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Atsumo's pov:

Sentii qualcuno tirarmi un braccio e un'altra mano cercare il mio viso per spostarlo nella sua direzione.

"'Tsumo andiamo a ballare" si lamentò con voce lagnosa Ayako,mentre l'altra ragazza continuava ad accarezzarmi il viso e provare a baciarmi.
"Levatevi voi due" me le scrollai di dosso in modo brusco e con rabbia, dovuta ad una ragazzina che aveva appena baciato mio fratello davanti a me.

Mi diressi a passi pesanti verso l'uscita,dove avevo visto T/n dirigersi.
La vidi subito,in compagnia di un ragazzo che non conoscevo e che ci stava provando spudoratamente con lei.
Lo vidi prendere una ciocca dei suoi capelli e giocarci mentre flirtavano tranquilli.
"Sei impegnata?" le chiese ad un soffio dal suo viso.
"Io-"

Presi T/n per un braccio e guardai truce il ragazzo:"Si,è occupata" dissi in modo brusco e poco cordiale.

Notai lo sguardo del tipo davanti a me che da informale e fuggevole divenne sorpreso. Gli regali uno dei miei sorrisetti derisori e portai la vipera fuori da quella discoteca.

Mi abbassai per arrivare alla sua altezza e le puntai un dito contro il petto:"Non farlo mai più T/n"

"Levami le mani di dosso Miya,e poi faccio come voglio" mi provocò come al solito,incrociò le braccia e mi guardò con lo sguardo di una bambina impertinente.

Alzai gli occhi al cielo sbuffando e le parlai come si fa con i bambini piccoli:"Sai cosa faremo adesso?"

"Non ho intenzione di fare proprio niente con te Atsumo"

"Adesso tu salirai nella mia macchina e ti riporterò a casa"

"Non penso proprio"

"Io penso proprio di sì" la presi per un polso con più delicatezza rispetto a prima e mentre la portavo in macchina notai gli guardi dei ragazzi fissi sulle sue forme e la scollatura del vestito.

Mi tolsi la giacca e gliela misi sulle spalle,non volevo che venisse guardata da quei coglioni e soprattutto volevo che non mi importasse così tanto come in questo momento.

"Non ho freddo" disse con sorpresa nel suo tono di voce,visto che non si aspettava quel gesto.

"È meglio che la metti invece,sta iniziando a fare freddo"

"Ma ti ho detto che-"

"Sali in macchina invece di lamentarti per tutto"

Kawaii sbuffò rumorosamente e una volta entrata sbattè la portiera della macchina e guardò al di fuori del finestrino.

"Mi chiedo perché ti sto dando retta"

"Perché sai che è meglio così"

T/n notò la rabbia ancora presente sul mio viso e mi rivolse un ghigno fastidioso:" Che c'è Miya? Qualcosa non va?"mi sbeffeggiò.

"Non capisco cosa ti è preso"

"Miya non ho fatto nulla di male"

"Hai baciato mio fratello davanti a me,ti sembra normale?" sbottai mettendo in moto la macchina.

"Tu hai baciato Ayako e quella ragazza davanti a me,ti sembra normale?" ribattè.

La vipera aveva ragione,ma come le spiegavo che non sapevo come trattare una ragazza e che non sapevo cosa volevo realmente,anche se avevo una vaga idea di chi volevo.

La guardai di sfuggita,quel vestito le stava troppo bene e dovetti sforzarmi di non guardarla troppo:"Hai esagerato" continuai a farla innervosire.

E come avevo previsto T/n iniziò ad alzare la voce:"Io ho esagerato?" chiese incredula:"Tu mi hai baciato,hai fatto lo schifoso sdolcinato regalandomi quell'anello e quel peluche e poi mi vieni a dire che è tutto un gioco?!"

Sospirai soltanto,senza dire nulla per qualche minuto e le guardai le mani:" Però l'anello dello schifoso sdolcinato lo hai al dito"

Tomoe non ribattè,mi guardò con lo sguardo di chi è appena stato colto sul fatto.
Sorrisi mentre continuavo a guidare e di tanto in tanto mi soffermavo a guardare la vipera con gli occhi rivolti verso l'esterno.

"Casa mia-"

"So dov'è casa tua" la tranquillizzai.

Quando eravamo piccoli andavo molto spesso a casa di T/n,i nostri genitori sono molto amici, andavano spesso a cena oppure a volte T/n veniva a casa mia visto che i suoi genitori erano a lavorare e nessuno poteva badare a lei.

T/n annuii e dopo circa dieci minuti arrivammo davanti il cancello di casa sua.

Misi le mani in tasca e le sorrisi:"Siamo arrivati vipera"

"Lo vedo" rispose acida.

Per quanto il suo atteggiamento fosse insopportabile mi piaceva provocarla e vedere come reagiva,le sue reazioni mi piacevano,mi piacevano tutte, tranne quella di stasera.

Mi poggiai sul cofano della macchina e mentre vedevo T/n dirigersi verso il cancello notai qualcuno andare verso di lei,socchiusi gli occhi e riuscii ad identificare quella figura: Akiko Tomoe,la madre di T/n.

Rimasi fermo dove ero e riuscii a sentire una piccola parte della loro conversazione.

"Sei tornata tardi anche stasera"

"Ero con le mie amiche ad una festa,ti avevo detto che tornavo tardi" sbuffò.
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Tornai a casa poco dopo,erano circa le 5:40 del mattino e quando entrai nella mia stanza vidi mio fratello di spalle a cambiarsi.

Mi avvicinai a lui e aspirai il suo odore.
Stavolta profumava di zucchero filato invece della solita fragranza alla vaniglia che usava T/n.

Lo presi bruscamente per una spalla e lo guardai attentamente.

"Vatti a lavare immediatamente, Osamu" sibilai a pochi centimetri dal suo viso.

Il rossetto rosso di T/n era ancora impresso sulle labbra di mio fratello e questo mi provocò un'ondata di nervosismo improvviso.

"Pensavo prima di andare a dormire" mi sfidò.

Strinsi i denti:" Prima lavati questi segni di rossetto"

"Perché dovrei? Ti dà fastidio?"

Lo lasciai andare con modi bruschi e aprii la porta della stanza:" Vado a dormire in salotto,vedi di levarti quel rossetto prima che mi sveglio" ordinai facendo lo stronzo.

Mi sdraiai sul divano e pensai al fatto che non volevo mi importasse così tanto di T/n ma allo stesso tempo non sapevo perché mi importava di lei.

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Nota dell'autrice:

Allora questo capitolo lo avevo iniziato a scrivere sul treno ma ovviamente ho dimenticato di pubblicarlo.

Spero vi piaccia e spero di pubblicare più recentemente visto che ho iniziato scuola.

Enemies ~Miya Atsumo x reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora