Un'altra volta mia

prologo

Lui non era la mia luna, lui era il mio sole, illuminava le mie giornate, ma normalmente, il sole non c'è sempre e sono ormai quattro mesi che nel mio cielo non compare il sole.
Adesso guardo il sole senza di te, ma non brilla più, perché solo tu lo sapevi fare brillare.

Cos'è la paura?
Secondo un qualsiasi dizionario la sua definizione è: Stato emotivo di repulsione e di apprensione in prossimità di un vero o presunto pericolo.
Secondo me la paura è un sentimento contrastante, certe volte ti fa tremare così tanto che non riesci a capire se riesci ancora a respirare oppure ti sta venendo un attacco di cuore. Le gambe tremano, le braccia e il petto tremano, trema persino la faccia, finchè tutto passa.
Tutto passa.
Queste due parole, cinque lettere la prima e altre cinque la seconda, mi hanno salvata dai momenti in cui volevo solo morire. Eppure mentre stavo così male, volevo solo stare bene, ripensavo ai momenti in cui ero felice, i pochi momenti oserei dire. E in ogni di quei momenti c'era lui con me. Ma ora dov'è? L'ho lasciato andare, ho lasciato andare l'unica persona che mi aveva mostrato un pezzo di felicità in tutta questa oscurità. Ho lasciato andare il ragazzo che amavo e amo ancora.
Due anni fa ho incontrato questo ragazzo, lo chiamavo principino, fin da subito mi aveva trasmesso l'idea che era un ragazzo viziato e snob, ma poi l'ho conosciuto e mi sono innamorata. Mi ha salvata nei momenti più difficili, mi ha salvata sempre. Proprio quando ci stavamo innamorando, tutto è finito. E' stata colpa mia, per un mio errore, l'ho perso per sempre. Quando mi ha conosciuta ero senza cuore, non avevo mai amato un ragazzo, poi però ho capito che qualcosa stava cambiando in me, quando gli ho chiesto di farmi sua.

Ora lui mi ha spezzato il cuore, sono tornata esattamente come prima, non provo più emozioni, non provo più amore, per nessuno, tranne per mio fratello, che mi è stato vicino in questo periodo.

Sono Kylie Genovese, una ragazza che proviene da una famiglia di criminali, una ragazza che è cresciuta troppo in fretta. Una ragazza che non ama più.

Sono Kylie Genovese, e anche se sono una criminale, la paura non mi ha mai abbandonata. Ho paura di mio padre, l'ho capito solo qualche tempo fa, lui non ha mai fatto del male a noi figli, non ha mai toccato la famiglia, per lui è sacra; ma tramite noi, lui uccide le persone. Ammanetta, tortura e spara alle persone. Qualsiasi persona che si è messa contro la mia famiglia viene uccisa, non importa se è una donna, un anziano e persino un bambino. Perché noi siamo così.
Quando avevo solo tredici anni le mie mani si sono macchiate del sangue innocente di un bambino, mio padre aveva deciso di ucciderlo, perché il padre ci aveva traditi. Mio padre non si è preoccupato di far vedere a sua figlia, di soli tredici anni, la morte di un bambino innocente, ha pure coinvolto sua figlia in questo omicidio. Mi ricordo perfettamente, anche dopo anni, gli occhi innocenti e puri di quel bambino, che si sono spenti in un attimo.
Ora ho diciotto anni, sono ancora intrappolata in questo mondo. Sono ancora l'anello di punta di questa famiglia, ho fatto sempre più progressi, mi sono allenata per giorni e sono diventata brava. Mio padre è sempre più fiero di me, due anni fa speravo di cambiare, di non lavorare più in questo mondo e di condurre una vita onesta e felice, senza corpi morti sulla coscienza, ma qualcosa in me è cambiato.

Qualcosa in me si è rotto e non si può più riaggiustare. Sarà una scelta sicuramente sbagliata, ma è l'unica famiglia che ho, non ho nessun altro e non sono disposta a perdere mio fratello, non sono disposta a perderlo, quindi devo accettare le conseguenze. Conseguenze terribili, per niente oneste e delle quali mi pentirò un giorno. Sono sicura però, che non mi pentirò mai di aver scelto mio fratello.