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Atsumo's pov:

"Quanto ti manca?" mi chiese mio fratello,con il solito tono annoiato e mentre passava davanti il bagno.

Il dentifricio alla menta che avevo in bocca mi impedii di parlare bene:"Pwoco,qwesto sapove di vaniglia non si lewa" uscii dalla mia bocca.

Osamu roteò gli occhi mentre mi guardava sfregarmi con forza lo spazzolino sui denti che portò all'arrossamento delle gengive.

"È mezz'ora che ti stai lavando i denti" commentò monotono e avvicinandosi anche lui al lavabo mentre gli passavo il suo spazzolino e io mi asciugavo la bocca con l'asciugamano.

Mi leccai le labbra e le tastai delicatamente con le dita:il sapore di vaniglia era stato finalmente rimpiazzato dall'aroma forte e deciso di menta fresca.

Mi sentivo strano però.

Il gusto di vaniglia era sparito ma mi sentivo quasi..dispiaciuto?
Era come se avessi cancellato qualcosa di importante dalla mia vita,e questo mi recò una tristezza profonda,ma una tristezza insensata alla quale non riuscii ad attribuire un senso.

Scrollai le spalle e tornai in camera mia,mi sdraiai sul letto e notai la scrivania sottosopra.

"Samu perché hai messo in disordine la scrivania?"chiesi,mentre guardavo mio fratello raggiungermi in camera.

Osamu mi fulminò con lo sguardo:"Stavo dando una sistemata,anche se era il tuo turno"

Sventolai le mani all'aria e sorrisi divertito:"Su su Samu,sappiamo tutti e due che sei più bravo te a sistemare"

"Ma vaffanculo" sussurrò.

Simpatico come sempre.

"Guarda cosa ho trovato" continuò.

Mi porse una vecchia fotografia delle scuole medie,l'anno era finito ed entrambe le squadre del club di pallavolo vennero fatte portare nel cortile scolastico per scattare la foto;
la squadra femminile era vicina a quella maschile.

Guardai attentamente la fotografia,ogni singolo volto aveva un nome che conoscevo molto bene,almeno per la mia vecchia squadra.

Posai lo sguardo sul gruppo accanto al nostro,fra le ragazze non riconoscevo nessun viso che mi dicesse qualcosa tranne uno.

Una ragazza era accanto a me,era molto più bassa e teneva i capelli raccolti in una coda alta con due ciuffetti che le ricadevano delicatamente sulle guance rosse,dovute alla giornata afosa in cui era stato scattato il ricordo.

T/n era la ragazza vicina a me,un sorriso le ornava il volto insieme a degli occhi ridenti.

Risi guardando quella foto.

Nell'immagine la vipera sembrava quasi simpatica.

Porsi a mia volta la fotografia a mio fratello:"Hai nostalgia delle medie Samu?"

"No,trovavo solo carino ricordare quel momento"

Diedi una pacca pesante sulla spalla di Osamu e risi di gusto:"Non ti facevo un tipo sentimentale fratellino"

"Vai a cagare" mi ringhiò contro.

"Come non detto" sorrisi.

Sentii il campanello suonare e uscii dalla stanza.

"Ayako?"domandò infastidito.

"Si,lei" dissi serio.

Scesi le scale ed aprii la porta.

Davanti a me vidi una ragazza alta,della giusta altezza,a mio parere,bionda e con due occhi grandi e verdi: Ayako Watanabe.

Ayako mi gettò le braccia al collo,un gesto inaspettato a cui non seppi dare una risposta ben precisa perciò mi limitai a sfiorarle la vita mentre la facevo entrare.

Enemies ~Miya Atsumo x reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora