T/n's pov:
Quella mattina decisi di non andare a scuola.
Dopo aver aspettato che l'acqua mischiata al sangue se ne andasse rientrai nella doccia sperando che l'acqua potesse levarmi quella sensazione di sporco che sentivo addosso.
Ammetto che farmi la doccia nello stesso luogo dove mi ero appena tagliata mi fece ribrezzo perciò cercai di finire il prima possibile.
Bene o male quella sensazione di sporco era sparita con l'acqua,proprio come speravo,ma uscii dalla doccia con più vergogna di prima.
Mi vergogno di essermi svegliata ancora stordita e con Atsumo vicino e mi vergogno di essermi tagliata e aver dato ragione ad Eiji per la millesima volta.
È complicato da spiegare,credo.
Quando mi taglio lo faccio perché è successo qualcosa che non riesco a reggere emotivamente e le emozioni negative mi assalgono mentre sento il mondo crollarmi addosso.
Quando succede mi capita spesso di dare ragione a ciò che diceva Eiji e a ciò che mi faceva perché sono convinta di meritarlo;quando il dolore se ne è andato, attraverso i tagli, torno in me,ma non torno mai quella di prima.
Chiaramente quei momenti di crisi finiscono,prima o poi, e ci sono volte dove sono perfettamente lucida e dico a me stessa che il problema non ero io ma io mio tossico e violento ex ma ci sono anche volte dove una parte di me rimane ancorata al fatto che alcuni trattamenti da parte sua li meritassi,come in questo momento.
Eiji ha commesso errori molto gravi e punibili dal punto di vista legale ma io gli ho permesso il mio perdono e ad oggi,per mia sfortuna e semplice e pura stupidità, sono ancora succube delle sue parole e dei suoi schiaffi e a confermarlo è il mio autolesionismo,io sono un'autolesionista.
Mi siedo sul letto, è freddo e vuoto e rispecchia perfettamente come mi sento oggi.
Dopo aver messo del ghiaccio sui punti interessati tiro fuori le fasce e le metto con delicatezza sul braccio sinistro e su entrambe le cosce.
L'autolesionismo è come la droga,è facile entrarci ma uscirne no,e non si sa nemmeno se se ne esce.
_________________________Prendo tutto ciò che mi serve per l'allenamento di oggi pomeriggio, non sono sicura di farcela,non tanto per le cosce ma il mio braccio sta urlando per il dolore.
La mia mente elabora tutte le scuse possibili e immaginabili per giustificare questo mio malessere e non destare sospetti;nel frattempo metto la divisa velocemente e prendo il telefono che si trova sulla scrivania e che continua a squillare per le notifiche che stanno arrivando.
___________
Mako-Perché non sei venuta?
-Vieni all'allenamento oggi,vero?
-Ieri sera eri ubriaca marcia T/n-chan
Ami
-T/n certo che te,Sakura,Chika e Misa eravate ubriache come lo schifo ieri sera.
-Quando vieni ti dobbiamo far vedere una cosa
Chika
-Non puoi capire cosa è successo ieri sera,corri in palestra.
____________"Che ansia" dissi a bassa voce sospirando.
Presi il borsone ed uscii di casa cinque minuti prima dell'allenamento.
Rimuginai sui messaggi che mi erano arrivati dalle mie amiche e che mi misero solo più ansia di quanta ne avessi.
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Enemies ~Miya Atsumo x reader~
FanfictionTW⚠️: autolesionismo e relazione tossica(+alcune scene di violenza). T/n Tomoe e Atsumo Miya frequentano entrambi il secondo anno all'Inarizaki. Fin da quando sono piccoli c'è sempre stata una forte competizione tra i due,soprattutto T/n, dove la co...