spostò una ciocca di capelli dietro il mio orecchio.

Che voleva fare?

"Bello l'orecchino" si complimentò.

Ottimo

Rimasi impassibile e feci rimanere il mio respiro regolare,senza mostrare agitazione o il minimo senso di stupore nei miei occhi.

"Dove l'hai preso?" continuò.

"Ho ricevuto questi orecchini al mio compleanno"

"Ne ho trovato uno a casa mia,identico a quelli che porti" mi guardò dritto negli occhi e iniziò a toccare l'orecchino.

"Non so che dirti" risposi con tono calmo e controllato.

"Non mi convinci vipera"

Scrollai le spalle con indifferenza,toccai la maniglia della porta ma Atsumo fu più veloce di me.

Era dietro di me,prese il mio viso fra le sue mani,portò la mia testa all'indietro e mi baciò come quella sera.

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Nota dell'autrice:

Vi piace? Spero di sì,ho tante idee per i prossimi capitoli quindi continuate a leggere e spero vi piacciano.